Lampre, Pozzato e Cunego sul tracciato della nuova Sanremo: «Percorso selettivo»
Un gruppi di atleti della Lampre-Merida ha provato oggi il finale della Milano-Sanremo con introduzione della Pompeiana, partendo dai piedi della Cipressa. A guidare la spedizione, il vincitore dell'edizione 2006 Pippo Pozzato e Damiano Cunego, ancora incerto sulla sua partecipazione, scortati dal neoprofessionista ligure Niccolò Bonifazio e dagli altri compagni di squadra Sacha Modolo, Davide Cimolai, Elia Favilli.
Pozzato ha effettuato un'attenta disamina della Pompeiana: «L'inizio della Pompeiana è molto simile a quello della Cipressa e tutto il primo tratto è impegnativo. Nel secondo settore, la salita presenta pendenze molto severe, ma attenzione soprattutto al falsopiano che porta allo scollinamento, dato che potrà ingannare chi è in riserva di energie e spera di recuperare.
Dopo lo scollinamento, ci si butta in discesa: la prima parte è molto tecnica, poi si può fare più velocità. Si punta al mare, quindi bisognerà valutare come il vento potrà incidere sulle velocità».
Damiano Cunego ha cercato anche di analizzare il possibile andamento della gara: «Mi è sembrato giusto e professionale valutare dal vivo come potrà cambiare la Classicissima. La Pompeiana è un trampolino ideale per attacchi, è un ottimo invito per chi vuole smuovere la corsa. Non è facile dire se si potrà fare la differenza, anche perché c’è la possibilità che molti corridori del gruppo arrivino alla Cipressa senza aver speso energie».
È stato Orlando Maini il DS che oggi ha scortato gli atleti del team Lampre sul percorso di gara: «Dall'approccio alla Cipressa fino al traguardo non ci sarà più alcun momento di calma, si potrà tirare il fiato solo dopo l’arrivo, tra salite, discese e "frustate" in pianura- ha spiegato il ds Maini - Sulla carta, sarà una Classicissima molto differente da quelle passate, potrà stimolare i passisti scalatori, ma occhio ai passisti veloci con gambe in forma: potranno tenere duro e presentarsi a Sanremo nel gruppo di testa».