La tappa regina del Tour of Beijing a Beñat Intxausti, nuovo leader. Daniel Martin non completa la rimonta. Ivan Basso 9°

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La quarta tappa del Tour of Beijing, 150.5 km con partenza da Yanqing ed arrivo a Mentougou Miaofeng Mountain, va a Beñat Intxausti, che con un attacco a 1500 metri dall'arrivo resiste al ritorno prepotente di Daniel Martin ed ipoteca la corsa. La frazione vive su una fuga a sei: Zdenek Stybar, José Ivan Gutiérrez , Maurits Lammertink, Damiano Caruso, Stijn Vandenbergh e Moreno Hofland. A 25 km dall'arrivo allunga Vandenbergh in prossimità del Gpm di 3a categoria di Chen Jia Zhuang, Lammertink, Stybar, Caruso ed Hofland si rialzano. Viene ripreso ancheVandenbergh uando mancano 17.5 km all'arrivo. Il gruppo compatto attacca la salita finale che porta a Mentougou Miaofeng Mountain, 12.6 km al 5.7% di pendenza media. Le pendenze non elevatissime non consentono una gran selezione. Nel finale scatta il giovane Sky Joseph Dombrowski, alla cui ruota si porta il Belkin Wilco Kelderman. Adam Hansen insegue e si porta in testa da solo, presto raggiunto da Marco Pinotti e Joshua Edmondson, ma Jesús Herrada López chiude sui tre. Attacca ai -5 km Jan Bakelants ma Tony Martin e Daniel Martin chiudono sul belga della RadioShack. Attacca un altro Sky, David López García, con Bakelants che si porta alla sua ruota: mancano 4 km al traguardo. Ai -3 km attacca il colombiano Carlos Betancur e riporta sotto ciò che resta del gruppo. Scatta l'iridato Rui Alberto Faria da Costa, con Daniel Martin, Ivan Basso e Romain Bardet a seguire. Decisivo l'affondo di Beñat Intxausti, che resta da solo ai 1500 metri. Daniel Martin prova a rifarsi sotto ma arriva a pochi metri dal Movistar, che vince la tappa e fa sua la maglia di leader. Terza piazza per David López García, con Rui Costa 4°. A 11" Romain Bardet, Tony Martin, a 13" Jan Bakelants, Robert Gesink ed Ivan Basso, a 18", Mathias Frank, 10°. Classifica generale che vede ora Beñat Intxausti leader della corsa, con un vantaggio di 10" su Daniel Martin, 13" su David López García, 18" su Rui Costa, 24" su Romain Bardet e Tony Martin, 26" su Jan Bakelants, Robert Gesink ed Ivan Basso, 31" su Garikoitz Bravo, che chiude la top ten.

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