Giro, troppo forte Nibali: vince la cronoscalata di Polsa su Sánchez, Caruso, Scarponi, Majka e Urán
Vincenzo Nibali mette un mattone pesantissimo nella costruzione della sua vittoria del Giro d'Italia: a 3 giorni dalla fine della corsa rosa, il siciliano ha vinto oggi la 18esima tappa, la cronoscalata Mori-Polsa, 20.6 km coperti nel tempo di 44'29", alla media di 27.7 orari. Il capitano dell'Astana ha preceduto di 58" Samuel Sánchez e di 1'20" un sorprendente Damiano Caruso. Al quarto posto Michele Scarponi a 1'21", al quinto Rafal Majka a 1'25". Rigoberto Urán, partito molto male, ha recuperato nella seconda metà tappa, chiudendo al sesto posto a 1'26"; il connazionale Betancur segue nell'ordine d'arrivo a 1'32", quindi la top ten è completata da Stef Clement (1'36"), Dario Cataldo (1'41") e un tenacissimo Danilo Di Luca (1'52"). Molto deludente Cadel Evans, che ha chiuso a 2'36" da Nibali. In classifica Vincenzo si rafforza molto, e ora ha 4'02" su Evans, 4'12" su Urán, 5'14" su Scarponi e 6'09" su Niemiec. Fuori dai 5, sempre più appassionante la lotta per la maglia bianca, con Majka che ha ripreso il primato (nella generale è a 6'45" da Nibali) con 2" su Betancur (6'47"). Scivola in ottava posizione Mauro Santambrogio, che ora è a 7'30" dalla maglia rosa, dopo una cronoscalata non brillantissima (chiusa a 2'33" dal vincitore). Grande incertezza sullo svolgimento della tappa di domani: il maltempo dovrebbe portare alla cancellazione di Gavia e Stelvio, cime che erano previste insieme all'arrivo di Val Martello, ma troppo esposte alla neve e al gelo. In serata RCS Sport darà l'ufficialità sul percorso della 19esima e terz'ultima tappa.
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