Giro, Intxausti vince a Ivrea su Kangert e Niemiec. In classifica Nibali primo, Santambrogio perde oltre 2'
- GIRO D'ITALIA 2013
- Androni Giocattoli - Venezuela 2013
- Astana Pro Team 2013
- Katusha Team 2013
- Lampre - Merida 2013
- Movistar Team 2013
- RadioShack - Leopard 2013
- Beñat Intxausti Elorriaga
- Cadel Evans
- Carlos Alberto Betancur Gómez
- Damiano Caruso
- Danilo Di Luca
- Domenico Pozzovivo
- Edoardo Zardini
- Emanuele Sella
- Eros Capecchi
- Franco Pellizotti
- José Herrada López
- Matteo Rabottini
- Mauro Santambrogio
- Michele Scarponi
- Przemyslaw Niemiec
- Rafal Majka
- Ramunas Navardauskas
- Rigoberto Urán Urán
- Robert Gesink
- Stefano Pirazzi
- Tanel Kangert
- Vincenzo Nibali
- Wilco Kelderman
- Uomini
Beñat Intxausti ha vinto oggi a Ivrea la 16esima tappa del Giro d'Italia: lo spagnolo della Movistar ha avuto ragione in uno sprint ristretto di Tanel Kangert e Przemyslaw Niemiec. I tre si erano avvantaggiati (con Robert Gesink, che poi ai 2 km ha forato) a poco meno di 4 km dal traguardo, in un momento in cui il gruppo dei più forti, formato da meno di 15 unità, procedeva per scatti e controscatti. A 14" dal vincitore, Navardauskas ha preceduto Evans, Pellizotti, Scarponi, Majka, Herrada e Betancur, tutti arrivati con la maglia rosa Nibali. Grossi problemi invece per Mauro Santambrogio, staccatosi sulla salita di Andrate (condotta a gran ritmo dai Lampre, dagli Androni e dagli Astana) e arrivato a 2'23" da Intxausti. Fino alla citata scalata (posta a 20 km dalla fine), c'era stata una fuga di 22 uomini (tra cui Kelderman, Di Luca, Pirazzi, Capecchi, Damiano Caruso, Zardini, Sella e Rabottini) che aveva avuto un massimo di 5' di vantaggio, ma che è stata avvicinata dal gran lavoro di Katusha e RadioShack. In classifica Nibali guida sempre con 1'26" su Evans, 2'46" su Urán, 3'53" su Scarponi, 4'13" su Niemiec, 4'57" su Santambrogio (che ha perso due posizioni, scendendo dalla quarta alla sesta), 5'15" su Betancur, 5'20" su Majka, 5'47" su Intxausti e 7'34" su Pozzovivo (anche lui in difficoltà in salita e scavalcato nella generale dal vincitore di oggi). Domani da Caravaggio a Vicenza 214 km piani con salitella (Crosara) nel finale (Gpm a 16 km dall'arrivo): non è dura come quella di oggi, ma potrebbe ugualmente rovinare i piani dei velocisti.
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