Ronde van Limburg, Selig vince d'anticipo, Colbrelli è secondo su Martens e sull'eterno Rebellin
Ha lavorato tanto, la Katusha, nel finale della Ronde van Limburg, per ricucire sui vari attacchi e contrattacchi che si sono susseguiti nel finale di una corsa molto combattuta. E la squadra russa ha fatto benissimo, visto che aveva un Rüdiger Selig in grado di colpire, e che poi il tedesco ha effettivamente assestato la botta vincente in vista del traguardo. Fuga di 14 uomini nella prima parte di gara (presenti anche Proni, Boem e Benedetti), poi un quintetto con Marco Canola, Hagenaars, Kritskiy, Tankink e Lammertink è andato in contropiede a circa 60 dal traguardo. Ai 27 km un attacco di Tankink ha selezionato il quintetto, e solo Lammertink ha risposto al corridore della Blanco, mentre da dietro si avvicinava un drappello con Rebellin, Ligthart, Barta e Kruijswijk tra gli altri. Questo secondo drappello si è via via infoltito con diversi arrivi da dietro, finché il rientro di Selig ha spinto la Katusha a chiudere sui fuggitivi. Tankink e Lammertink sono stati ripresi ai 10 km, poi più nessuno ha avuto via libera (Keizer ha fatto un tentativo ai 3 km) fino alla volata decisiva. Selig è partito lungo, in anticipo, ai 300 metri, e ha subito preso un margine. Paul Martens, con a ruota Ligthart e Colbrelli (e Rebellin, riuscito ad accodarsi anche lui) ha tentato di chiudere il buco sul connazionale, ma non ce l'ha fatta; e, mentre Selig già esultava, Colbrelli ha avuto buon gioco a imporsi nella volata dei battuti, con Martens terzo e Rebellin quarto su Ligthart. Poco dietro il resto del gruppo, regolato per il sesto posto da Sander Armée.