Leezer, spunto solitario e prima vittoria da professionista nella sesta tappa del Langkawi
- Le Tour de Langkawi 2013
- Belkin Pro Cycling Team 2013
- MTN Qhubeka 2013
- Team Nippo - De Rosa 2013
- Allan Davis
- Amir Kolahdozhagh
- Andrea Guardini
- Cyril Gautier
- Jackson Rodríguez
- Jacobe Keough
- Ji Min Jung
- Julián David Arredondo Moreno
- Luke Durbridge
- Michal Golas
- Omar Bertazzo
- Peter Stetina
- Pierre Rolland
- Pieter Weening
- Serge Pauwels
- Sergio Pardilla Bellón
- Tom Leezer
- Travis Meyer
- Yonathan Monsalve Pertsinidis
- Yukiya Arashiro
- Uomini
Prima vittoria da professionista per Tom Leezer: l'olandese del Team Blanco si è imposto a Kuantan, al termine della sesta tappa del Tour de Langkawi, e ci è riuscito al termine di una giornata lunga, piovosa e molto battagliata (anche da lui in prima persona). Con 217 km da coprire, era immaginabile che non sarebbe stato facile per nessuno tenere la corsa chiusa. E infatti, a un ritmo velocissimo, si sono susseguiti molti tentativi d'attacco, alcuni dei quali anche abbastanza corposi: al km 75, ad esempio, si sono mossi in 12 (tra cui Bertazzo, Monsalve, Arashiro e proprio Leezer), ma il gruppo ha annullato tale azione al km 133 (Arashiro l'ultimo a mollare). Al km 145 un attacco di Durbridge ha preceduto un coraggioso tentativo del giovane iraniano Kolahdozhagh, uomo di classifica (era settimo); ma la MTN ha annullato la sua azione. Al km 170, infine, l'attacco destinato ad essere decisivo: si sono mossi in 16, tra cui Rolland, Pauwels, Jackson Rodríguez e ancora Leezer. Il vantaggio del nutrito drappello ha superato i 2' (al km 180), prima che Nippo e MTN tirassero per ricucire. Negli ultimi chilometri una grande pioggia ha accompagnato l'azione dei corridori. Ai -11 Rolland ha forato ed è uscito di scena, per oggi; cinque chilometri più avanti, gli altri 15 si sono selezionati, e davanti sono rimasti Pauwels, Gautier, Golas, Rodríguez; e Leezer, il quale ha aspettato l'approssimarsi dei -2 km per piazzare un contropiede bruciante, grazie al quale, a 27 anni, è andato a conquistare la sospirata prima affermazione in carriera. Alle sue spalle, a 27" il coreano Ji Min Jung, a 35" Golas, Rodríguez e Travis Meyer, mentre a 40" Guardini ha vinto la volata della prima parte del gruppo, su Allan Davis e Keough, difendendo egregiamente (anche grazie ai vari punti raccolti qua e là sui traguardi volanti) la sua maglia blu. Minuscoli assestamenti in classifica sono stati provocati da qualche buco prodottosi nel finale qua e là a causa del fondo bagnato (e della conseguente cautela di alcuni), ma le prime posizioni restano sostanzialmente inalterate, col colombiano Arredondo che difende 1'16" su Weening, 2'10" su Pardilla e 2'32" su Stetina. Domani da Kuantan a Dungun 150 km con un paio di salitelle che non dovrebbero però evitare lo sprint conclusivo.