Omnium, Viviani lotta all'ultimo respiro per una medaglia olimpica: quinto nello Scratch, primo nella generale a una prova dal termine!
Uno Scratch guerreggiato più che gareggiato: tutti col coltello tra i denti nell'Omnium olimpico, e una tra le lame più affilate è quella di Elia Viviani, che ha menato fendenti a destra e a manca per tutta la prova di 15 km (tanta la lunghezza dello Scratch); forse Elia si è lasciato un po' sfuggire di mano la situazione negli ultimissimi giri, ma chiudendo al quinto posto la quinta delle sei prove dell'Omnium fa un balzo in classifica fino al primo posto, a pari merito col francese Coquard e il danese Hansen.
Nel dettaglio: da subito attacchi di Kluge, ma anche di Viviani, che prova a portare via una fuga ai -50 giri, ma senza esito; e allora il veronese ci riprova ai -40, e guadagna un giro insieme a Kluge, Bell, Coquard, Irvine, Cho, Lea e Teruel. Hansen (caduto a un quarto di gara), rientra da solo, altri avversari pericolosi come O'Shea e Clancy (che erano primo e secondo della generale dopo 4 prove) restano a un giro di ritardo. A 10 tornate dalla fine, Bell attacca, poi raggiunto da Teruel, e i due vanno a giocarsi il successo nello Scratch, col canadese ad avere la meglio sullo spagnolo. Al contempo, Clancy attacca con Coquard, Kluge rientra con Viviani, ma nella volata per il terzo posto Coquard precede proprio Kluge e Viviani (Clancy sarebbe quinto, ma ha un giro di ritardo e quindi risulta decimo).
In classifica Elia è primo con 25 punti, come Hansen e Coquard, che sulla carta gli sono superiori nel Chilometro, prova che alle 19.10 chiuderà l'Omnium. Ma non si può dire nulla, tutto è ancora aperto, un bronzo non sembra irraggiungibile, e per medaglie più pregiate si vedrà. In gioco anche Kluge, quarto in classifica a 28 punti, e Clancy a 29, mentre O'Shea (a quota 31) sembra fuori dal discorso medaglie.