Olimpiadi, ecco la squadra azzurra di Paolo Bettini. Nibali e Modolo, Pinotti per la crono, Viviani come riserva
- GIOCHI OLIMPICI - PROVA A CRONOMETRO 2012
- GIOCHI OLIMPICI - PROVA IN LINEA 2012
- BMC Racing Team 2012
- Colnago - CSF Inox 2012
- Katusha Team 2012
- Liquigas - Cannondale 2012
- Omega Pharma - Quick Step 2012
- Elia Viviani
- Luca Paolini
- Marco Pinotti
- Matteo Trentin
- Paolo Bettini
- Sacha Modolo
- Vincenzo Nibali
- Uomini
Il commissario tecnico della nazionale italiana Paolo Bettini ha ufficializzato i nomi dei cinque corridori che compongono la squadra maschile per la prove olimpiche su strada (in linea e a cronometro) di Londra 2012 in programma sabato 28 luglio e mercoledì 1 agosto. I corridori selezionati per la maglia azzurra sono: Sacha Modolo (Colnago CSF-Inox), Vincenzo Nibali (Liquigas Cannondale), Luca Paolini (Team Katusha), Marco Pinotti (BMC Racing) e Matteo Trentin (Omega Pharma - Quick-Step). A questi atleti si aggiunge Elia Viviani (Liquigas-Cannondale), che essendosi qualificato per la pista, dove sarà impegnato nella gara olimpica dell'Omnium, ha acquisito di diritto il sesto posto in qualità di riserva, con la possibilità di essere inserito tra i cinque titolari per la prova su strada. Per la gara in linea sarà marco Pinotti l'unico portacolori azzurro. «Il progetto di costruzione della squadra azzurra per la gara olimpica del prossimo 28 luglio, nasce dal lavoro conoscitivo svolto con i raduni effettuati in accordo con la FCI in questi due anni, unitamente all'esperienza fatta sul campo con il test event di Londra dello scorso anno - spiega il C.T. Paolo Bettini. Ho scelto questi ragazzi perché ritengo possano essere il giusto mix per questo tipo di gara, sia a livello di caratteristiche tecniche che come spirito di gruppo. Possiamo contare su due uomini esperti come Paolini e Pinotti, già molte volte in azzurro, unitamente a un corridore nel pieno della sua maturazione come Nibali ed elementi giovani, ma che hanno già dato prova delle loro doti e del loro talento, come Modolo e Trentin. Tutti hanno dimostrato impegno, serietà, attaccamento alla maglia azzurra e dedizione al progetto. Alle Olimpiadi possiamo schierare solo cinque corridori, questa è una mini squadra, e le precedenti esperienze di Atene e Pechino hanno dimostrato come per fare risultato sia fondamentale il lavoro di squadra e la capacità di mettersi a disposizione e sacrificarsi per i compagni».