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Giro d'Italia, impresa di Miguel Ángel Rubiano Chávez. Adriano Malori vola in maglia rosa

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Con una splendida impresa in solitaria Miguel Ángel Rubiano Chávez conquista la sesta tappa del Giro d'Italia, da Urbino a Porto Sant'Elpidio atttraverso le colline marchigiane. Dopo 25 km se ne vanno Benedetti, Malori, Rubiano, Dyachenko, Rollin, Lastras, Golas, Roberts (il più avanzato in classifica a 41" da Navardauskas), Bauer, Kuschynski e Smukulis. Kuschinski, Rollin e Roberts si staccano sul Passo della Cappella. Lastras cade nella discesa con Bauer. L'uno si tocca la clavicola, l'altro riparte. Dopo la Cappella restano in 8: Benedetti, Malori, Rubiano, Dyachenko, Bauer, Golas, Smukulis, Roberts. Gruppo a 4'20", Navardauskas a 5'30". Il vantaggio degli 8 è di 6'44" a Montelupone, con la Liquigas a tirare dietro. Al TV di Morrovalle gruppo in ritardo di 4', Navardauskas a 45" dal gruppo. Malori, Dyachenko, Benedetti, Rubiano e Golas se ne vanno sul muro di Montegranaro, successivamente se ne va Rubiano (mancano 34 km a Porto Sant'Elpidio). Il colombiano dell'Androni-Venezuela mette 30" tra sé e gli ex compagni di fuga, mentre il gruppo tirato dalla BMC procede a 4'34". La maglia rosa Navardauskas in grandissima difficoltà, a 8'02". Brambilla attacca sul muro successivo a Montelupone e guadagna un buon margine. AI -15 km Rubiano è inseguito da Golas, Dyachenko, Benedetti e Malori, maglia rosa virtuale. Ai -10 km dall'arrivo Rubiano è solo in testa lanciato verso la vittoria, lo seguono Golas, Dyachenko, Benedetti e Malori mentre nel gruppo la Garmin-Barracuda prova a limitare il gap. Alla fine la vittoria è di Rubiano, con il gruppetto inseguitore a 1'09" regolato da Malori, nuova maglia rosa (a seguire Golas, Dyachenko e Benedetti). Malori ha adesso 15" su Golas e 17" su Hesjedal.

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