Buttazzoni, Ciccone, Di Nizio e Masotti, in Chiapas tra pista e voglia di riscatto
Versione stampabileSarà composta da 5 uomini la formazione schierata dal Team Trenkwalder Guerciotti Endurancenter che sabato partirà per il Messico per andare a disputare la Vuelta Ciclista Chiapas dal 22 al 27 novembre prossimi.
Oltre a Romeo Gazzetta, atleta paralimpico che si misurerà in gara coi colleghi normodotati, saranno al via anche Alex Buttazzoni, Angelo Ciccone, Sante Di Nizio e Fabio Masotti.
Per Buttazzoni, 26enne di San Daniele del Friuli, la corsa sarà l'occasione per riprendersi dopo un periodo di riposo forzato a causa di alcuni problemi di salute: «Sfrutterò la Vuelta Chiapas per fare chilometri su strada e per ritrovare una condizione che mi permetta di esprimermi al meglio nelle gare su pista di gennaio e febbraio. E dopo la corsa messicana volerò in Colombia per la prova di Coppa del Mondo di Cali».
Anche Ciccone, 31enne di Cento, sarà impegnato in Colombia con la nazionale azzurra della pista, dal 1° al 3 dicembre prossimi: «La condizione c'è, in Chiapas mi allenerò in vista di Cali, ma se nel frattempo viene qualcosa di buono, lo accolgo con piacere. Non sarà comunque facile, conosco abbastanza bene i messicani, in casa loro sono veramente tosti da affrontare».
Di Nizio, 29enne di Ortona, ha invece un progetto di riscatto personale: «So bene cosa mi aspetta, ho già corso la Vuelta Mexico Telmex tre anni fa, ottenendo discreti risultati. Ciò che mi muove è principalmente la voglia di dimostrare a certa gente, che mi ha chiuso le porte del professionismo troppo presto, che io ci sono ancora. Dopo la chiusura della Hadimec, che mi lasciò a piedi due anni fa, ho disputato con successo varie gran fondo e gare amatoriali, e non vedo l'ora di rituffarmi nella mischia».
Fabio Masotti, udinese di 37 anni, è reduce dalla vittoria nell'Americana del GP di Vienna su pista, in coppia con Ciccone. Anche per il friulano l'occasione messicana è buona per affinare la preparazione in vista degli impegni sugli anelli europei: «Dopo la Vuelta Chiapas sarò in Svizzera, alla 6 Giorni di Zurigo, già il 30 novembre. So che il percorso della Vuelta non sarà durissimo, quindi penso che con la squadra potremo far bene. Certo, i messicani crescono bene, e ci daranno filo da torcere».
(Comunicato stampa)