Horner domina sull'arrivo in salita: il California è ipotecato?
Incredibile prestazione di Chris Horner nella tappa numero 4 (ma la prima non s'è corsa) del Tour of California: il corridori della RadioShack ha staccato tutti sulla salita finale di Sierra Road infliggendo distacchi veramente notevoli se rapportati alla lunghezza dell'ascesa. La tappa è stata caratterizzata prima da una fuga di dieci uomini in cui spiccava il campione del mondo Thor Hushovd e la coppia targata Bissell formata da Ben Jacques-Maynes e Jeremy Vennell, gli ultimi due a cedere sulle rampe del Mount Hamilton a circa 43 km dall'arrivo. Lungo la tecnica discesa hanno attaccato Hesjedal e Martens riuscendo a guadagnare fino a 50": il canadese è poi rimasto solo in testa alla corsa appena iniziata la salita che portava all'arrivo a 5.5 km dal traguardo.
Il gran lavoro della RadioShack (in testa al plotone per quasi tutto il giorno) si è concretizzato proprio sulle prime durissime rampe di Sierra Road quando Horner e Leipheimer sono riusciti a fare il vuoto riportandosi su Hesjedal. Appena però Horner ha aumentato ancora il ritmo non c'è stato più nulla da fare per nessuno e è iniziata così la sua cavalcata solitaria verso l'arrivo: l'americano taglia il traguardo con addirittura 1'15" (guadagnati in meno di 5 km di salita) su Andy Schleck, Rory Sutherland e Levi Leipheimer, 1'22" su Danielson, 1'29" su Vande Velde e 1'36" su Hesjedal (buona prestazione di squadra della Garmin). Ci sono ancora diverse tappe in programma molto interessanti ma con questi distacchi e la superiorità dimostrata oggi sembra veramente difficile poter contendere a Horner la vittoria finale.