I big dicono fuga, ma Codol avvisa: «Qualcuno vorrà tenere chiusa la corsa»
Le voci dalla partenza dell'undicesima tappa del Giro d'Italia, la Tortoreto Lido-Castelfidardo, sono abbastanza unanimi per quel che riguarda gli uomini di classifica, che da più parti vengono esortati a inventarsi qualcosa sui saliscendi appenninici tra Abruzzo e Marche; e che però rispondono bene o male allo stesso modo: «Andrà via una fuga», sostengono Dario Cataldo e Denis Menchov, mentre Michele Scarponi si tira giocosamente fuori dalla lotta: «Starò tranquillo, non farò niente, noi non tireremo oggi». Troppe mani avanti per non essere un po' sospette, e infatti Massimo Codol, uno dei più esperti corridori del gruppo, mette in guardia contro i bluff: «Sì, il terreno per le fughe ci sarebbe, ma ci sarà qualche squadra che vorrà tenere chiusa la corsa». Qualcuno che, secondo l'atleta della Acqua & Sapone, ora si nasconde, ma poi proverà a fare la corsa e a minacciare in qualche modo la leadership di Contador.