Stop precauzionale per Basso nei Paesi Baschi
Paesi Baschi amari per Ivan Basso. Il capitano della Liquigas-Cannondale si è fermato oggi durante lo svolgimento della terza tappa della Vuelta al País Vasco. La decisione è stata presa dalla squadra insieme del corridore dopo che le sensazioni del mattino erano tutt'altro che buone. «Ho appreso della situazione dai diesse Scirea e Mariuzzo - afferma il team manager Roberto Amadio - e dopo un colloquio con il nostro staff medico abbiamo optato per uno stop precauzionale. Le cattive sensazioni provate da Ivan ci inducono a pensare che i problemi di salute sofferti durante la Tirreno-Adriatico abbiano lasciato qualche strascico. Riteniamo necessario che Ivan si fermi, riposi e si sottoponga ad approfondimenti medici con il dottor Corsetti. Non vogliamo assolutamente correre il rischio di pregiudicare la sua partecipazione ai prossimi, importanti appuntamenti».
Con voce dispiaciuta Basso spiega che la decisione di fermarsi è stata «sofferta ma necessaria. In queste due prime tappe ho tenuto duro per rimanere con i primi ma le sensazioni, in corsa, peggioravano di giorno in giorno. Già in Catalogna non mi sentivo brillante, ma pensavo fosse una situazione passeggera. Parlando con i diesse e poi con Amadio abbiamo deciso che la scelta migliore fosse quella di fermarsi. Sono alquanto dispiaciuto, ma in vista di due corse come Flèche Wallonne e Liège-Bastogne-Liège non potevo correre rischi».
Basso rientrerà in Italia domani, dopodiché verrà definito di concerto con il management della Liquigas-Cannondale e con il medico sociale dottor Roberto Corsetti i passi necessari da compiere per un completo recupero. Insieme a lui tornerà anche Mauro Finetto, fermatosi anch'esso durante la tappa odierna: nei prossimi giorni sarà sottoposto ad ulteriori approfondimenti per capire la natura del malessere.