Di Leo: «Per correre nella Bergamasca si deve andar bene a scuola»
Versione stampabileÈ un'iniziativa che farà discutere senz'altro, ma che appoggiamo sia nella forma che nella sostanza. L'idea è di Rossella Di Leo, vulcanica team manager dell'UC Bergamasca - società giovanile che ha il Team Colpack tra i dilettanti e la For3 tra gli juniores tra le squadre di maggior spicco - che sul profilo Facebook della società orobica lancia le modalità di convocazione per le prossime gare e per le corse a tappe: migliorare il rendimento scolastico.
Eh già, Di Leo ha "denunciato" le tante insufficienze dei suoi ragazzi sui banchi e ha posto come termine ultimo per i miglioramenti la fine di aprile: «Previsione scolastiche ad oggi: uno ha 7 materie insufficenti... uno ne ha 4... tre ne hanno 3... due ne hanno 2 e uno vuole smettere di andare a scuola e correre solo in bici... conclusioni: si accettano solo grandi miglioramenti in vista delle prossime gare e dei giri a tappe... c'è un termine per poter correre e partecipare... fine aprile 2011... so che adesso mi odiate ma fra 10 anni mi ringrazierete...».
Interpellata per chiedere conferma della bella iniziativa, Di Leo ribadisce tutto: «Ormai mi conoscono tutti, sono "la cattiva del ciclismo". Mi chiamano "zia Ros", ma in realtà mi odiano in tanti (ride). Mi toccherà come sempre litigare con direttori sportivi e genitori, ma in questi anni ho imparato a non ascoltarli sotto questo punto di vista». I nostri più vivi complimenti a Rossella Di Leo.
