Cile, a Fortin la quarta tappa; e dagli organizzatori lezione ad ASO...
Nella stagione dei neoprofessionisti subito a segno, capita anche che un non-ancora-professionista vinca una tappa di una corsa del calendario UCI: è capitato oggi a Filippo Fortin nella quarta frazione della Vuelta a Chile, a Copiapo. Il ragazzo, che tra due giorni compirà 22 anni, è in gara con la selezione nazionale italiana, e si è imposto con una bella volata in cui ha avuto ragione del colombiano Weimar Roldan e del cileno Luis Mansilla. In classifica guida sempre l'eroe di casa (recente vincitore del Tour de San Luis) Marco Arriagada.
Nel corso della tappa, poi, un episodio simpatico permette agli organizzatori cileni di sentirsi per un giorno più in gamba dei mostri sacri di ASO. Guardate la foto: quando un treno in servizio e un gruppo di ciclisti in gara si incontrano, in Cile succede che si ferma il treno per dare la precedenza ai corridori. Tutto il contrario di quanto succede in molte corse europee, col ricordo vivo in tutti della Roubaix 2006 (organizzata appunto da ASO), quando un passaggio a livello chiuso a 10 km dall'arrivo influì pesantemente sugli sviluppi della gara (vinta da Cancellara).