California, quante cadute! Armstrong, O'Grady, Haussler
Avrà senz'altro rivisto il fantasma di quella caduta di circa un anno fa - alla Vuelta a Castilla y León - Lance Armstrong, "assaggiando" l'asfalto californiano.
È finita infatti dopo neppure 5 km di gara la quinta tappa del Tour of California, per il texano, finito a terra insieme al compagno di squadra Rubiera e - a differenza dello spagnolo - costretto al ritiro. Niente di serio, fortunatamente per il 39enne, che ha riportato una forte contusione al gomito sinistro e una ferita lacero-contusa sotto l'occhio sinistro.
Armstrong, nella bufera in questi giorni per le dichiarazioni dell'ex compagno di squadra Landis, aveva provato a risalire in sella, ma non riuscendo a tenere aperto l'occhio, subito gonfiatosi, è stato costretto ad abbandonare. Al Bakersfield Memorial Hospital, otto punti di sutura per il vincitore di 7 Tour de France e una radiografia, che ha dato esito negativo.
«Peccato dover abbandonare la corsa prematuramente e non poter aiutare Levi [Leipheimer] a cogliere un'altra vittoria. Siamo caduti in parecchi, io ho provato a continuare, ma non avevo una buona visuale e il gomito mi faceva troppo male. In ogni caso - ha concluso il texano - è stato un sollievo vedere che non ci sono fratture; mi prenderò giusto qualche giorno di riposo, per poi tornare ad allenarmi prima possibile».
Mentre Rubiera è riuscito a terminare la tappa, nonostante le brutte escoriazioni, altri due ritiri eccellenti hanno segnato la quinta frazione del ToC. Si tratta di due atleti loro malgrado avvezzi alla malasorte e agli infortuni negli ultimi tempi, ovvero Stuart O'Grady e Heinrich Haussler.
Per il passista della Saxo Bank nuova frattura della clavicola, da aggiungere alla collezione di fratture riportate dall'australiano nella sua lunga carriera. Da verificare i tempi di recupero per lo sfortunato Stuart, anche se a un primo esame la frattura sembra guaribile in poche settimane.
Per quanto riguarda Haussler infine, ben due cadute in questo Tour of California e nuovi problemi al ginocchio, anche se «non nel punto del mio precedente infortunio», come ha assicurato il tedesco della Cervélo. Ritiro dunque principalmente precauzionale per Haussler, focalizzato al 100% - dopo la travagliata prima parte di stagione - sul prossimo Tour de France.
(fonti: Livestrong, Biciciclismo, Cervélo TestTeam PR)