Al Giro di Lombardia la pioggia, il vento ed il freddo (si registrano 16°) rendono ancor più difficile la scalata del terribile Muro di Sormano. La BMC di Gilbert tira in salita (Amets Txurruka prova ad anticipare il plotone e viene ripreso) ma davanti Bardet, Morabito, Losada e Salerno hanno ancora un minuto, ma tendono a perdere terreno. Sul Muro Bardet e Losada restano in testa ma dietro Contador, Joaquim Rodríguez (9'02" il suo tempo di scalata, il migliore), Urán, Mollema, Quintana, Henao, Nibali accelerano. Gilbert resta un po' staccato.
Da 4 stagioni di oscuramento a una rinascita scintillante sotto tutti i punti di vista: se non è un miracolo (di questi tempi), poco ci manca, ma di fatto la Milano-Torino, grande classica del ciclismo italiano riproposta dall'AC Arona dopo gli anni in cui era stata organizzata da RCS Sport (che se ne disfece, di fatto), si ripresenta al mondo domani, e lo fa nel migliore dei modi. Bel percorso con arrivo alla Basilica di Superga (193.5 km in totale, partenza da Settimo Milanese alle 10.45), e soprattutto una startlist degna di tante ottime gare del calendario.
Ci saranno anche due squadre World Tour, tra le 12 al via oggi del GP Industria & Commercio di Prato, ma non saranno le due italiane, bensì la Katusha (con ottimi reduci dalla Vuelta come Rodríguez, Moreno e Losada) e la Movistar guidata da Giovanni Visconti.