Il 77° Grand Prix de Ouest France-Plouay è di Pippo Pozzato, che in volata batte Giacomo Nizzolo. La corsa, il classico circuito di 27 km da ripetere nove volte per un totale di 243 km, ha visto una fuga andar via subito: Natnael Berhane (Europcar), Vegard Stake Laengen (Bretagne-Séché), Christophe Laborie (Sojasun) e Julien Fouchard (Cofidis) i protagonisti, che hanno ottenuto un vantaggio massimo di 16' a 150 km dal termine.
L'ultima tappa dello Usa Pro Challenge (Tour of Colorado), 117.2 km in circuito a Denver (nello specifico, il circuito misurava 14.65 km da ripetere 8 volte) va ancora a Peter Sagan, che chiude la trasferta statunitense con quattro vittorie (18 stagionali, plurivittorioso).
La sesta tappa dell'USA Pro Challenge, 185.4 km da Loveland a Fort Collins, vede vincere ancora Peter Sagan, al terzo centro nella corsa a tappe del Colorado.. Frazione caratterizzata da una fuga consistente, con all'interno Tiago Machado, Bruno Pires, Javier Mejías, Jesse Anthony, Michael Rogers, Andrew Talansky, Thomas Dekker, Kirk Carlsen, Jeff Louder, Joshua Edmondson, Christopher Jones, Fabio Duarte, Simon Geschke, Timothy Duggan e Patrick McCarty.
La terza tappa dell'Usa Pro Challenge (Tour of Colorado), 170.8 km da Breckenridge a Steamboat Springs, vede la vittoria in volata di Peter Sagan, con tutta la tranquillità con cui aveva dominato la prima tappa della corsa.
La seconda tappa dell'Usa Pro Challenge (Tour of Colorado), 202.9 km con partenza da Aspen ed arrivo a Breckenridge, dopo aver superato l'Indipendence Pass e l'Hoosier Pass, viene vinta dallo svizzero della BMC Mathias Frank. Subito in fuga Greg Van Avermaet, Lawson Craddock, Andy Schleck, Lachlan Morton, Tiago Machado, Mathias Frank, Chad Beyer, Bruno Pires, Tyler Wren, Davide VIllella, Jesse Anthony, Phil Gaimon, Christopher Jones, Joshua Thomas Edmondson.
Inizierà oggi con un circuito ad Aspen (la conclusione domenca 25 agosto) l'USA Pro Challenge, o Tour of Colorado, gara a tappe statunitense dove troveremo molti nomi di grande spessore. Se si esclude il dorsale numero 1 Christian Vande Velde (ma la Garmin-Sharp avrà anche Talansky, Morton, Millar, Danielson...), nel 2012 vincitore davanti a Tejay Van Garderen e Levi Leipheimer, è da registrare il ritorno alle corse del vincitore del Tour de France Chris Froome. Nella sua Sky non può mancare Richie Porte.
S'è disputata nella notte la quarta tappa del Tour of Utah, una frazione in circuito a Salt Lake City per un totale di appena 54.8 km: il risultato è stato una fotocopia di quello della seconda tappa con l'australiano Michael Matthews (Orica) che s'è imposto in volata davanti ai belgi Greg Van Avermaet e Jasper Stuyven. Buon quarto posto per Alessandro Bazzana. Il leader della corsa, Lachlan Morton, s'è piazzato nono e ha mantenuto la sua maglia gialla.
La terza tappa del Tour of Utah segna l'esplosione di una delle tante giovani promesse del panorama internazionale: il 21enne Lachlan Morton, australiano della Garmin-Sharp, ha vinto alla grande a Payson e ha conquistato anche la maglia gialla di leader della classifica generale.
Prima vittoria stagionale per il 22enne australiano Michael Matthews che si è imposto nella seconda tappa del Tour of Utah: nella tappa di ieri il velocista della Orica-GreenEDGE era stato sorpreso dall'attacco di Greg Van Avermaet, oggi invece s'è preso una bella rivincita vincendo in volata sul traguardo di Torrey proprio davanti al belga della BMC. La Orica aveva costretto la BMC ha lavorare fin dall'inizio mettendo Hepburn in fuga assieme al sudafricano Martin Wesemann: la fuga è stata annullata sulla salita di Boulder Mountain con il corridore della MTN che s'è arreso per ultimo.