Praticamente invariata, per quanto riguarda le posizioni di vertice, la classifica World Tour dopo il Giro di Romandia terminato ieri. Alberto Contador sempre in testa su Simon Gerrans ed Alejandro Valverde, mentre fa qualche punticino Michal Kwiatkowski e sale dal 29° posto al 10° Simon Spilak. Risale anche Chris Froome, che dal 47° posto, con la vittoria romanda si trova oggi al 13°.
1 CONTADOR VELASCO Alberto 308
2 GERRANS Simon 264
3 VALVERDE BELMONTE Alejandro 262
4 CANCELLARA Fabian 260
5 KWIATKOWSKI Michal 251
6 TERPSTRA Niki 200
7 VANMARCKE Sep 200
8 SAGAN Peter 183
Dopo la 100a Liegi-Bastogne-Liegi la classifica World Tour vede sempre in testa Alberto Contador, che pure non ha preso parte alla Doyenne. Il Tinkoff-Saxo comanda con 308 punti ma al secondo posto fa un gran balzo in avanti proprio il vincitore della Liegi, Simon Gerrans. Dal 9° posto arriva alla piazza d'onore, scavalcandone tanti, a cominciare da Valverde, ora terzo. Cancellara è 4° a 260 punti, poi il giovane Kwiatkowski, Terpstra, Vanmarcke, Sagan, Degenkolb e Kristoff. Primo degli italiani Domenico Pozzovivo, che passa dalla 36a piazza alla 18a, dopo l'ottimo quinto posto di Liegi.
Dopo il Giro dei Paesi Baschi e la Parigi-Roubaix è Alberto Contador, vincitore della breve gara a tappe iberica, il capoclassifica del World Tour. Il campione di Pinto, con 3308, precede Fabian Cancellara ed un Niki Terpstra che con la vittoria di ieri balza dal 13° al 3° posto. Guadagna una posizione anche Sep Vanmarcke (da 5° diventa 4°), scambiandosi con Peter Sagan. Salto in avanti di dieci posizioni anche per John Degenkolb, prima di ieri 16°, dopo Roubaix 6°.
È Niki Terpstra il vincitore dell'edizione 112 della Parigi-Roubaix. A 8 km dalla fine troviamo in testa tre omega Pharma-Quick Step (Boonen, Terpstra e Stybar), due Giant-Shimano (Degenkolb e De Backer), due Sky (Wiggins e Thomas), Sagan, Cancellara, Langeveld e Vanmarcke. Ai -6 Niki Terpstra attacca e guadagna 11", poi 15", poi 20"... Dietro si guardano e così l'olandese dell'Omega Pharma-Quick Step può entrare da solo nel velodromo di Roubaix e riportare la corsa in Olanda dopo 14 anni (l'ultimo fu Knaven nel 2001).
A 24 km dall'arrivo, superato il settore 6 (Bourghelles, 4 stelle), il gruppo formato da Tom Boonen, Geraint Thomas, Thor Hushovd, Bert De Backer, Yannick Martinez e Bram Tankink viene raggiunto da Peter Sagan e Maarten Wynants. Ma nella seconda parte del settore 6, che da Bourghelles porta a a Wannehain (3 stelle), Boonen va via nuovamente in progressione. Dietro Fabian Cancellara reagisce e frantuma il gruppo, con Van Avermaet che cade. Agli otto di testa si aggiungono Boom, Wynants, Vandenbergh e Keukeleire.
Sul settore numero 8, Pont-Thibaut to Ennevelin, sempre in testa Tom Boonen, Geraint Thomas, Thor Hushovd, Bert De Backer, Yannick Martinez e Bram Tankink, ma dietro Sep Vanmarcke allunga deciso. Fabian Cancellara parte in progressione, marcato da Zdenek Stybar, Jens Keukeleire, Lars Boom. Il gruppo rientra e Peter Sagan parte in contropiede con Maarten Wynants a ruota. Sono ripresi dal gruppo (o ciò che ne rimane) mentre in testa, a 34 km dall'arrivo, Tom Boonen allunga deciso. Gli ex compagni di fuga si guardano, poi Geraint Thomas chiude sul belga.
Superato Mons-en-Pévèle il vantaggio del sestetto di testa composto da Tom Boonen, Geraint Thomas, Thor Hushovd, Bert De Backer, Yannick Martinez e Bram Tankink aumenta, ma il primo gruppo inseguitore vive un momento di stallo. Nessuna squadra vuole prendersi l'onere di inseguire. I Belkin vano in testa, di fatto rallentando, mentre Trek (per Cancellara), Belkin (per Vanmarcke, ma con Tankink in fuga) e Cannondale (per Sagan) non sono troppo attive. Ci sono anche Filippo Pozzato e Bradley Wiggins nel primo gruppo.