Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Liegi-Bastogne-Liegi 2016: La Etixx fa flop, Valverde pure - Le pagelle della corsa: rimpianti per Zakarin e Kreuziger | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Liegi-Bastogne-Liegi 2016: La Etixx fa flop, Valverde pure - Le pagelle della corsa: rimpianti per Zakarin e Kreuziger

Versione stampabile

La Etixx-QuickStep in azione durante questa Liegi © Tim De Waele-Etixx QuickStep

Wout Poels - 10
Sette stagioni e quasi 200 milioni di euro spesi ma finalmente arriva la prima vittoria in una classica monumento per il Team Sky: la firma è quella dell'olandese Wout Poels al suo quinto successo in questo 2016, una vera e propria stagione di svolta per lui che nelle classiche vantava solo un quinto posto al Lombardia 2015. Già protagonista in settimana alla Freccia Vallone (quarto), Poels ha corso magistralmente nel finale: l'olandese è stato bravo ad accodarsi all'azione di Michael Albasini sulla Côte de la Rue Naniot, poi ha sfruttato l'enorme lavoro dello svizzero e allo sprint lo ha anticipato partendo subito all'uscita dell'ultima curva con il rapporto perfetto per resistere in testa fino al traguardo.

Michael Albasini - 9.5
A 35 anni lo svizzero della Orica-GreenEDGE arriva ad un soffio dal successo più importante della carriera. Gli ultimi quattro chilometri di corsa di Michael Albasini sono stati assolutamente impressionante e portano a credere che oggi fosse lui l'uomo più forte del gruppo: è lui che fa nascere l'azione decisiva con un forcing sulla Côte de la Rue Naniot ed è proprio il suo fantastico lavoro, senza alcun cambio da parte degli altri, ad impedire il ricongiungimento da parte degli inseguitori; purtroppo per lui tutti questi sforzi li paga sul rettilineo finale dove si fa sorprendere da Poels subito all'inizio dello sprint senza più essere in grado di riuscire a superarlo. Una prestazione da applausi, ma lui avrebbe certamente preferito il trofeo.

Rui Costa - 8
Quando la gara è dura e c'è maltempo, il rendimento e le chance di Rui Costa aumentano notevolmente: il portoghese della Lampre-Merida riesce a conquistare oggi il suo primo podio sulle Ardenne dopo il doppio quarto posto dell'anno scorso ad Amstel e Liegi. Sul cambio di ritmo di Albasini, Rui Costa è il più a seguirlo e negli ultimi tre chilometri resta sempre coperto in attesa di scatenarsi ad Ans: nel finale purtroppo non è brillate come vorrebbe e probabilmente arriva sul rettilineo finale con un rapporto un po' troppo duro che gli impedisce di essere più competitivo nello sprint anche se difficilmente ne sarebbe uscito vincitore. Per la Lampre un risultato di grande prestigio al cospetto di squadroni molto più ricchi.

Samuel Sánchez - 7
L'asturiano della BMC riesce ad eguagliare a 37 anni il suo miglior piazzamento in carriera nella Doyenne che risalita addirittura a 12 anni fa. Sulla salitella di Ans è visibilmente il più affaticato del quartetto di testa, ma stringe i denti e riesce a rimanere aggangiato anche quando Wout Poels tenta una prima accelerazione: completamente stremato prova a lanciarsi anche in volata ma negli ultimi 100 metri è costretto a rialzarsi ma questo quarto posto fa ripensare al periodo tra le fine del 2013 e l'inizio del 2014 quando ha rischiato di chiudere la carriera perché non riusciva a trovare una squadra dopo la chiusura della "sua" Euskaltel. Bravo Jim Ochowicz a credere in lui.

Ilnur Zakarin - 7.5
Tenta un primo attacco sul Saint Nicolas assieme a Diego Rosa ma in discesa va lungo in una curva ed il gruppo si ricompatta. Sull'ascesa di Ans è di nuovo protagonista perché con un bello scatto secco stacca tutti gli altri uomini del gruppetto inseguitori e tenta tutto solo di riavvicinarsi ai battistrada: non ci riesce a chiude quinto a 9" dal Poels, ma ha dimostrato di avere una grandissima gamba e di poter essere un corridore da tenere d'occhio in futuro; magari già a partire dal prossimo Giro d'Italia, sui primo obiettivo stagionale, dove sarà il capitano per la classifica della Katusha.

Warren Barguil - 6.5
Gli ottimi risultati nelle categorie giovanili e un brillante esordio tra i professionisti avevano creato grandi aspettative nel ragazzo francese della Giant-Alpecin che l'anno scorso invece sembrava aver un po' arrestato la propria crescita. In questa campagna delle Ardenne Barguil è tornato ad essere molto convincente chiudendo 15° all'Amstel Gold Race, 9° alla Freccia Vallone e 6° oggi alla Liegi-Bastogne-Liegi e ricordiamo che deve ancora compiere 25 anni. Come Zakarin, anche lui è riuscito ad avvantaggiarsi sul gruppetto sullo strappo di Ans dimostrando di avere ancora una buona riserva di energia.

Roman Kreuziger - 6.5
Voto positivo per la buona condizione palesata vincendo la volata del gruppo che gli è valsa la settima posizione assoluta, ma il ceco della Tinkoff è probabilmente uno dei corridori che stasera tornerà a casa con i rimpianti maggiori: se stava così bene da fare sua la volatina, chissà cosa sarebbe potuto accadere se invece si fosse mosso con maggiore anticipo come aveva fatto nel 2013 quando riuscì a vincere l'Amstel Gold Race. Per la Tinkoff un po' di timore in vista del Giro per la caduta di Rafal Majka che comunque ha riportato solo ferite e contusioni superficiali.

Diego Rosa - 6.5
L'Astana ha provato a movimentare la corsa senza aspettare necessariamente il finale, prima con Tiralongo nella fuga da lontano, poi con Andriy Grivko e quindi con Diego Rosa che al suo esordio alla Liegi s'è messo in luce attaccando sulla Côte de Saint-Nicolas e riuscendo ancora a chiudere al decimo posto: il 27enne piemontese è la nota più lieta della corsa per i colori italiani ed anche l'Astana sa di avere una carta in più su cui poter contare per il futuro in caso di partenza di qualcuno degli attuali leader. Come già visto al Giro del Trentino, la condizione fisica di Vincenzo Nibali in avvicinamento al Giro d'Italia è ancora abbastanza lontana da quella ottimale: lo Squalo dello Stretto ha resistito con i migliori fino a Saint Nicolas, poi ha ceduto arrivando a più di due minuti dal vincitore.

Enrico Gasparotto - 6
Un'altra prestazione positiva per il friulano della Wanty-Groupe Gobert che negli ultimi 30 chilometri ha corso sempre nelle posizioni d'avanguardia del gruppo, vigilando benissimo ogni movimento: alla fine è arrivato allo sprint con le energie al lumicino ma comunque è riuscito ancora a piazzarsi dodicesimo dando continuità al suo ottimo momento; bravo anche l'estone Tanel Kangert. A 34 anni ha dimostrato di essere ancora competitivo in queste corse e forse qualche formazione World Tour avrà il rimpianto di non aver puntato su di lui due anni fa quando dall'Astana ha dovuto fare un passo indietro ad una Professional come la Wanty che comunque ha creduto tanto in lui, una fiducia che è stata ripagata alla grande.

Alejandro Valverde - 4.5
Partiva da strafavorito per i suoi trascorsi favolosi in queste classiche e soprattutto per le recenti vittorie alla Vuelta a Castilla y León e soprattutto alla Freccia Vallone. Si sapeva che oggi pioggia, freddo e neve sarebbero stati i suoi rivali più pericolosi ed alla così è stato: nel momento in cui la corsa si è accesa, il murciano non è più riuscito a esprimere quella sua letale esplosività sugli ultimi strappi e anzi ha perso costantemente posizioni nel gruppetto inseguitori; probabilmente queste difficoltà hanno condizionato anche l'atteggiamento tattico di altri corridori che fino all'ultimo si aspettavano una sua reazione e che invece sono rimasti fregati. Questo 16° posto è il suo peggior piazzamento sulle Ardenne dal 2012.

Movistar Team - 8
Il capitano ha fallito ma per il resto tutta la Movistar è stata protagonista di una gara assolutamente sontuosa. Gli uomini di Unzué si sono fatti carico quasi da soli dell'inseguimento della pericolosa fuga di giornata che aveva toccato anche nove minuti di vantaggio: monumentale l'australiano Rory Sutherland che è rimasto a lungo davanti a scandire il ritmo. Nonostante questo intenso lavoro sotto pioggia e neve, Valverde aveva accanto a sé ancora un buon numero di compagni negli ultimi chilometri: bravi Visconti, Izagirre e Moreno, ma è stato un vero piacere rivedere all'attacco in almeno tre occasioni (tra i meno 18 e i meno 8) il colombiano Carlos Betancur: per un anno e mezzo ha fatto di tutto per provare a sprecare una grande dote di talento, ora sta lentamente tornando.

Etixx-QuickStep - 3
Disastro totale invece in casa Etixx-QuickStep il cui miglior uomo è il francesino Julian Alaphilippe, ventitreesimo. La squadra di Patrick Lefévère ha provato un improbabile forcing a poco meno di 30 chilometri dall'arrivo: il risultato di quest'azione è stato che il gruppo non si è ridotto in modo sensibile e la Movistar non si è sfaldata, cosa che invece ha fatto la Etixx. Del piazzamento di Alaphilippe abbiamo già detto, l'altro capitano e possibile favorito per la vittoria Daniel Martin invece è finito addirittura in 47esima posizione a quasi due minuti dal Poels: un risultato decisamente lontano da quando poteva sperare una squadra che ne aveva appena piazzati due sul podio della Freccia Vallone.

Simon Gerrans - 4
Altra nota molto negativa del giorno: la campagna delle Ardenne per il quasi 36enne della Orica-GreenEDGE termina con un undicesimo posto all'Amstel Gold Race mentre oggi alla Liegi-Bastogne-Liegi la sua corsa è finita già sul Saint Nicolas e per lui all'arrivo l'ordine d'arrivo ha segnato posizione 33 a 1'29" da Poels. Tra le incomprensioni tattiche con Michael Matthews e l'implacabile carta d'identità, Simon Gerrans potrebbe non avere più tante occasioni in futuro per aggiungere altre grandi classiche ad un palmarès che conta comunque su un Sanremo ed una Liegi.

Alessandro De Marchi e Nicolas Edet - 8
In questa giornata da tregenda non si può che elogiare il coraggio dei otto uomini che sono andati dopo pochi chilometri e che hanno illuso anche più d'uno quando sono arrivati ad avere nove minuti di vantaggio sul gruppo principale. Bravissimi quindi Pavel Brutt, Alessandro De Marchi, Paolo Tiralongo, Cesare Benedetti, Nicolas Edet, Jérémy Roy, Thomas De Gendt e Vegand Stage Laengen (rientrato in un secondo momento dopo un inseguimento solitario): a parte Brutt e Tiralongo tutti sono riusciti a concludere la gara, menzione particolare ovviamente per Edet (Cofidis) e De Marchi (BMC), ultimi ad arrendersi e ad essere ripresi quasi all'arrivo mancavano 23 chilometri.

Thomas Voeckler - 6
Corsa dura ma nel complesso abbastanza noiosa, quindi una piccola citazione finale va all'unico corridore che non ha aspettato le ultime côtes per attaccare: un lavoro di Calmajane ha lanciato l'attacco di Voeckler a circa 60 chilometri dal traguardo per un'azione durata una ventina di chilometri. Concretezza molto poca visto che Voeckler non è neanche riuscito a rientrare sulla testa della corsa, ma almeno è stato un piccolo tentativo di vivacizzare una corsa per nulla spettacolare.

Sebastiano Cipriani

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano