World Tour 2016: Porte e BMC, è qui la testa - Nibali e Lampre-Merida al quindicesimo posto. Australia prima tra le nazioni, Italia ottava
Versione stampabileDopo le prime tre corse a tappe spalmate fra fine gennaio e la prima metà di marzo, il circuito World Tour si appresta ad affrontare un denso periodo di gare, con ben undici appuntamenti in quarantaquattro giorni. Tra Milano-Sanremo, classiche del pavé, corse a tappe spagnole, classiche delle Ardenne e Tour de Romandie saranno in scena quasi tutti i migliori ciclisti al mondo, provando a sfidare i propri diretti avversari sui terreni più adatti; tutti con l'obiettivo di raccogliere buoni risultati e, se possibile, conquistare il successo in prove così nobili. Il tutto con un occhio rivolto alla classifica World Tour, graduatoria che indica colui che ha raccolto i migliori risultati nel corso delle prove del massimo circuito internazionale.
Classifica individuale: Porte balza in vetta, Nibali 15°
Già protagonista al Tour Down Under quando terminò al secondo posto, Richie Porte aumenta il proprio bottino con la terza piazza raccolta alla Paris-Nice, sopravanzando il capoclassifica Simon Gerrans (sceso al terzo posto): 159 i punti del tasmaniano del BMC Racing Team contro i 112 del vincitore di una Milano-Sanremo e di una Liège-Bastogne-Liège. Tra di loro con 115 punti si è inserito Sergio Luis Henao: il colombiano del Team Sky, terzo in gennaio in Australia, ha raccolto un sesto posto alla Paris-Nice pur sacrificandosi come gregario per Geraint Thomas, vincitore della prova francese e quinto in classifica con 104 punti.
Dalla Tirreno-Adriatico provengono il quarto della graduatoria, il belga Greg Van Avermaet che ha sommato 106 punti, il sesto, ossia Peter Sagan (giunto a quota 89) e l'ottavo, vale a dire Bob Jungels con 70 punti in dote. Al settimo posto troviamo il primo dei grandi uomini da corse a tappe, lo spagnolo Alberto Contador: il capitano della Tinkoff, secondo nella corsa francese, possiede 86 punti. Chiudono la top 10 l'australiano Jay McCarthy e il russo Ilnur Zakarin, rispettivamente nono con 68 punti e decimo con 66 punti. In casa Italia il migliore è Vincenzo Nibali: con il sesto posto alla Corsa dei Due Mari il messinese è quindicesimo, con 40 punti. Lo segue, a dieci punti di ritardo, Domenico Pozzovivo, settimo al Tour Down Under e diciannovesimo nella classifica del World Tour.
Classifica a squadre: è già lotta BMC-Sky-Tinkoff, Lampre quindicesima
Nella graduatoria riservata alle formazioni, che tiene conto dei migliori cinque atleti di ciascun team che hanno raccolto punti, svetta il BMC Racing Team che, grazie ai risultati di Porte e Van Avermaet (a cui si aggiungono sei punti di Rohan Dennis e uno di Danilo Wyss), comanda con 272 punti. La squadra statunitense è braccata a ridotta distanza da altri due colossi del ciclismo internazionale: a quota 253 punti c'è il Team Sky, guidato da Sergio Luis Henao e Geraint Thomas a cui si aggiungono trentaquattro punti raccolti fra Michal Kwiatkowski, Ben Swift e Salvatore Puccio. In terza piazza si posiziona la Tinkoff: i suoi 249 sono frutto degli importanti contributi di Peter Sagan, Alberto Contador e Jay McCarthy più il minigruzzolo (sei punti) portato a casa da Roman Kreuziger e Adam Blythe.
Tra le grandi sorprese c'è la FDJ, protagonista alla Tirreno-Adriatico di eccellenti prove contro il tempo che hanno permesso a Sébastien Reichenbach e Thibaut Pinot di concludere al quarto e al quinto posto: la formazione transalpina è al momento quinta, precedento tre team dal budget più importante come Etixx-Quick Step, Movistar Team e Team Katusha. Al quarto posto c'è l'ex leader, l'Orica GreenEDGE che, come ormai d'abitudine, trova sempre una partenza lanciata nella corsa di casa per poi andare a sistemarsi in posizioni di metà classifica. L'unica squadra battente bandiera italiana, la Lampre-Merida, è al quindicesimo posto con 11 punti, davanti solo ad un Team Giant-Alpecin pieno di infortuni (e fermo a quota 4) e alle due cenerentole IAM Cycling e Team LottoNl-Jumbo, che chiudono la graduatoria rispettivamente con 2 e 1 punto.
Classifica per nazioni: Australia prima con margine, Italia ottava
L'anno scorso chiuse la stagione all'ottavo posto con 777 punti: ora, dopo solamente tre delle ventisette prove in programma, guida la classifica con 372 punti. Stiamo parlando dell'Australia, certamente favorita (come ogni anno) dalla collocazione del Tour Down Under, al quale quasi tutti i suoi migliori atleti partecipano già con un buon colpo di pedale. Ad aggiungersi agli ormai consueti buoni risultati di gennaio ci hanno però pensato le buone prestazioni del già citato Richie Porte e dei due uomini veloci dell'Orica GreenEDGE, ossia Caleb Ewan e Michael Matthews. Al secondo posto, con 199 punti incamerati, c'è la nazione che tradizionalmente domina tale ranking, ossia la Spagna: i corridori iberici, che hanno portato alla vittoria il proprio paese in sei delle sette passate stagioni (unica intrusa l'Italia nel 2011), hanno ottenuto punti pesanti alla Paris-Nice sia da Alberto Contador che da Ion Izagirre. Considerando che devono ancora arrivare gli appuntamenti di prestigio e che Alejandro Valverde è fermo a quota 1, ecco che la nazione iberica è ancora una volta la principale candidata per il successo.
In terza posizione con 151 staziona la Gran Bretagna, che ancora non ha potuto contare sui risultati di Chris Froome. La insegue, a quota 121, la Colombia che sinora si basa su Sergio Luis Henao e sui 6 punti conquistati da Fernando Gaviria con la regale volata alla Tirreno-Adriatico. Quinta posizione con 118 punti, ma destinata ad un importante miglioramento nelle prossime prove, per il Belgio, mentre sesta con 92 è la Francia. Settima piazza per la Slovacchia, con 89 punti raccolti dal solo Peter Sagan, che precede di sei punti l'Italia, danneggiata dall'annullamento della tappa della Tirreno-Adriatico: gli azzurri che portano punti validi per la classifica sono Vincenzo Nibali (40), Domenico Pozzovivo (30), Diego Ulissi (5), Niccolò Bonifazio (4) e Giacomo Nizzolo (4). Già dalla Milano-Sanremo di sabato dovranno arrivare buoni piazzamenti, in attesa di innestare le marce alte con il Giro d'Italia.