Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Ciclismo Femminile 2016: Armitstead e Bastianelli nell'apertura europea - Nel weekend belga brillano l'iridata in carica e quella del 2007. Negli States record per Stevens | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Ciclismo Femminile 2016: Armitstead e Bastianelli nell'apertura europea - Nel weekend belga brillano l'iridata in carica e quella del 2007. Negli States record per Stevens

Versione stampabile

Le vittorie di Elizabeth Armitstead e Marta Bastianelli

Il primo weekend dedicato alle classiche del nord è anche quello in cui il ciclismo femminile fa il proprio debutto sul suolo europeo: Argentina, Australia e Qatar hanno subito offerto risultati interessanti e si erano già messe in evidenza atlete di grandissimo livello, ma con l'Omloop Het Nieuwsblad e l'Omloop van het Hageland si è iniziato veramente a fare sul serio con circa 200 atlete che si sono attaccate un numero sulla schiena.

Armitstead, prima in maglia iridata e subito vittoria
Alla prima gara ufficiale in maglia iridata, la campionessa del mondo Lizzie Armitstead ha subito fatto capire a tutti che il grande successo di Richmond non ha condizionato in negativo la sua preparazione invernale, anzi: la 27enne britannica della Boels-Dolmans, infatti, si è andata a prendere la vittoria nell'Omloop Het Nieuwsblad di sabato con un'azione spettacolare negli ultimi 20 chilometri, inizialmente seguita dall'australiana Gracie Elvin e quindi da sola fino al traguardo.

Dopo un tentativo di fuga solitaria della belga Jessie Daams (Lotto) è stata proprio la Boels-Dolmans a prendere in mano la corsa con l'obiettivo di rendere la corsa il più dura possibile nonostante un forte vento contrario che ha reso difficile aprire grandi distacchi dopo i muri ed i tratti di pavé. Molto attiva l'olandese Ellen Van Dijk che acceso la corsa con un attacco sul Molenberg nonostante una frattura alle costole rimediata in una caduta nei primi chilometri di gara: ripresa anche l'ex iridata a cronometro è quindi arrivato il momento di Armitstead che a 20 chilometri ha accelerato e quasi involontariamente si è trovata in testa alla corsa con Gracie Elvin della Orica-AIS.

Fuga Armitstead-Elvin, poi la britannica fa da sola
L'atleta australiana, nettamente sfavorita nel confronto diretto con la campionessa del mondo, non ha mai collaborato in questa fuga a due e una volta che il vantaggio ha toccato i 45" anche Armitstead si era stufata di portarsi dietro la rivale: le due sono quasi arrivate a fermarmi in mezzo alla strada, ma su un lieve dislivello Lizzie ha tentato un attacco secco e stavolta Elvin non è riuscita a rispondere. Nel gruppo inseguitore le maglie della Boels-Dolmans hanno protetto alla grande l'azione della compagna di squadra che ha potuto approfittare di qualche esitazione di troppo da parte di RaboLiv e Wiggle che non sono riuscite ad organizzare un inseguimento efficace.

Oltre al successo di Lizzie Armitstead, la formazione olandese diretta da Danny Stam ha potuto festeggiare anche il secondo posto di Chantal Blaak che a 29" dalla compagna di squadra si è imposta nella volata del gruppo delle battute: Tiffany Cromwell ha completato il podio mentre tra le italiane si sono messe in evidenza Susanna Zorzi, ottava, ed Elisa Longo Borghini quindicesima.

A Tielt-Winge trionfa una ritrovata Marta Bastianelli
Per i colori azzurri invece il momento di esultatare è arrivato domenica alla Omloop van het Hageland, gara affascinante della precedente pur vantando nell'albo d'oro due centri a testa per Armitstead e Johansson e anche meno impegnativa dal punto di vista altimetrico ma la battaglia, come sempre a queste latitudini, non è mancata: a trionfare è stata una fantastica Marta Bastianelli che dopo la vittoria al Giro di Toscana sul finire della passata stagione ritrova subito un altro guizzo importante che non può che dare grande morale in vista della stagione che è appena iniziata.

Rientrata in gruppo l'anno scorso dopo la maternità, l'atleta laziale ora alla Alé-Cipollini ha trovato una costanza di rendimento sempre maggiore e adesso avrà la possibilità di togliersi diverse soddisfazioni. Difficilmente vedremo ancora la Bastianelli del periodo d'oro in cui vinceva il duro Mondiale di Stoccarda, faceva podio alla Freccia Vallone e si piazzava nelle prime 10 in quasi ogni corsa a cui partecipava: Marta è cambiata tanto fisicamente in tutti questi anni, le gare più dure la vedranno soffrire, ma l'atleta di oggi sembra più simile a quella degli anni da juniores quando era una velocista quasi implacabile e non è detto che sia un male pensando al fatto che in pochi mesi sono arrivate due vittorie internazionali, tante quante in tutta la sua precedente carriera da élite.

Tanti attacchi ma nessuna sfugge al plotone
La Omloop van het Hageland era partita senza l'iridata Lizzie Armitstead che dopo la vittoria di sabato ha preferito non prendersi rischi e iniziare già a pensare alla Strade Bianche. Il tracciato di 129 chilometri attorno a Tielt-Winge non offriva particolari opportunità per fare esplodere il gruppo che comunque ben presto si è più che dimezzato: a metà gara si è fatta vedere ancora l'australiana Gracie Elvin, stavolta all'attacco assieme alla giovane olandese Anouska Koster (RaboLiv) e decisa a dare il proprio contributo all'azione.

La coppia di testa è stata ripresa a 35 chilometri dall'arrivo e quindi è stata la volta di Megan Guarnier che ha provato a più riprese ad evitare una volata che però era ormai scontata: negli ultimi chilometri tante atlete hanno provato ad evadere dal gruppo, tutte senza fortuna, ed alla fine è stata proprio Marta Bastianelli la più abile a trovare il varco giusto in volata lungo le transenne superando la canadese Leah Kirchmann (già quarta alla Het Nieuwsblad) e la finlandese Lotta Lepistö, solo quarta invece Shelley Olds le cui compagne di squadra di squadra avevano impostato un piccolo treno nel finale.

Record dell'Ora: Stevens sfiora i 48 chilometri
Ma le due gare belghe su strada non sono state l'unico grande evento del weekend per quanto riguarda il ciclismo femminile. Sabato al velodromo di Colorado Springs la statunitense Evelyn Stevens ha stabilito il nuovo Record dell'Ora polverizzando quello fatto registrare poco più di un mese prima dall'australiana Bridie O'Donnell ad Adelaide.

La 32enne atleta della Boels-Dolmans, due volte campionessa nazionale a cronometro e sul podio ai Mondiali di specialità a Valkenburg (argento) e Ponferrada (bronzo) ha alzato nettamente l'asticella del Record dell'Ora migliorandolo in un colpo solo di più di un chilometro. La pista di Colorado Springs misura 333 metri ed è in cemento, ma bisogna considerare che rispetto alla O'Donnell la Stevens aveva dalla sua il vantaggio di correre in altura e non al livello del mare: i 47.980 chilometri percorsi restano comunque una prestazione di livello assoluto e ci si è avvicinati ai 48.159 chilometri di Jeannie Longo dell'ottobre 1996 che restano la miglior prestazione assoluta di sempre, record non riconosciuto visti i vari cambi di regolamento.

Tuttavia l'impressione è che la prestazione di Evelyn Stevens, seppur notevolissima, non chiuda la porta ad altri tentativi in un prossimo futuro come fatto da Bradley Wiggins tra gli uomini: ora che entra nel vivo la stagione olimpica tutte le migliori avranno solo Rio in mente ma poi il primato potrebbe tremare.

Sebastiano Cipriani

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano