Volta ao Algarve 2016: Si sa che viso avesse e pure come si chiamava - La Locomotiva? Fabian Cancellara, of course: battuto Tony Martin. Disastrosa caduta e ritiro per LL Sánchez
- Alberto Contador Velasco
- Alex Dowsett
- Diego Rosa
- Fabian Cancellara
- Fabio Aru
- Geraint Thomas
- Ilnur Zakarin
- Ilnur Zakarin
- Ilnur Zakarin
- Ilnur Zakarin
- Ion Izagirre Insausti
- Ion Izagirre Insausti
- Jonathan Castroviejo Nicolas
- Luis León Sánchez Gil
- Nelson Filipe Santos Simoes Oliveira
- Primoz Roglic
- Ramunas Navardauskas
- Rigoberto Urán Urán
- Salvatore Puccio
- Tiago Jose Pinto Machado
- Tony Gallopin
- Tony Martin
- Victor Campenaerts
- Uomini
Colpi di scena a go-go alla Volta ao Algarve, in un finale di cronometro che ha condensato grandi emozioni, non tutte - purtroppo - di segno positivo. Partiamo proprio dall'ultima, nel senso che riguarda l'ultimo corridore a scendere in strada nella Sagres-Sagres, terza tappa della corsa portoghese, lunga 18 km: essendo il leader della classifica, era Luis León Sánchez a gareggiare per ultimo, ma purtroppo il murciano dell'Astana non è neanche riuscito a finire la prova: una catastrofica caduta su una rotonda l'ha costretto al ritiro, dopodiché è stato portato in ospedale per accertamenti.
Il risultato della prova contro il tempo è rimasto quindi certificato a quanto già era avvenuto prima della prova di LLSG. Ed è un risultato che è a suo modo sorprendente, visto che non si verificava da due anni e mezzo, ovvero dalla crono di Tarazona alla Vuelta a España 2013 (quella - per intenderci - in cui Domenico Pozzovivo si scoprì cronoman fortissimo, chiudendo la tappa al terzo posto): Fabian Cancellara ha vinto, battendo Tony Martin!
Fabian Cancellara ritorna Locomotiva. Contador meglio di Aru
Il tedesco era diventato da tempo la bestia nera della Locomotiva di Berna, ma in questo avvio di stagione Cancellara ha dimostrato di essere in forma smagliante (ha vinto benissimo il Trofeo Serra de Tramuntana a Maiorca, tanto per dire). E oggi a Sagres ha chiuso la tappa in 20'57", alla media di 51.551 km/h; Martin, dal canto suo, era passato in testa all'intertempo del km 11 (con 8" sul capitano della Trek), ma nei 7 km finali ha pagato dazio, lasciando al rivale 13". Alla fine la somma algebrica dà Fabian primo per 5" sul corridore della Etixx.
Dopo i due supercronoman della nostra epoca, una voragine: terzo è stato Geraint Thomas (Sky) a 28" da Cancellara; dopodiché, una sorta di cronosquadre Movistar, con Ion Izagirre, Nelson Oliveira e Jonathan Castroviejo piazzati dal quarto al sesto posto, tutti col medesimo tempo: 21'34", a 37" dal vincitore; settimo un altro Movistar, Alex Dowsett a 40". Neanche se ci avessero provato volontariamente, gli uomini di Unzué sarebbero riusciti a chiudere la crono in questa maniera.
La top ten di Sagres è chiusa da Tony Gallopin (Lotto Soudal) e Victor Campenaerts (LottoNL) a 51", e da Ramunas Navardauskas (Cannondale) a 55". Per trovare il primo italiano bisogna scorrere fino al 16esimo posto, dove si è installato Salvatore Puccio (Sky) a 1'06" da Fabian. Per Fabio Aru solo un 49esimo posto a 1'47" (meglio di lui i suoi compagni in Astana Dario Cataldo e Diego Rosa), un risultato che gli fa perdere nettamente la sfida con Alberto Contador (Tinkoff), che invece ha chiuso al 13esimo posto, a 1'03" dal primo. Ma se è per questo, Rigoberto Urán (Cannondale) ha fatto molto peggio rispetto pure ad Aru, chiudendo 94esimo a 2'36".
La consolazione di Martin è gialla come la maglia di leader
Se masticherà amaro per la sconfitta patita all'arrivo, Tony Martin si consolerà stasera con il simbolo del primato conquistato a Sagres: ora è lui a guidare la classifica con 3" su Thomas, 20" su Izagirre, 46" su Gallopin, 47" su Thibaut Pinot (FDJ, 12esimo all'arrivo), 52" sull'interessante Primoz Roglic (LottoNL), 59" su Tiago Machado (Katusha), 1'04" su Ilnur Zakarin (Katusha), 1'05" su Jarlinson Pantano (IAM) e 1'07" su Contador decimo. Aru paga rispetto a Martin 1'42".
Domani non ci saranno rivoluzioni in classifica, visto che la quarta tappa, da São Brás de Alportel a Tavira, 194 km, dovrebbe sorridere agli sprinter. Gli uomini interessati alla generale hanno già i pensieri rivolti all'Alto do Malhão, arrivo della quinta tappa e culmine della Volta ao Algarve 2016.