Professional 2016: Nippo-Fantini, forza crescente anzi... sollevante - Damiano Cunego è lo "zio" di diversi nipotini di talento che quest'anno vogliono consacrarsi
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IL ROSTER |
IL CAPITANO![]() Le sue imprese migliori sono ormai lontane nel tempo, ma il suo carisma e l'affetto dei suoi tifosi fanno ancora di Damiano Cunego l'uomo faro della Nippo-Vini Fantini. Il veronese nel 2016 compirà 35 anni, e il suo obiettivo stagionale è anche quello che premierebbe il lavoro che la squadra ha fatto da quando è diventata Professional: una vittoria di tappa al Giro, rincorsa invano lo scorso anno, resta sempre alla sua portata. "Basterà" imbroccare la fuga giusta. Se poi Damiano riuscirà a contornarla con qualche affermazione in altre gare italiane, o magari con qualche giorno in maglia di migliroe scalatore della corsa rosa, potrà dire, in autunno, di aver vissuto una delle sue stagioni migliori degli anni '10. |
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LO STAFF |
DA SEGUIRE Nicolas Marini ha ottenuto 4 delle 11 vittorie del team nel 2015, e il fatto che proprio nel finale di stagione abbia fatto vedere le cose migliori lascia ben sperare in una crescita che possa continuare nel 2016. In alternativa, un altro giovane da attendere è Iuri Filosi, anche lui veloce, anche lui in attesa di consacrazione. Riccardo Stacchiotti è stato grande protagonista all'ultimo Tour de Hokkaido (due tappe più la classifica generale), è un generoso e lo ritroveremo in tante fughe, così come l'altrettanto promettente Giacomo Berlato. Nota speciale poi per Daniele Colli, che dopo tanta sfortuna in passato ha ancora voglia di stupire e di centrare un successo di peso. |
| Il mercato | |
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INGAGGI |
VOTO Piccoli aggiustamenti della rosa che però potranno rivelarsi sostanziali passi avanti per il team gestito da Francesco Pelosi. L'ingaggio più consistente è quello di Grega Bole, che viene sì da un anno poco felice in Polonia, ma che è ancora abbastanza giovane per riemergere (ha 30 anni) e che ha nelle sue corde risultati di rilievo: quelli che nel 2015 sono mancati alle nostre latitudini (mentre la squadra ha vinto diverse corse tra Cina e Giappone). Proprio dall'oriente vengono Koishi e Kuboki, chiamati a rinverdire il versante "Nippo" della formazione, ma difficilmente destinati a essere protagonisti nelle corse europee. Si spera invece che Gianfranco Zilioli, dopo lo svezzamento alla corte di Savio, abbia raggiunto la maturità necessaria per lasciare il segno, del resto non gli manca il talento per trasformare in podi (o vittorie!) qualche top ten degli anni scorsi. 6 |
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CESSIONI |
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