Mondiali 2015: Le selezioni minuto per minuto - Tutte le nazionali in gara nelle prove iridate
Versione stampabileSui quasi 260 km della prova di domenica 27 settembre a Richmond in Virginia, saranno in tanti a giocarsi un'intera stagione: chi ha già vinto e vuole altre perle nel palmarès, chi è rimasto a secco di affermazioni importanti e anela il riscatto che darebbe un gran senso al 2015. Tutti a battagliare su un circuito apparentemente facilino, ma si sa che non si può mai dire, in un Mondiale: ciò che pare semplice può rivelarsi assai complicato. Di sicuro, vista l'incertezza che regna su come potrà essere interpretata la gara, non sarà stato semplice il compito dei ct chiamati a mettere insieme le formazioni da schierare nella prova iridata americana. Le passiamo tutte in rassegna, tenendo conto degli ultimi aggiustamenti (qualcuno - tra cui il ct azzurro Davide Cassani - deve ancora definire le due riserve), e offriamo ai nostri lettori il consueto vademecum con cui ogni anno accompagniamo l'avvicinamento ai Campionati del Mondo.
ITALIA |
9 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Tanti nomi di buon livello ma alcun capitano designato per la seconda Italia mondiale di Davide Cassani. L'ex professionista e commentatore di Solarolo ha deciso di schierare due velocisti: Giacomo Nizzolo dà garanzie di tenuta sugli strappi ed è abituato a piazzarsi moltissimo anche nelle gare importanti. Elia Viviani è forse un po' più veloce del collega, e sostiene di aver finalizzato la preparazione su Richmond. In qualità di jolly ci saranno Vincenzo Nibali e Diego Ulissi, parsi in eccellente forma nelle ultime gare. Fabio Felline, Daniel Oss e Matteo Trentin sono corridori all around, capaci di fare il lavoro sporco se necessario ma pronti a giocarsi le proprie possibilità. Daniele Bennati e Manuel Quinziato saranno i gregari della truppa, pronti a lavorare sin dalle prime fasi (e in particolare l'aretino pare destinato al classico ruolo di regista in corsa). Nella cronometro Moreno Moser torna a vestire la maglia azzurra in una competizione iridata dopo l'esperienza in linea di Valkenburg; con più ambizioni si schiera Adriano Malori, con il sogno non nascosto di salire sul podio. Le due riserve saranno Sonny Colbrelli (che fu il migliore degli azzurri un anno fa a Ponferrada) e Salvatore Puccio. |
SPAGNA |
9 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
La vera domanda è: se una nazionale dovrebbe prevedere che tutti remino nella stessa direzione, come pensa il selezionatore spagnolo di far convivere due come Alejandro Valverde e Joaquim Rodríguez, ai ferri corti da una vita e che hanno sempre una nuova querelle su cui dividersi (è successo ancora pochi giorni fa alla Vuelta)? Se il catalano (col suo fedelissimo Dani Moreno) rischia di rimanere un corpo estraneo nel team, e c'è curiosità per vedere come si muoverà, l'altro, Valverde, è come al solito tra i possibili favoriti, a meno che Juanjo Lobato - il più veloce della compagnia - non stia bene a fine corsa e pretenda di sprintare lui per tutti. Gli uomini di Valverde sono Ion Izagirre (spendibile in fuga) e Imanol Erviti (gregario puro); Lluís Mas Bonet e Rubén Plaza hanno familiarità con le fughe ma potranno anche lavorare per la causa comune, Luis León Sánchez è invece l'uomo della stoccata da finisseur, e tra l'altro scalderà la gamba già nella crono di mercoledì, a cui prenderà parte insieme a Jonathan Castroviejo (che ha ambizioni di top ten). |
GRAN BRETAGNA |
9 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Squadra martoriata da infortuni e forfait vari che ne hanno mutato la fisiologia (inevitabile, quando devono farsi da parte uomini come Cavendish o Thomas), la Gran Bretagna si riconvertirà al servizio di Ben Swift, uomo veloce che qualche garanzia sulla lunga distanza la può pure offrire, anche se chiaramente non sarà in pole position tra i big più attesi. Ian Stannard, Adam Yates e Stephen Cummings, chi più adatto al circuito di Richmond, chi meno, sono comunque corridori a cui non lasciare spazio a cuor leggero, se dovessero proporsi in fuga; Luke Rowe, Andrew Fenn, Scott Thwaites e la locomotiva Alex Dowsett garantiranno lavoro oscuro in gruppo; tra tante defezioni il nono posto a disposizione resterà inutilizzato. Cummings e - con qualche chance di podio - Dowsett gareggeranno anche nella crono. |
COLOMBIA |
9 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Se alla Colombia togli la possibilità di fare fuoco e fiamme in salita, la selezione perde inevitabilmente fascino. Eppure, non più tardi di qualche giorno fa, il GP di Québec ha visto la vittoria di Rigoberto Urán, il quale fu anche vicecampione olimpico a Londra. E proprio lui sarà il capitano della nazionale sudamericana, interamente votata alle sue ambizioni. Intendiamoci, non manca qualche ruota più o meno veloce: Jarlinson Pantano a volte trova spunti interessanti, Edwin Ávila è un eccellente pistard che sa muoversi in finali convulsi, Daniel Jaramillo è un giovane abbastanza sfrontato, ma la loro utilità potrà essere massimizzata in caso di loro presenza nelle fughe degli ultimi giri (sempre finalizzate a favorire Urán), più che nell'attesa di un improbabile colpaccio all'ultimo chilometro. Poco adatti al percorso, Winner Anacona e il giovane Miguel Ángel López si dedicheranno al gregariato, come gli esperti Carlos Alzate, Alex Cano e Carlos Quintero (spendibili anche in fuga da lontano). Urán farà il tagliando alla gamba partecipando anche alla crono di mercoledì. |
FRANCIA |
9 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Una delle selezioni più interessanti del lotto è quella francese, che pullula di punte. Bisognerà vedere come interagiranno. Nel comparto velocità, Nacer Bouhanni è il centravanti di sfondamento, supportato dai suoi coéquipier in Cofidis Julien Simon (a sua volta non certo lento in volata) e Cyril Lemoine; il classico rivale del pugile algerino, Arnaud Démare, sarà anche lui della partita (scortato come sempre da Mickaël Delage), ma è ipotizzabile che possa venire speso per una sortita che tenda ad anticipare la volata vera e propria, a meno di non dover fare le veci di un Bouhanni che dovesse mollare prima del tempo. Se la corsa prenderà invece una piega più da classica, ecco pronti alla bisogna Julian Alaphilippe (resistente, veloce, in gran crescita) e il guastatore Tony Gallopin, a cui attaccare da lontano non fa proprio paura. A tirare la carretta per tutti, gli esperti Sébastien Minard e Florian Vachon. Dirottati sulla crono invece Romain Sicard e Jérôme Coppel: poche ambizioni per entrambi. |
AUSTRALIA |
9 POSTI | |
STRADA |
Sono due le nazionali a cui i bookmaker di Richmond riserveranno le quote più basse per un'eventuale doppietta crono-strada. Una è la Germania, l'altra l'Australia. La quale punta subito forte su Rohan Dennis (già iridato nella cronosquadre con la BMC) nella prova contro il tempo, disputata anche da Luke Durbridge e Michael Hepburn: la recente tradizione aussie nell'inseguimento in pista si trasferisce armi e bagagli su strada. La prova di domenica invece ruoterà intorno a Michael Matthews, uno dei più veloci tra i classicomani, o forse uno dei più classicomani tra i velocisti; a referto per lui quest'anno podi a Sanremo e Amstel, un ruolino di marcia molto migliore rispetto a quello di Simon Gerrans, che ha vissuto una stagione con mille intoppi e cadute, e che sarà in gara più per far da spauracchio col suo blasone che per puntare effettivamente a vincere. Per il resto, Heinrich Haussler a parte (l'ex tedesco si terrà buono per il finale in caso di problemi per Matthews), tanto trenare attenderà il blocco Orica (Simon Clarke, Mitchell Docker, Luke Durbridge, Mathew Hayman) e gli altri due componenti della squadra, Jay McCarthy e l'highlander Adam Hansen. |
OLANDA |
9 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Pur se priva di uno stoccatore di calibro massimo, l'Olanda presenterà in Virginia una serie di pericolosissimi finalizzatori: una squadra che non vorrà certo tenere la corsa chiusa, ma che potrà lanciare a turno i suoi tanti co-capitani. Nessuno da sottovalutare, tra i forti uomini da côte (Tom Dumoulin, reduce da una Vuelta da protagonista; Robert Gesink e Bauke Mollema, più grangiristi ma sempre a proprio agio in caso di classiche dure) e quelli da muri e pavé (Niki Terpstra ha vinto una Roubaix, e abbiam detto tutto; Sebastian Langeveld è un protagonista classico nelle corse fiamminghe; Lars Boom unisce alla forza sul passo una punta di velocità che altri compagni non hanno); non che uomini come Pim Ligthart o Dylan Van Baarle, a loro volta non certo fermi in volata, possano essere sottovalutati in caso di attacchi dalla distanza. Finirà che a tirare per tutti dovrà dedicarsi il cronoman Jos Van Emden, che non a caso non gareggerà nella prova contro il tempo, nella quale vedremo impegnati Tom Dumoulin (tra i favoriti) e il solidissimo Wilco Kelderman. Guai a sottovalutarli, gli oranje! |
BELGIO |
9 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Fuochi d'artificio previsti in casa belga, vista l'eccelsa qualità di una nazionale che può permettersi di lasciar fuori ragazzi vincenti (un esempio: Tim Wellens, recentemente primo al GP de Montréal). Tom Boonen, a distanza di 10 anni dalla sua maglia iridata di Madrid, riparte all'assalto del Mondiale, il finale ricorda vagamente un piccolo Fiandre e i sensi di ragno del mitico Tommeke sono già allertati. La presenza, con ruoli da gregari, di Stijn Vandenbergh, Iljo Keisse e Nikolas Maes (tutti targati Etixx) tradisce la volontà del ct di far sentire Boonen del tutto a proprio agio, ma in questa squadra può succedere qualsiasi cosa, e il campione di Mol non potrà pretendere un ruolo da capitano unico, visto che al suo fianco si muoveranno un certo Philippe Gilbert (che insegue il bis di Valkenburg e sta vivendo una stagione abbastanza buona) e pure un certo Greg Van Avermaet, uno dei più temibili uomini da classiche (il quale quest'anno ha anche mostrato miglioramenti nella scelta della tempistica dei suoi scatti). Non finisce mica il cielo: Jens Keukeleire è un altro classicomane molto veloce, Tiesj Benoot ha destato impressione a ogni sua uscita nel suo primo anno da pro', Sep Vanmarcke è un altro di quelli che prima o poi faranno un colpaccio di quelli grossi. Poco da dire invece sulla crono, nella quale Jurgen Van den Broeck e Yves Lampaert saranno dei comprimari. |
GERMANIA |
9 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Se hai in squadra il vincitore della Sanremo e della Roubaix, cos'altro vuoi o puoi fare se non fare la corsa esclusivamente per lui? John Degenkolb dà davvero l'impressione di poterlo vincere, questo Mondiale, e la Germania si adegua, costruendogli accanto una corazzata nata per tenere la corsa chiusa fino alla sua stoccata: passisti del calibro di Johannes Fröhlinger, Christian Knees, Paul Voss, Marcel Sieberg e soprattutto Tony Martin non avranno altro da fare se non trenare e trenare. Simon Geschke resta a disposizione per eventuali diversivi sugli strappetti, Paul Martens potrà essere utile per guidare Degenkolb in una buona posizione all'ultimo chilometro, e l'impagabile André Greipel lavorerà pure lui per la causa, riservandosi di sprintare in caso di volata a cui Degenkolb non possa partecipare. Prima di tutto ciò, Tony Martin cercherà il quarto titolo iridato nella crono; con lui in gara mercoledì anche Nikias Arndt. |
REPUBBLICA CECA |
9 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Molta molta attenzione dovranno fare, tutti i pretendenti al titolo Mondiale, a Zdenek Stybar. Vincitore della Strade Bianche e di una tappa al Tour, secondo a Harelbeke e a Roubaix, il ceco arriva a Richmond un po' a fari spenti ma occhio perché è un crotalo pronto ad avventarsi sull'obiettivo. La sua nazionale non avrà da inventare molto che non sia un pieno supporto al capitano: anche un uomo di un certo rilievo come Roman Kreuziger, non trovando un percorso troppo duro, si voterà alla causa (nessuno gli vieterà di tentare la carta dell'attacco a medio-lungo termine); Petr Vakoc potrà aiutare Stybar a districarsi nel finale, tutti gli altri comporranno la fanteria oplita che sarà abbastanza folta (proprio grazie ai risultati di Zdenek la nazionale boema potrebbe schierare nove partenti ma alla fine saranno solo in 7). Jan Barta, Tomas Buchacek, Karel Hnik e Jiri Polnicky completano la formazione per la prova in linea, mentre la crono vedrà impegnati Barta e Vakoc, con obiettivo una top 15 per il primo. |
ALGERIA |
6 POSTI | |
STRADA |
Dei sei corridori che avrebbe diritto a schierare, l'Algeria aveva iscritto il solo Youcef Reguigui, uomo simbolo del movimento maghrebino. Il corridore della MTN Qhubeka però non sarà della partita a Richmond a causa di problemi con il visto |
CANADA |
6 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Squadra di piccolo cabotaggio, il Canada che non avrà al via i suoi uomini più in vista (Ryder Hesjedal nella prova in linea e Svein Tuft nella crono) e vedrà di fare le nozze coi fichi secchi. Il campione nazionale Guillaume Boivin, il veloce Ryan Anderson, e Michael Woods militano nella Optum, e quest'ultimo potrà essere il capitano, vista la sua predisposizione per i percorsi misti e la capacità di essere competitivo (quest'anno ha vinto anche una tappa al Tour of California e si è messo spesso in luce nelle gare americane, tanto da spuntare un ingaggio con la Cannondale); in Europa corrono Antoine Duchesne e Hugo Houle, che in genere fanno i gregari nella Europcar e nella AG2R; Houle, campione nazionale contro il tempo, disputerà sia la crono che la prova in linea, esattamente come l'esperto Ryan Roth. In generale, ci si aspetta poco da questa formazione. |
VENEZUELA |
6 POSTI | |
STRADA |
Altra nazionale che, pur avendo sei posti a disposizione, si tira fuori dalla mischia: il Venezuela non ritiene di avere nomi all'altezza delle competizioni iridate e per quest'anno salta un turno. Arrivederci al 2016. |
STATI UNITI |
6 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
C'è Taylor Phinney e questa è la notizia migliore per gli Stati Uniti che hanno così ritrovato un corridore in grado di inserirsi nella folta schiera degli outsider: un attacco nell'ultimo giro, sul piano, per poi provare a tenere per 5-10 chilometri fino all'arrivo? La gittata per il simpatico Taylor sarebbe giusta, e un'ipotesi del genere non è del tutto fantascientifica. L'importante per lui è che la squadra tenga: Brent Bookwalter è reduce dalla migliore stagione in carriera, ha raggiunto una maturità che gli ha permesso di far capolino nei quartieri alti di diversi ordini d'arrivo in corse di secondo piano; Ben King e Alex Howes sono due apprezzati gregari della Cannondale, buoni sul passo; Lawson Craddock, intravisto durante la Vuelta a supporto di Tom Dumoulin, va un po' meglio in salita, ma a Richmond non ce ne sarà troppa. Ad ogni buon conto è un corridore completo (e giovane), tanto che sarà lui a disputare la crono insieme all'immancabile Phinney. |
IRAN |
6 POSTI | |
STRADA |
Viaggio troppo lungo per l'Iran la cui federazione - malgrado il disgelo attuato dalle politiche di Obama e ad onta dei 6 posti a disposizione - non ci pensa minimamente di mandare una sua selezione sull'odiato suolo americano... |
SLOVENIA |
6 POSTI | |
STRADA |
Un faro c'è, nella nazionale slovena, e risponde al nome di Luka Mezgec. Velocista capace di vincere anche al Giro d'Italia (nel 2014), è comunque l'unico atleta della selezione in grado di esprimersi ad alti livelli nel World Tour. Grega Bole (che pure sarebbe abbastanza adatto al percorso) quest'anno ha raccolto meno di quanto sperasse, nella CCC, e Borut Bozic da troppo tempo fa il gregario (anche se quando capita trova pure lui qualche piazzamento in volata soprattutto nelle corse più dure). Kristijan Koren sarà l'one-man-train della squadra, da bravo passista qual è, e il campione nazionale Luka Pibernik potrebbe essere l'uomo deputato a cercar fortuna in fuga, come spesso gli capita di fare in Lampre. La maggior curiosità la desta però Marko Kump, che quest'anno ha messo insieme la bellezza di 17 vittorie (l'ultima pochi giorni fa alla Velothon Stockholm), tutte in corse di seconda fascia. Quando ha avuto l'occasione di misurarsi nel World Tour è rimbalzato, chissà se il clima iridato gli farà un effetto migliore. |
UCRAINA |
6 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Gli ucraini sono in sette per sei posti. Per qualità ed esperienza l'unico con il posto assicurato è Andriy Grivko che quando si libera da compiti di gregariato è capace di ottime prestazioni: quest'anno ha regalato all'Ucraina la medaglia d'argento nella prova su strada dei Giochi Europei di Baku arrivando anche quarto nella cronometro; Grivko ripeterà il doppio impegno anche a Richmond sebbene i percorsi gli si addicano meno. Gli altri posti saranno occupati da Vitaly Buts (corridore rapido e resistente), Mykhailo Kononenko (campione nazionale), Oleksandr Polivoda (sette vittorie in stagione), Denys Kostyuk e Andriy Khripta. |
RUSSIA |
6 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Manca un vero e proprio capitano per un percorso che duro non è: Alexei Tsatevich è dotato di un discreto spunto veloce ma non fornisce garanzie alla distanza, un po' più affidabile invece potrebbe essere Sergey Lagutin che farà il proprio esordio in un Mondiale con la maglia della Russia dopo aver rappresentato l'Uzbekistan (5° a Londra 2012) fino ad un paio di anni fa. Sergey Chernetskiy e Vyacheslav Kuznetsov sono due corridori abbastanza completi ma il loro rendimento calerà con la distanza, mentre Pavel Brutt potrebbe essere una buona carta da giocarsi per una fuga da lontano. Il sesto uomo per la prova in linea è Ilnur Zakarin che però sarà più interessante da seguire nella cronometro, specialità in cui ha ottenuto buoni risultati in questa stagione; il secondo cronoman è Artem Ovechkin, campione nazionale e vincitore della prova contro il tempo che ha inaugurato il Giro di Slovenia. |
DANIMARCA |
6 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Durante l'anno non lo si vede spesso (due vittorie di tappa al Giro di Danimarca nel 2015) ma quanto arriva il Campionato del Mondo si trasforma letteralmente: in carriera Matti Breschel è già stato 2° a Geelong, 3° a Varese, 4° a Ponferrada e 7° a Mendrisio e pur non potendo competere in velocità con i velocisti puri, anche a Richmond qualche chance di fare bene ce l'ha. Tra i danesi quest'anno è cresciuto molto Rasmus Guldhammer che finalmente è riuscito a sprigionare la classe che tutti gli riconoscevano anni fa da giovanissimo: si è piazzato ad Amburgo e Plouay, attenzione. Il regista in corsa dei danesi sarà l'esperto Lars Ytting Bak con Michael Morkov che cercherà di mettersi a disposizione di tutti i compagni. Completano la squadra Chris Juul Jensen e Michael Valgren Andersen: il primo ha vinto il Giro di Danimarca ed il campionato nazionale a cronometro, il secondo invece è un 23enne di belle speranze ma ha lasciato un po' di pelle sull'asfalto della cronosquadre e non sarà al meglio. Nella cronometro, oltre a Juul Jensen, ci sarà lo specialista Rasmus Christian Quaade, 6° a Firenze e 13° a Ponferrada. |
POLONIA |
6 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Vincere un Mondiale è difficile, vincerne due di fila lo è ancora di più: l'anno scorso a Ponferrada la Polonia impressionò tutti correndo da padrona, con una grande consapevolezza dei propri mezzi, e lanciando verso il successo Michal Kwiatkowski. In maglia iridata il 25enne della Etixx-Quick Step ha ottenuto quest'anno una sola vittoria, ma il successo è arrivato in una bella classica come l'Amstel Gold Race: il finale di Richmond, pur essendo molto più semplice, ricorda un po' quello olandese ma Kwiatkowski dovrà cercare di eliminare più velocisti possibile prima dell'ultimo chilometro, impresa oggettivamente non facile. Ad aiutarlo nel tentativo di doppietta ci saranno tutti gli uomini che il commissario tecnico poteva chiamare: Maciej Bodnar è un bel passistone (farà la cronometro assieme a Marcin Bialoblocki) e lavorerà soprattutto nella prima parte di gara assieme a Tomasz Marczynski, Rafal Majka avrebbe preferito un percorso più impegnativo per far risaltare al meglio le sue caratteristiche di scalatore, ma è uscito bene dalla Vuelta e si metterà da disposizione, completano la rosa due corridori completi come Maciej Paterski e Michal Golas, quest'ultimo fresco vincitore in Belgio del Kampioenschap van Vlaanderen. |
NORVEGIA |
6 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Ha vinto il Giro delle Fiandre e il GP de Plouay (e altre 18 corse), ha fatto secondo alla Sanremo e ad Amburgo ed è arrivato sul podio anche in Québec: la formidabile stagione di Alexander Kristoff pone il corridore della Katusha tra i primissimi favoriti per la gara in linea e la Norvegia sarà quindi una delle nazionali di riferimento in gruppo. Il circuito di Richmond sembra fatto su misura per le caratteristiche di Kristoff che però da solo non ha potuto fare miracoli e si troverà ad avere solo cinque compagni di squadra: con leader di questo livello però tutti saranno dedicati al 100% ad un unico obiettivo, portare il gruppo compatto in volata. Lars Petter Nordhaug, Vegard Stake Laengen, Vegard Breen e Sven Erik Bystrøm saranno coloro che dovranno tenere sotto controllo la corsa, per Edvald Boasson Hagen invece si prospetta un ruolo più coperto perché, oltre ad essere l'alternativa in caso di incidenti o malanni, sarà molto probabilmente lui a pilotare il compagno di squadra nell'ultimo chilometro ed a lanciargli la volata. Vegard Stage Laengen e Andreas Vangstad sono i due corridori scelti per rappresentare il paese nella cronometro, ma tutte le attenzioni sono rivolte alla gara di domenica. |
MAROCCO |
3 POSTI | |
STRADA |
Un'altra delle tante nazionali che pur essendo qualificate hanno preferito non gareggiare: la trasferta negli Stati Uniti è oggettivamente costosa e la federazione del Marocco ha preferito puntare solo sulle categorie Juniores e Under 23 nella speranza di trovare un talento che in futuro possa ben difendersi anche nella categoria élite. |
SUDAFRICA |
3 POSTI |
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È un nome interessante per la lista degli outsider e alla Vuelta ha sfiorato un successo di tappa: Daryl Impey è stato 16° l'anno scorso a Ponferrada e ha tutto per fare bene anche a Richmond sebbene in caso di volatona si troverà davanti parecchi uomini più veloci di lui. Reinardt Janse Van Rensburg invece potrebbe cercare una corsa meno attendista e provare ad infilarsi in qualche azione negli ultimi tre o quattro giri. Jaco Venter è nella lista partenti ma non ha ricevuto in tempo il visto per gli Stati Uniti e quindi non potrà correre. |
ARGENTINA |
3 POSTI | |
Brutto colpo per l'Argentina che a pochi giorni dal Mondiale di Richmond ha perso per un grave infortunio Eduardo Sepúlveda: il corridore della Bretagne-Séché lascia così il suo paese senza alcun titolare nella cronometro e con soli due partenti nella prova in linea. Dal punto di vista sportivo Sepúlveda non sarebbe comunque stato un grande protagonista della rassegna, ma domenica avrebbe potuto dare una grossa mano al capitano Maximiliano Richeze che su un tracciato abbastanza adatto alle sue doti può sperare di sorprendere e agguantare un piazzamento tra i primi 10. Al fianco del corridore della Lampre-Merida ci sarà quindi il solo Daniel Díaz, vincitore dell'ultima edizione del Tour de San Luis. |
BRASILE |
3 POSTI | |
Sono passati 10 anni dal Campionato del Mondo di Madrid dove Murilo Fischer riuscì a piazzarsi in quinta posizione: il 36enne della FDJ però non sarà qui a "festeggiare" la ricorrenza. Su un percorso un po' più impegnativo sarebbe stato interessante da seguire il 30enne Kléber Ramos da Silva, sorprendente vincitore di una tappa al Tour de San Luis e ottimo secondo al Tour do Rio il mese scorso. L'ultimo posto libero se lo è accaparrato il 32enne Antonio Prestes Garnero, un personaggio originale che pochi anni fa ha lasciato il ruolo di vicepresidente della Banca Brasilinvest (e una vita di divertimenti e amanti famose) per concentrarsi sul ciclismo: la scelta gli è valsa un titolo nazionale nel 2014. |
KAZAKISTAN |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
A soli 23 anni Alexey Lutsenko cerca di caricarsi sulle spalle l'intero peso del movimento ciclistico kazako che sogna sempre l'arrivo di un nuovo Vinokourov: l'iridato Under 23 di Valkenburg sarà il capitano di una formazione che potrà contare anche su Arman Kamyshev e Ruslan Tleubayev, due gregari pronti a fare il possibile per Lutsenko almeno fino a metà corsa. Certo, dal talentuoso giovane dell'Astana non ci si può aspettare già ora che lotti per un piazzamento di prestigio, ma la condizione fisica sembra buona e vedremo fin dove riuscirà a spingersi. Lutsenko disputerà anche la prova a cronometro assieme a Daniil Fominykh. |
GIAPPONE |
3 POSTI | |
Ancora una volta sarà Yukiya Arashiro il capitano del Giappone ai Campionati del Mondo: il corridore dell'Europcar continua ad essere l'ultimo in grado di ottenere qualche risultato interessante nelle corse europee e per il momento non si vede un giovane che possa prendere il suo posto. A Richmond sarà presente anche il gregarione Fumiyuki Beppu, mentre dal ciclismo nazionale il Giappone ha scelto il 27enne Kouhei Uchima, portacolori della Bridgestone-Anchor che è arrivato terzo ai Campionati Asiatici e ha concluso al settimo posto il recente Tour de Hokkaido. |
COREA DEL SUD |
3 POSTI | |
Tre posti ma due soli atleti al via per la Corea del Sud che non ha selezionati i due campioni nazionali. Il 30enne Sung Bak Park è comunque un atleta di discreto livello, ha rappresentato il proprio paese ai Giochi Olimpici di Londra e quest'anno ha vinto due tappe al Tour of Thailand. Joon Yong Seo invece ha 27 anni, ha disputato un buon Tour of Korea ma il posto se l'è conquistato riuscendo a vincere in fuga una tappa del Tour de Langkawi, probabilmente la corsa più importante per tutti i corridori dell'Asia orientale. |
AUSTRIA |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Sarà il 24enne Marco Haller a guidare la pattuglia austriaca negli Stati Uniti: il corridore della Katusha è il campione nazionale su strada e quest'anno ha vinto la classifica finale del Tour des Fjords proprio grazie al suo spunto veloce; in carriera Haller non ha grandi risultati nelle classiche, ma qui dovrà cercare di stare il più coperto possibile fino all'ultimo chilometro. Ad aiutarlo di saranno Georg Preidler e Lukas Pöstlberger, quest'ultimo chiamato in sostituzione dell'esperto Bernhard Eisel essendo già titolare per la cronometro. Da seguire anche cosa sarà capace di fare l'ex recordman dell'Ora Matthias Brändle nella prova a cronometro visto che quest'anno ha vinto la prova contro il tempo al Giro del Belgio. |
BIELORUSSIA |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Quest'anno ha vinto la medaglia d'oro ai Giochi Europei di Baku e la difficile cronometro di Valdobbiadene al Giro d'Italia: Vasili Kiryienka sarà un candidato al podio per la prova a cronometro dove nelle ultime tre edizioni ha ottenuto un bronzo e due quarti posti. Nella prova in linea la Bielorussia schiererà lo stesso Kiryienka accompagnato da Kanstantsin Siutsou (anche per lui doppio impegno) e da Yauheni Hutarovich: quest'ultimo, buon velocista, potrebbe avere qualche chance di piazzamento in caso di corsa poco battagliata. |
PORTOGALLO |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Senza dubbio il Portogallo porta a Richmond un gran bel terzetto. Il punto di riferimento sarà ovviamente l'ex campione del mondo Rui Costa che dopo la delusione del Tour de France s'è ripresentato in buone condizioni di forma in Canada dove è arrivato terzo al GP de Montréal: l'exploit di Firenze sarà però praticamente irripetibile viste le caratteristiche del percorso. Se la corsa dovesse terminare con uno sprint di gruppo più o meno numeroso potrebbe lanciarsi nella mischia José Gonçalves, autore di una bella Vuelta a España e all'esordio in un Mondiale della massima categoria. Attenzione però, perché anche il terzo uomo del Portogallo sta attraversando un fantastico momento di forma: Nelson Oliveira ha vinto una splendida tappa alla Vuelta e, oltre alla gara su strada, a Richmond disputerà anche la prova contro il tempo cercando di replicare l'ottima performance di Ponferrada dove arrivò 7° a 1'21" da Wiggins. |
TURCHIA |
3 POSTI | |
STRADA |
Il ritorno in calendario di diverse corse a tappe minori aveva qualificato tre atleti, ma nessun rappresentante della Turchia sarà in gara domenica a Richmond. Evidentemente la federazione ha preferito investire da altre parti le non esagerate risorse a propria disposizione. |
LITUANIA |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Il piccolo paese baltico ha un uomo da tenere in grande considerazione per questo Campionato del Mondo, Ramunas Navardauskas. Il 27enne della Cannondale-Garmin non ha paura di queste salite ed è dotato di un discreto spunto veloce che aumenta di efficacia quanto al traguardo c'è qualche difficoltà tecnica: al Mondiale di Valkenburg arrivò 8° (15° invece a Ponferrada) ed a Richmond cercherà almeno un'altra top 10. Navardauskas avrà al suo fianco due connazionali che si dedicheranno al 100% alla sua causa, Evaldas Siskevicius e Gediminas Bagdonas. Bagdonas e lo stesso Navardauskas saranno al via anche della cronometro individuale di mercoledì. |
ESTONIA |
3 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Due passisti scalatori hanno decisamente poche chance di fare il colpaccio su un circuito come quello di Richmond: Tanel Kangert e Rein Taaramäe potranno provare ad inventarsi qualcosa, ma domenica sarà difficile vedere uno dei due tra i primi 10 dell'ordine d'arrivo. Diverso il discorso per quanto riguarda la cronometro dove soprattutto Kangert può sperare di avvicinare i migliori: Tanel è andato benino nelle due gare canadesi del World Tour (Québec e Montréal) segno che dopo una stagione con Giro e Tour può avere ancora qualche cartuccia da sparare. |
CROAZIA |
3 POSTI | |
Quattro iscritti per tre posti e alla fine partiranno solo in due. Il percorso americano non favorisce certo le caratteristiche di Kristijan Durasek e Radoslav Rogina che avrebbero preferito qualche salitella un po' più lunga rispetto a "muri" di poche centinaia di metri. Tuttavia Durasek potrebbe cercare di sfruttare la sua esperienza World Tour con la Lampre-Merida e la condizione fisica costruita alla Vuelta per tentare qualche azione prima di un finale per uomini veloci che non gli si addice. |
IRLANDA |
3 POSTI | |
STRADA |
C'è chi è infortunato, chi è stanco, chi non è forma e chi non è adatto al percorso: l'Irlanda ha quindi deciso di non sfruttare tutti e tre i posti a disposizione e ha iscritto alla gara su strada solo Sam Bennett e Conor Dunne. Bennett, classe 1990, è un bel velocista ma ancora non digerisce bene le salite: non che il circuito di Richmond sia spaventosamente duro ma il giovane della Bora-Argon 18 potrà soffrire non poco gli strappi ripetuti giro dopo giro. Dunne invece di anni ne ha 23 e farà il proprio esordio in un Mondiale della categoria élite: potrebbe cercare visibilità con una fuga già dai primi chilometri. |
NUOVA ZELANDA |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
A 39 anni Greg Henderson sarà il capitano della selezione neozelandese più per esperienza che non per le reali possibilità di ben figurare: ogni tanto qualche volata la fa ancora, ma oltre certi chilometraggi soffre anche i percorsi non durissimi. La carta migliore quindi sarà ancora una volta Jesse Sergent nella cronometro: al Giro delle Fiandre era stato investito da una vettura di assistenza, è rientrato in gruppo in estate e ora cercherà di migliorare il 12° posto di Ponferrada anche se non sarà facile. Sergent poi disputerà anche la prova su strada, un doppio impegno che toccherà anche a Sam Bewley. |
SVIZZERA |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Annata da dimenticare per Fabian Cancellara che tra cadute, infortuni e malanni non è riuscito a conquistare molti punti per la sua nazionale e poi è stato costretto a dare forfait alle prove iridate. Il ruolo di capitano spetterà quindi a Michael Albasini che potrebbe anche puntare ad un buon piazzamento se qualche velocista non riuscirà a tenere le ruote del gruppo. In gara ci sarà anche Grégory Rast, corridore completo e con buona esperienza nelle classiche che potrebbe cercare fortuna con qualche attacco negli ultimi giri. Il terzetto per la prova su strada sarà completato da Silvan Dillier che assieme a Stefan Kueng disputerà anche la cronometro: i due hanno il morale alle stelle dopo la vittoria nella cronosquadre con la BMC, Kueng in particolare potrebbe stupire anche nella prova individuale. |
SLOVACCHIA |
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Anche quest'anno la Slovacchia sarà al via del Campionato del Mondo con soli tre corridori, ma se uno di questi si chiama Peter Sagan allora le prospettive cambiano: il 25enne della Tinkoff-Saxo è reduce dalla brutta caduta che l'ha costretto al ritiro alla Vuelta e per fortuna è riuscito ad evitare danni ulteriori nella cronosquadre. Lo stato di forma di Peter è un po' un'incognita e forse lo sarà fino all'ultimo chilometro della gara di domenica. Michael Kolar (in forma, 2° al GP d'Isbergues) ed il fratello Juraj Sagan cercheranno di tenere il loro capitano il più coperto possibile finché le gambe reggeranno. |
COSTARICA |
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Il Costarica si gode la possibilità di schierare tre atleti ad un Campionato del Mondo: il merito è ovviamente di Andrey Amador, quarto all'ultimo Giro d'Italia. Il corridore della Movistar ha iniziato la rassegna con un bronzo nella cronosquadre, il circuito della prova su strada però non è particolarmente adatto alle sue caratteristiche. Oltre ad Amador sono stati convocati i fratelli Juan Carlos e César Rojas, celebrità del ciclismo nazionale e 1° e 2° all'ultima Vuelta a Costa Rica. |
LUSSEMBURGO |
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Nazionale piccola ma con un uomo che potrebbe riuscire a portare a casa un buon risultato: si tratta di Jempy Drucker, corridore 29enne che nelle ultime due stagioni è cresciuto molto. Drucker è passato quest'anno alla BMC e nell'avvicinamento al Mondiali si è piazzato quattro volte nei primi 10 alla Vuelta oltre a cogliere un 5° posto al GP Impanis-Van Petegem: ha un buono spunto veloce, non sarebbe una sorpresa vederlo nella top10. Al fianco di Drucker ci saranno Laurent Didier e Alex Kirsch, quest'ultimo chiamato per sostituire il titolare Ben Gastauer. |
LETTONIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Ben quattro i ciclisti della Lettonia iscritti alla cronometro a squadre: Gatis Smukulis (cronometro) e Alekseijs Saramotins (strada) si sono divisi i campionati nazionali, sono stati scelti per fare la cronometro. A spuntarla per l'unico posto della prova su strada è stato Smukulis che l'anno scorso a Ponferrada si ritirò. |
TUNISIA |
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STRADA |
L'unico posto a disposizione resterà vacante: la Tunisia non ha iscritto nessuno e Rafaâ Chtioui, l'unico corridore di livello del paese, ha fatto vedere ai recenti Giochi Africani di non avere la condizione dei suoi giorni migliori. |
ERITREA |
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CRONOMETRO |
Ai due alfieri della MTN Qhubeka (il terzo, Kudus, correrà tra gli Under 23) per questo Campionato del Mondo l'Eritrea ha preferito il 24enne Mekseb Debesay, molto attivo al Grand Tour d'Algérie a inizio stagione mentre in estate si è visto poco: l'anno scorso a Ponferrada si ritirò, a Richmond non si limiterà alla prova su strada ma correrà anche la cronometro. |
ECUADOR |
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STRADA
CRONOMETRO |
L'ultima partecipazione di Byron Guama ad un Mondiale risale a Mendrisio 2009: da allora questo corridore classe 1985 è cresciuto fino a diventare stabilmente il miglior corridore del paese e quest'anno ha vinto l'oro ai Campionati Panamericani, oltre a portare a casa successi internazionali tra Brasile, Messico e Venezuela. Non è un fenomeno, ma sulle salite brevi si difende bene ed è dotato di un discreto spunto veloce. Carlos Quisphe e Segundo Navarrete saranno al via della prova contro il tempo. |
CILE |
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STRADA |
L'antidoping ha fermato Carlos Oyarzun, il miglior ciclista cileno degli ultimi anni ed in grando di ben figurare soprattutto nella cronometro, e quindi il paese sudamericano deve affidarsi all'esperienza del 42enne Gonzalo Garrido che disputerà solo la prova su strada. |
GUATEMALA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Stagione notevole per il 31enne Manuel Rodas, non tanto per il doppio successo ai Campionati Nazionali, quanto per le belle prestazioni nelle rassegne continentali: ai Campionati Panamericani è stato argento nella cronometro e poi sesto nella prova su strada, bene anche ai Giochi Panamericani con un 5° posto a cronometro. In carriera vanta una partecipazione ai Giochi Olimpici di Londra 2012. |
AZERBAIJAN |
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STRADA |
Un posto a disposizione conquistato per la prova su strada grazie soprattutto ai risultati dell'ex ucraino Maksym Averin: nonostante ciò l'Azerbaijan non avrà alcun corridore in gara a Richmond. |
GRECIA |
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STRADA
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Sarà il campione nazionale Polychronis Tzortzakis (classe 1989) ad usufruire dell'unico posto a disposizione della Grecia per la prova regina della rassegna iridata. Lo stesso Tzortzakis, quest'anno a podio della prima delle due prove della Belgrado-Banja Luka, disputerà anche la cronometro per cui è in lizza anche il suo coetaneo Neofytos Sakellaridis. |
ROMANIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Dopo alcuni anni in Nordamerica con buoni risultati, Serghei Tvetcov quest'anno è tornato in Europa dove ha vestito la maglia dell'Androni-Sidermec: è riuscito a portare a termine il Giro d'Italia senza particolari acuti, ha chiuso al 3° posto il Tour of Sibiu e ha vinto i due titoli nazionali più una tappa del Tour of Szeklerland. Sarà il suo secondo Mondiale per la Romania (farà entrambe le prove) visto che fino a tutto il 2013 ha corso con passaporto moldavo. |
SERBIA |
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STRADA |
A 35 anni Ivan Stevic continua ad essere il miglior rappresentante del ciclismo serbo: quest'anno ha vinto il Campionato Nazionale e una tappa del Tour of Bulgaria ma ha al suo attivo una lunga serie di piazzamenti tra Serbia, Turchia, Russia, Bosnia e Ungheria. L'ultimo Mondiale disputato da Stevic è stato quello di Firenze dove non riuscì a concludere la prova. |
ANDORRA |
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STRADA
CRONOMETRO |
A Richmond l'andorrano David Albos, che si divide tra i pedali e lo sci alpinismo, prenderà parte al suo quarto Campionato del Mondo a Cronometro: questo atleta di 31 anni ha saltato Ponferrada ma aveva gareggiato a Firenze, Valkenburg e Copenaghen; nei tre precedenti è sempre riuscito ad evitare l'ultimo posto, che l'obiettivo stavolta sia una top50? |
BULGARIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Ha vinto entrambi i campionati nazionali, ha un 7° posto finale al Tour de Sibiu e ha portato a termine il Giro d'Italia alla sua prima partecipazione: il 27enne Nikolay Mihaylov si merita la partecipazione anche se solo nella prova a cronometro. A Firenze è stato 34° su 77 partenti. A sorpresa, proprio alla vigilia della corsa, l'UCI ha consentito a Mihaylov di prendere il via anche nella gara su strada nonostante la Bulgaria non si fosse qualificata. |
REPUBBLICA DOMINICANA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Un Mondiale dall'altra parte dell'Atlantico consente una più agevole partecipazione anche ad alcune nazionali che non siamo soliti vedere altrimenti: per Richmond la Repubblica Dominicana ha iscritto Rafael German Meran e Norlandis Tavera, rispettivamente campione nazionale a cronometro e su strada. |
MOLDOVA |
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STRADA
CRONOMETRO |
L'anno scorso in Spagna Alexandre Pliuschin aveva ottenuto un notevole 21° posto a 2'47" da Wiggins, ma lo scorso inverno una positività al salbutamolo lo ha costretto a fermarsi per nove mesi: la squalifica è finita il 1° settembre e Pliuschin potrebbe essere subito in gara a Richmond. |
MONGOLIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Corridore spesso attivo nelle competizioni asiatiche per nazionali, Tuguldur Tuulkhangai porterà la Mongolia ai Campionati del Mondo: quattro volte campione nazionale della cronometro, Tuguldur quest'anno ha ottenuto un discreto 6° posto al Campionato Asiatico. |
MACEDONIA |
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CRONOMETRO |
L'anno scorso a Ponferrada Gorgy Popstefanov perse il duello per l'ultimo posto con il connazionale Veli Sadiki: stavolta Gorgy sarà l'unico rappresentante della Macedonia, ma l'obiettivo sarà sempre quello di arrivare in fondo alla prova mettendosi alle spalle almeno un avversario. |
PORTO RICO |
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CRONOMETRO |
La relativa vicinanza geografica ha fatto sì che al Campionato del Mondo di Richmond tra le nazioni iscritte ci sia anche Porto Rico: a fare la cronometro sarà il 28enne Juan Martínez Adorno, laureatosi campione nazionale della specialità nello scorso mese di giugno |
QATAR |
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CRONOMETRO |
Il prossimo anno il Qatar ospiterà in casa i Campionati del Mondo ma la giovane nazionale guidata dall'esperienza di John Lelangue non è ancora minimamente pronta per certi livelli: il corridore con più esperienza è il 25enne Ahmed Albourdainy che è anche l'unico corridore iscritto alla prova contro il tempo |
RUANDA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Un movimento in crescita ma al tempo stesso anche la concorrenza continentale sta aumentando sempre di più: ma la mancanza di un posto a disposizione per la gara su strada si spiega anche con il fatto che il Tour of Rwanda disputandosi in novembre non entra nel conto dei punteggi di qualificazione. Resta quindi solo la cronometro dove sarà al via Adrien Niyonshuti (MTN). |
SVEZIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Il movimento ciclistico svedese è stato un po' in difficoltà nelle ultime stagioni e quest'anno non è stato da meno: mancata la qualificazione per la prova su strada, alla Svezia non è rimasto altro che guardare alla cronometro dove Gustav Erik Larsson potrà cercare di far valere le proprie doti di specialista anche a 35 anni. In gara ci sarà anche il 24enne Tobias Ludvigsson, portacolori della Giant-Alpecin che quest'anno è stato 9° nella cronometro di Valdobbiadene al Giro. |
SIRIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Al momento in Siria il ciclismo è sicuramente una delle ultime cose a cui pensare e nessuno dei due corridori iscritti alla cronometro sarà effettivamente in gara a Richmond. |
UGANDA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Un po' come era avvenuto a Firenze, l'Uganda si è iscritto alla cronometro ma nessuno sarà effettivamente al via: almeno quest'anno non sono stati inseriti nell'ordine di partenza ufficiale. |
UZBEKISTAN |
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STRADA
CRONOMETRO |
In assenza di posti a disposizione per la prova su strada, l'Uzbekistan ha deciso di iscrivere alla rassegna di Richmond il solo Muradjan Halmuratov nella cronometro: classe '82, Halmuratov è campione nazionale della specialità ininterrottamente dal 2011 e l'ultimo Mondiale a cui ha preso parte è quello di Firenze. |