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Tour de France 2015: Il Gap si riduce, Nibali fa ben sperare - Lo Squalo guadagna 28" sui rivali in classifica, da mercoledì sotto con le Alpi

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Vincenzo Nibali ha attaccato oggi nella 16 tappa del Tour de France © Bettiniphoto

Ventotto secondi guadagnati in classifica generale non sono nulla per un corridore che alla partenza della tappa di oggi distava più di otto minuti dalla maglia gialla, ma possono comunque essere importanti per un Vincenzo Nibali che giorno dopo giorno sta ritrovando se stesso e sta recuperando dalla brutta batosta subita nella tappa pirenaica di La Pierre-Saint-Martin: per la vittoria finale il Tour de France dello Squalo è finito quel 14 luglio, ma la reazione d'orgoglio e di gambe c'è stata ed il siciliano dell'Astana è comunque ancora in tempo per regalare qualche bella gioia ai tifosi italiani sulle Alpi.

 

I favoriti si marcano tra loro
Il gran premio della montagna del Col de Manse posto a soli 12 chilometri dal traguardo di Gap poteva presentare qualche piccola insidia per gli uomini di classifica ma, oggettivamente, non oggi la giornata ideale per ribaltare il Tour o sperare di fare veramente male a Chris Froome: il gruppetto dei migliori s'è subito assottigliato parecchio grazie al lavoro della Tinkoff-Saxo con Roman Kreuziger e poi dell'Astana con Michele Scarponi (anche lui in grande crescita), ma la maglia gialla della Sky è riuscita comunque a tenere al proprio fianco due compagni di squadra. Timidi allunghi di Romain Bardet e Warren Barguil non hanno scaturito alcuna reazione, ad Alberto Contador invece ha risposto Alejandro Valverde e poi tutti gli altri ma nessuno è riuscito a fare selezione.

 

Nibali attacca e nessuno risponde
Molto più incisivo, anche dal punto visivo, è stato lo scatto di Vincenzo Nibali che ha scelto il momento giusto per provarci e ha approfittato di qualche indecisione nel gruppetto per guadagnare rapidamente una decina di secondi. Con la situazione attuale è evidente che questo Nibali non faccia paura ai primi uomini di classifica e che quindi oggi sia stato un po' lasciato andare, ma intanto ritrovarlo ancora all'attacco dopo la tappa di Mende è un bellissimo segnale: non ci fosse stata davanti la fuga magari sarebbe andata diversamente, ma intanto questi 28" recuperati non sono da buttare via.

Questa libertà di movimento potrebbe tornare molto utile a Nibali sulle Alpi per cercare di vincere una tappa e magari recuperare altre posizioni in classifica generale verso l'obiettivo difficile ma realisti di chiudere a Parigi tra i primi cinque: per come era iniziato questo Tour de France sarebbe già una bel numero. Nella sua carriera Nibali è spesso stato protagonista di spettacolari azioni a lunga gittata che a volte hanno avuto successo e altre volte no, ma il siciliano non è mai stato un corridore attendista: non dimentichiamoci che appena il mese scorso al Criterium del Delfinato Vincenzo conquistò la maglia di leader per un giorno attaccando da lontanissimo dopo essere andato in crisi la tappa precedente, adesso recuperare un paio di minuti in un colpo solo potrebbe cambiare di molto la classifica del nostro uomo.

 

Astana presente, da mercoledì le Alpi
Se al campione italiano la fantasia non manca, va aggiunto anche che tutto sommato l'Astana sembra girare molto meglio ora su un terreno più adatto ai propri corridori rispetto all'inizio di questo Tour de France: a partire da mercoledì ci saranno quattro tappe consecutive con dei tracciati su cui può pensare di fare qualcosa e l'aiuto della squadra sarà fontamentale sia per puntare ad una vittoria di tappa, sia se si guarda alla classifica. In fondo dopo oggi ci sono 28" in meno da recuperare, al momento la parola podio sembra anche più di un'utopia ma con quattro tappe di montagna all'orizzonte le corse possono cambiare molto velocemente.

Sebastiano Cipriani

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