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dal nostro corrispondente
Alberto Contador si è permesso anche di fare la volata di Pinzolo, su un traguardo intermedio che gli ha regalato 2" di abbuono, più quelli messi in tasca all'arrivo. A mio avviso ha voluto seminare zizzania all'interno dell'Astana, favorendo il successo di Landa e non quello di Aru. Alberto resta di gran lunga il più forte e oggi avrebbe voluto vincere come fece Pantani, uno dei suoi idoli. Ora non deve esagerare con atteggiamenti spavaldi anche perché troppo spesso resta da solo nei momenti clou delle tappe di salita. E se dovesse forare? Esagerato.
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Fabio Aru si rende conto di poter ambire al massimo al secondo posto. Oggi ha schierato la sua Astana in testa al gruppo dei migliori, con quattro moschettieri del calibro di Rosa, Tiralongo, Kangert e Landa: quest'ultimo ha poi vinto la tappa dopo aver avuto via libera dal sardo capitano. Lo dico sottovoce, ma in questo momento Landa è il corridore più forte dell'Astana. E Aru voleva soprattutto distanziare tutti gli altri della generale (Amador in primis). Ridimensionato.
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Mikel Landa è un corridore che già prima del Giro ha dimostrato di andare molto forte in salita. Il problema di Beppe Martinelli sarà ora quello di decidere chi sarà il vero leader dell'Astana tra il basco e Aru. Oggi per il tecnico bresciano era fondamentale vincere in una località che ricorda Pantani, cui lo stesso Martinelli era molto legato. Ma sono molto dubbioso in merito alla tattica dei celesti kazaki, perché alla fine il ridimensionato è stato proprio Aru. Alternativa.
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Ivan Basso anche oggi si è staccato troppo presto dal gruppo del suo capitano Alberto Contador, che ha affrontato il Passo Daone, penultima salita della tappa, con il solo Michael Rogers al fianco. In effetti, il varesino sta rendendo assai meno del previsto: la speranza del leader madrileno è che possa presentarsi in condizioni migliori per il Tour de France. Sempre che venga selezionato dal politburo della Tinkoff. Amletico.
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Andrey Amador e Leopold König sono le due liete sorprese di questo Giro. Il costaricense deve ora difendere il terzo posto da Landa, che però potrebbe sacrificarsi per favorire Aru. Se invece quest'ultimo si accontentasse della seconda piazza, anche Landa diventerebbe uomo da terzo posto. Il quinto in classifica è ora Leopold König, improvvisamente leader della Sky dopo il definitivo crollo di Porte.
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Rigoberto Urán e Richie Porte sono le grandi delusioni di questo Giro. Oggi hanno patito terribilmente la cronometro di ieri. Addirittura il tasmaniano della Sky potrebbe non arrivare a Milano, mentre il colombiano della Etixx ha vissuto la sua giornata più negativa. Crollati.
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