Giro d'Italia 2015: La strada sale, a voi l'Abetone - Tutto sulla La Spezia-Abetone
Versione stampabileMercoledì 13 maggio, 13.05. Quinta tappa: La Spezia-Abetone, 152 km
Se qualcuno verrà al Giro convinto di potersi giovare di una partenza soft per poi gettare il proprio sguardo fino al Tour, dovrà far bene i propri conti. Dopo lo scoppiettante inizio ligure, infatti, al quinto giorno si approda al primo dei sei arrivi in quota della corsa rosa. La singolare coincidenza di questi traguardi all'insù è che sono tutti posti su salite non complicatissime; ma mentre quelli della terza settimana saranno preceduti da grandi scalate, quelli della prima saranno fissati al termine di tappe un po' più soft. Ci si può ben accontentare, visto che siamo ai primi giorni di gara. La frazione che riporta il Giro in Toscana dopo un anno di assenza si sviluppa dal mare di La Spezia fino al cuore degli Appennini. Al km 57 il primo dei due Gpm di giornata, Foce Carpinelli, posto in cima a una salita che nominalmente misura 20 km, ma che di fatto si riduce a 10 km al 5% (da Casola in Lunigiana). Le Alpi Apuane sono appena lambite, si punta verso la Garfagnana e le terre di Giovanni Pascoli (si passa anche da Castelvecchio), qualche strappetto qua e là, un falsopiano verso Barga, poco di significativo, altimetricamente parlando. Le cose si fanno più interessanti nel finale. Dopo una ventina di chilometri di falsopiano, un paio di chilometri verso Popiglio fanno sentire le prime pendenze un po' arcigne della giornata, ma poi sono seguite da un ulteriore falsopiano; inutile attendersi sfracelli in questa fase. Qualcosa potrà accadere invece sulle rampe dell'Abetone, 13 km di scalata, ma quelli veri sono i primi 8, con pendenza media del 7% (e massima del 10%), dopodiché gli ultimi 5 km non raggiungono nemmeno il 5%. Prevedibile un arrivo di gruppetto, coi più forti della classifica a giocarsi gli abbuoni. Di sicuro, però, nessuno potrà permettersi il lusso di un benché minimo momento di distrazione.
Gran premi della montagna
km 57.6: Foce Carpinelli (3ª cat), 839 m slm. Lunghezza: 10.1 km. Dislivello: 505 m. Pendenza media: 5%. Pendenza massima: 9%
km 152: Abetone (2ª cat), 1386 m slm. Lunghezza: 17.3 km. Dislivello: 928 m. Pendenza media: 5.4%. Pendenza massima: 10%
Precedenti arrivi
3 volte arrivo di tappa: 1954 (Mauro Gianneschi), 1959 (Charly Gaul), 2000 (Francesco Casagrande)
Ordine d'arrivo 4a tappa
1) Davide Formolo (Team Cannondale-Garmin) 3h47'59"
2) Simon Clarke (Orica GreenEDGE) 22"
3) Yonathan Monsalve (Southeast) 22"
4) Giovanni Visconti (Movistar Team) 22"
5) Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) 22"
6) Fabio Aru (Astana Pro Team) 22"
7) Amaël Moinard (BMC Racing Team) 22"
8) Dario Cataldo (Astana Pro Team) 22"
9) Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) 22"
10) Richie Porte (Team Sky) 22"
Classifica generale
1) Simon Clarke (Orica GreenEDGE) 11h54'48"
2) Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) 10"
3) Roman Kreuziger (Tinkoff-Saxo) 17"
4) Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) 17"
5) Fabio Aru (Astana Pro Team) 23"
6) Dario Cataldo (Astana Pro Team) 23"
7) Giovanni Visconti (Movistar Team) 29"
8) Amaël Moinard (BMC Racing Team) 31"
9) Davide Formolo (Team Cannondale-Garmin) 31"
10) Richie Porte (Team Sky) 37"
Classifica a punti
1) Elia Viviani (Team Sky) 53
2) Marco Frapporti (Androni-Sidermec) 40
3) Moreno Hofland (Team Lotto.Nl-Jumbo) 35
4) Davide Formolo (Team Cannondale-Garmin) 26
5) Philippe Gilbert (BMC Racing Team) 26
6) Simon Clarke (Orica GreenEDGE) 26
7) Michael Matthews (Orica GreenEDGE) 25
8) André Greipel (Lotto Soudal) 25
9) Bertjan Lindeman (Team Lotto.Nl-Jumbo) 20
10) Eugert Zhupa (Southeast) 20
Classifica gpm
1) Pavel Kochetkov (Team Katusha) 15
2) Davide Formolo (Team Cannondale-Garmin) 14
3) Edoardo Zardini (Bardiani CSF) 14
4) Diego Ulissi (Lampre-Merida) 12
5) Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) 6
6) Giovanni Visconti (Movistar Team) 6
7) Jesús Herrada (Movistar Team) 6
8) Andrey Amador (Movistar Team) 5
9) Franco Pellizotti (Androni-Sidermec) 4
10) Bertjan Lindeman (Team Lotto.Nl-Jumbo) 3
Classifica miglior giovane
1) Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) 11h54'58"
2) Fabio Aru (Astana Pro Team) 13"
3) Davide Formolo (Team Cannondale-Garmin) 21"
4) Tsgabu Grmay (Lampre-Merida) 10'20"
5) Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani CSF) 13'30"
6) Fabio Felline (Trek Factory Racing) 17'24"
7) Kenny Elissonde (FDJ) 17'25"
8) Jan Polanc (Lampre-Merida) 19'09"
9) Michael Matthews (Orica GreenEDGE) 19'28"
10) Rubén Fernández (Movistar Team) 19'37"
Classifica maglia nera
1) Matteo Pelucchi (IAM Cycling)
2) Aleksejs Saramotins (IAM Cycling) 2'20"
3) Manabu Ishibashi (Nippo-Vini Fantini) 2'36"
4) Marco Coledan (Trek Factory Racing) 3'21"
5) Roger Kluge (IAM Cycling) 11'45"
6) Tiziano Dall'Antonia (Androni-Sidermec) 12'40"
7) Jussi Veikkanen (FDJ) 12'53"
8) Michael Hepburn (Orica GreenEDGE) 13'43"
9) Nicola Boem (Bardiani CSF) 14'25"
10) Eduard Michael Grosu (Nippo-Vini Fantini) 18'44"
Sorpresa
Che potesse ben comportarsi alla corsa rosa era auspicabile, magari raccogliendo un buon risultato nella terza settimana e restando in classifica. Ma la vittoria conquistata meritatamente in una tappa sì difficile ma senza vette alpine ha sorpreso molti. Questo è Davide Formolo, corridore talentuoso e che, più prima che poi, sboccerà definitivamente.
Delusione
Se il buongiorno si vede dal mattino, questo Giro d'Italia per Rigoberto Urán promette di essere ben diverso dagli ultimi due. Ad una Etixx-Quick Step non competitiva nelle tappe di montagna si aggiunge una controprestazione in quel di La Spezia, con troppi secondi persi dagli avversari.
Quote per la tappa di oggi
1) Fabio Aru (Astana Pro Team) 6.00
2) Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) 7.00
3) Richie Porte (Team Sky) 7.00
4) Diego Ulissi (Lampre-Merida)> 12.00
5) Rigoberto Urán (Etixx-Quick Step) 12.00