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Parigi-Nizza 2015: Il lento risveglio di Greipel - André vince la seconda tappa su Démare e Degenkolb. Bravo Bonifazio

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André Greipel si aggiudica la seconda tappa della Parigi-Nizza © ASO

Che André Greipel quest'anno stia stentando più del solito non è un segreto: basti pensare che nel 2014 il Gorilla aveva già messo a segno sei centri tra Down Under, Qatar ed Oman. Anno nuovo, squadra vecchia, ma risultati che fino a stamane non erano dei migliori: una sola vittoria alla Volta ao Algarve, schiacciando la non certo irresistibile concorrenza di Tom Van Asbroeck, Rüdiger Selig e Gianni Meersman. Oggi era diverso. A Saint-Amand-Montrond le difficoltà che Greipel avrebbe dovuto superare non erano le solite, quelle che incontri in una volata. Neppure gli avversari erano i soliti: Degenkolb e Matthews andavano a caccia della maglia gialla, Kristoff voleva bissare la vittoria di ieri. E poi i francesi, Coquard, Démare e Bouhanni su tutti. Quest'ultimo, soprattutto, era davvero deciso a vincere la frazione di oggi, ed il motivo è semplice: la morte, durante le riprese di un reality show francese, della velista Florence Arthaud, della nuotatrice Camille Muffat e del pugile Alexis Vastine (più altre sette persone) aveva scosso molto Nacer Bouhanni. Dopo il minuto di silenzio in apertura, è partito con la maglia nera in segno di lutto: voleva dedicare la vittoria ad Alexis Vastine. Sì, perché Nacer, come Alezis, è stato pugile ed era amico di Vastine. Insomma, non c'erano solo la strada e gli avversari sul cammino verso la seconda vittoria di André Greipel.

 

Un minuto di silenzio, poi scappa Gérard
Seconda frazione di una Parigi-Nizza fino ad ora ben poco divertente, 172 km da Saint-Aignan a Saint-Amand-Montrond. Subito in fuga un portacolori della Bretagne-Séché, Arnaud Gérard. Parte e se ne va dopo 4 km, il vantaggio s'impenna: raggiungerà un picco di 8'25" dopo 57.5 km. Chilometraggio che ci porta al primo sprint intermedio di Saint-Pierre-de-Jards. Gérard si prende l'abbuono di 3", mentre la volata di gruppo viene vinta da Alexander Kristoff su John Degenkolb. Al norvegese interessano i due punticini per la maglia verde, al tedesco l'abbuono di 1" per avvicinare la maglia gialla di Michal Kwiatkowski. Ora Degenkolb è a 8" dal polacco. Il copione è il solito, lo stesso di ieri ma con un solo fugggitivo: Gérard perde terreno via via che passano i chilometri, il gruppo è bello arzillo, con le squadre dei velocisti quasi tutte a darsi i cambi in testa. Al secondo traguardo volante, quello di Saint-Amand-Montrond, proprio sotto al traguardo, Gérard si prende altri 3" d'abbuono. Il gruppo transita a 45" dal fuggitivo, con John Degenkolb che va a strappare altri 2" d'abbuono (Michael Matthews ne prende uno). Ora il tedesco della Giant-Alpecin è a 6" da Kwiatkowski. L'unica asperità di giornata, la Côte de La Tour, vede Gérard passare per primo, seguito da Philippe Gilbert e Jonathan Hivert, che prende un punto e conserva la maglia di miglior scalatore (si fa per dire). Sull'onda dello scatto al Gpm, Philippe Gilbert, Jonathan Hivert e Rein Taaramäe provano ad andare via ma il gruppo è attento. Ai -37 viene ripreso Arnaud Gérard, la corsa ricomincia.

 

Ripreso il fuggitivo, la Cannondale-Garmin ci prova
C'è la Cannondale-Garmin che ha notato come la strada verso il traguardo sia stretta e discretamente ventilata: si mette a tirare come se l'arrivo fosse due curve più avanti. Il plotone non si spezza, ma in molti faticano. Bryan Coqyuard, ieri terzo, cambia bici ed è costretto ad inseguire: pagherà questo sforzo sul traguardo. Verso Saint-Amand-Montrond si scende ed eco che Tony Martin, notato che la Cannondale-Garmin s'è sfilata, prova l'assolo. Mancano 9 km all'arrivo ed il gruppo sonnecchia: Panzerwagen viene raggiunto facilmente da Lars Boom e Geraint Thomas, due che sul passo non scherzano. Arriva anche Matti Breschel ma fora suvbito, così resta un bel terzetto davanti. Arriva? Non arriva.

 

Tony Martin va via con Boom e Thomas: ma è volata
Il gruppo non è tonto e va a riprendere Tony Martin e soci: sarà volata, come previsto. C'è la Lotto Soudal davanti negli ultimi chilometri, si presume che André Greipel stia benone. Infatti. Sul rettilineo finale è il Campione tedesco a presentarsi in testa, andando a vincere anche con una certa facilità. Arnaud Démare, francese che quest'anno non ha ancora lasciato il segno (solo un terzo posto nella tappa d'apertura in Qatar), avrebbe una dedica in canna, ma lì resterà: è secondo. Terza piazza per John Degenkolb, seguito da Michael Matthews, José Joaquin Rojas, Nacer Bouhanni, Moreno Hofland, Alexander Kristoff (è rimasto chiuso), Jonas Vangenechten e Niccolò Bonifazio. Il ligure della Lampre-Merida, già ieri ottavo, chiude anche oggi tra i primi dieci, confermandosi come un velocista (ma non solo) di razza. Potrà lottare con i migliori, è questione di poco tempo.

 

Kwiatkowski resta in maglia gialla. Degenkolb risale
La classifica generale muta solo per qualche dettaglio, visto che Michal Kwiatkowski e Rohan Dennis sono sempre separati da 1 centesimi in favore del polacco, ma al terzo posto, a suon di abbuoni, si issa John Degenkolb, staccato di 2". A 7" c'è sempre Tony Martin, a 9" Michael Matthews, a 10" Luis León Sánchez, Lars Boom e Sylvain Chavanel, a 13" Tom Dumoulin e Garaint Thomas. Nella classifica a punti Alexander Kristoff si veste effettivamente di verde, totalizzando 20 punti (A 18 c'è Degenkolb, a 17 Bouhanni), mentre il miglior scalatore di queste prime due tappe piatte è Jonathan Hivert (5 punti per il Bretagne, con il compagno di team Arnaud Gérard a una lunghezza). Tra i giovani guidano sempre Kwiatkowski e Dennis, con Matthews a 9". Tra le squadre la capofila è la BMC, che conserva il primato sulla Etixx, staccata di 2", e sull'Astana, a 9". Domani terza tappa, meno piatta di queste due prime ma non certo un toboga: nei 179 km da Saint-Amand-Montrond a Saint-Pourçain-sur-Sioule si affronteranno tre salite di terza categoria, tutte lontane dal traguardo. Alcuni strappetti nel finale potrebbero però mettere in croce le gambe dei velocisti più puri e regalare una delizia a chi si presenterà allo sprint più fresco.

Francesco Sulas

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