Parigi-Nizza 2015: Kristoff in forma Sanremo - Nella prima tappa coglie il quinto centro stagionale. Bouhanni battuto
- Paris - Nice 2015
- Bretagne - Séché Environnement 2015
- Etixx - Quick Step 2015
- Lotto Soudal 2015
- Orica - GreenEDGE 2015
- Team Europcar 2015
- Team Giant - Alpecin 2015
- Team Katusha 2015
- Alexander Kristoff
- André Greipel
- Anthony Delaplace
- Arnaud Démare
- Bryan Coquard
- Giacomo Nizzolo
- John Degenkolb
- Jonathan Hivert
- José Joaquín Rojas Gil
- Michael Matthews
- Michal Kwiatkowski
- Nacer Bouhanni
- Thomas Voeckler
- Tom Boonen
- Uomini
Come cambiano le cose in poco meno di un anno. Dodici mesi fa Alexander Kristoff, più che bravo velocista norvegese, non lo avrebbero pronosticato in molti come vincitore della Milano-Sanremo. Lui non solo s'è portato a casa la Classicissima, ma avrebbe messo in carniere altre 14 vittorie. Anno 2015, Kristoff non cambia: o forse sì, ma addirittura in meglio. La volata di oggi è la sintesi perfetta di un corridore che si vede poco durante una tappa, ma al dunque è in prima fila. Corsia centrale del non troppo largo rettilineo di Contres: il norvegese salta fuori e pompa su quei pedali. Nessuno sarà in grado di recuperare su di lui. La Katusha dovrebbe fargli un piccolo monumento: su sei vittorie di quest'inizio di stagione, cinque sono di Kristoff (c'è il solo Anton Vorobyev, vincitore del prologo nella Tre Giorni delle Fiandre Occidentali, a tenere alta la bandiera russa). È all'altezza di Mark Cavendish, di sicuro, ed il 22 marzo Kristoff si presenterà a Milano con i favori del pronostico: Via Roma, a Sanremo, potrebbe essere un altro dei suoi terreni di conquista. La prima tappa della Parigi-Nizza, 196.5 km da Saint-Rémy-lès-Chevreuse a Contres, è ben lungi da somigliare ad una Sanremo, ma dà ai velocisti l'opportunità di mettersi in bella mostra.
Hivert va via sull'unica Côte di giornata
Non prende il via il pesce pilota di Arnaud Démare, Geoffrey Soupe, febbricitante. La prima ed unica asperità di giornata, la Côte de Bel Air, regala 4 punticini a Jonathan Hivert, che diventa così primo leader della classifica degli scalatori. Proprio il veloce corridore della Bretagne-Séché, sull'onda dell'entusiasmo, prova ad andare all'attacco. Guadagna pure terreno e dopo 6 km ha 1'20" sul gruppo, che diventano 3'45" al km 18. Allo sprint intermedio di St. Arnoult-en-Yvelines Hivert transita per primo: alle sue spalle, lontani 3'15", Michael Matthews e John Degenkolb conquistano rispettivamente 2" ed 1". Lotteranno per la maglia gialla, visto che nel prologo di ieri, a Maurepas, sono andati bene. Dopo 33 km l'assolo di Hivert si esaurisce, il gruppo lo riprende e tutto è da rifare.
La vera fuga è di Voeckler e Delaplace. Il gruppo tranquillo
Non si attende molto: dopo 40 km di corsa se ne va Anthony Delaplace (Bretagne-Séché), presto raggiunto da un volto ben noto, Thomas Voeckler (Europcar). Il gruppo, per usare un eufemismo, si rilassa, e lascia dei bei minuti al duetto. 4'50" dopo 92 km, 6'10" dopo 100 km. Sarà quello il loro vantaggio massimo. Da lì il margine tenderà a scendere, ma nessuno si vuol sobbarcare l'onere di tirare per tutti, così davanti restano tranquilli con un paio di minuti di vantaggio. E però il traguardo s'avvicina, vuoi vedere che questi due, zitti zitti... A 30 km da Contres, quando Etixx, Sky e Lotto si alternano stancamente in testa al plotone, Thomas Voeckler scatta. Delaplace va dietro a T-Blanc, e la coppia tiene il vantaggio poco sopra al minuto. In grupo non si trova una squadra veramente interessata ad andarli a prendere, per qualche chilometro la sensazione che possano farcela non è poi così utopica.
Boonen vola a terra: addio Classiche del Nord
Nel frattempo, nella coda del gruppo, succede qualcosa di importante: Tom Boonen finisce a terra. E cosa c'è di strano? La domanda sarebbe più che legittima - tutti cadono - se non fosse che l'uomo di Mol si tiene la clavicola, si ritira dalla corsa e viene portato in ospedale per sottoporsi alle lastre. Con le classiche di primavera in arrivo, la Sanremo ma soprattutto Fiandre, Gand-Wevelgem e Roubaix, un infortunio per Tommeke sarebbe davvero difficile da mandar giù. Le lastre mettono in evidenza una lussazione all'articolazione acromion-claveare, che tradotto significa niente classiche del Nord. È quasi come buttare all'aria l'intera stagione. Davanti tira solo la Sky, con Sir Bradley Wiggins che s'incazza e lo dà a vedere, visto che nessun'altro aiuta i britannici. Il secondo traguardo volante, posto a Soings-en-Sologne, dà l'opportunità al gruppo di rilanciarsi all'inseguimento. La maglia gialla Michal Kwiatkowski, rimasta senza Boonen, prova ad andare a prendere 1" d'abbuono, ma Geraint Thomas glielo ruba. Messaggio importante, da parte del gallese della Sky, in chiave classifica generale.
Delaplace e Voeckler resitono, Poi Kristoff in volata...
Ai -9 Delaplace e Voeckler hanno ancora 1'17" da gestire. Verranno ripresi in zona Cesarini, ai 1500 metri, quando la volata è lanciata, per le strade di Contres. La volata viene lanciata - non troppo bene a dirla tutta - dalla Giant-Alpecin di John Degenkolb, che se vincesse prenderebbe abbuono e maglia gialla. L'arrivo in leggerissima, impercettibile salita, la partenza lunga e forse un po' di vento contrario respingono però il tedescone, costretto a rialzarsi. Niente può invece fermare Alexander Kristoff, che parte al momento giusto, in mezzo alla carreggiata, ed ottiene la quinta vittoria stagionale. Alle spalle del norvegese troviamo la coppia transalpina composta da Nacer Bouhanni e Bryan Coquard, poi l'australiano Heinriche Haussler ed il nostro Giacomo Nizzolo, ottimo quinto. Al sesto posto José Joaquin Rojas, seguito da Moreno Hofland, Niccolò Bonifazio, Ben Swift e Michael Matthews. Lontani, tra gli altri, Arnaud Démare (13°), John Degenkolb (15°), André Greipel (19°).
Kwiatkowski veste sempre la maglia gialla
Michal Kwiatkowski, oggi 21°, conserva la sua maglia gialla con 31 centesimi di vantaggio su Rohan Dennis, 7" su Tony Martin, 9" su John Degenkolb, 10" su Luis León Sánchez, Lars Boom, Michael Matthews e Sylvain Chavanel, 13" su Tom Dumoulin e Geraint Thomas. Kwiatkowski conserva anche la maglia bianca di miglior giovane (sempre 31 centesimi su Dennis e 10" su Matthews) e la verde della classifica a punti (15 a 15 con Kristoff), mentre Jonathan Hivert è il miglior scalatore. Tra i team la BMC guida con 2" sulla Etixx, 9" sull'Astana e 13" sulla Sky.
Nella seconda tappa ancora spazio per i velocisti
Domani seconda tappa, stesso tenore di quella odierna m minor chilometraggio. Saranno infatti 172 i chilometri da coprire nel tragitto da Saint-Aignan a Saint-Amand-Montrond: dopo un primo passaggio sul traguardo di Saint-Amand-Montrond, si affronterà la Côte de La Tour, unica asperità (chiamiamola così) di giornata. Mancheranno 41 km all'arrivo. I velocisti che sono rimasti tagliati fuori oggi, da Degenkolb a Greipel, avranno una seconda occasione per rifarsi ampiamente.