Het Nieuwsblad WE 2015: Van der Breggen, debutto col botto - Anna sulla Van Dijk. Elena Cecchini è 6a, ma recrimina
- Omloop Het Nieuwsblad-Wrouwen Élite WE 2015
- Boels - Dolmans Cycling Team [Donne] 2015
- Rabo Liv Women Cycling Team [Donne] 2015
- Amy Pieters
- Anna Van der Breggen
- Chantal Blaak
- Christine Majerus
- Elena Cecchini
- Eleonora Van Dijk
- Elisa Longo Borghini
- Elizabeth Armitstead
- Emma Johansson
- Susanna Zorzi
- Tiffany Cromwell
- Valentina Scandolara
- Ciclismo femminile
Quattro olandesi nelle prime sette, tre Boels-Dolmans nelle prime quattro. Numeri che lasciano il tempo che trovano, perché se la vittoria della settima edizione dell'Omloop Het Nieuwsblad femminile è andata ad una ragazza che viene sì dall'Olanda, le Boels-Dolmans hanno occupato le due posizioni del podio, più la quarta piazza. Può esultare Anna Van der Breggen, ed è una novità. Non certo per la ragazza, abituata a successi importantissimi, ma per il momento in cui arriva. L'avevamo lasciata a Ponferrada, nella cronosquadre: una caduta banale dopo una rotonda, la frattura al bacino, ciao ciao Mondiali. S'è rifatta con gli interessi oggi, nella prima vera corsa stagionale, l'apertura del calendario belga. Ha vinto l'Het Nieuwsblad regolando in una volata a due l'ex iridata contro il tempo Ellen Van Dijk. Poteva esoridire in maniera migliore? Difficilmente.
Sul Paterberg scoppia la corsa, sul Molenberg si decide
Da Gand a Gand ci sono 120.5 km ed otto muri nel mezzo: Nokereberg, Kluisberg, Côte de Trieu, Paterberg, Kortekeer, Ladeuze, Wolvenberg e Molenberg. Il Paterberg screma per benino il gruppo, con Amy Pieters, Elizabeth Armitstead, Chantal Blaak, Tiffany Cromwell, Emma Johansson e la nostra Elisa Longo Borghini che rimangono davanti. Successivamente, al comando si forma un drappello con una trentina di ragazze. Il Molenberg, a 35 km dal termine, è il trampolino di lancio per Anna Van der Breggen. Qui la portacolori della Rabo Liv se ne va in compagnia della connazionale della Boels-Dolmans, Ellen Van Dijk. La corsa, in pratica, s'è chiusa lì. Van der Breggen e Van Dijk sono andate a tutta, potendo contare su due bei motori da passo, verso il traguardo di Gand.
Van der Breggen su Van Dijk nella volata a due
Erano ben consapevoli di giocarsela allo sprint, e volata è stata. Una volata a due in cui non si sa mai chi può vincere: è toccato ad Anna Van der Breggen, con la Van Dijk che s'è dovuta arrendere alla connazionale più giovane. Completa il podio la britannica Lizzie Armitstead, che ha regolato il primo gruppetto inseguitore a 14" dalla Van der Breggen. Quarto posto per un'altra Boels-Dolmans, Chantal Blaak, seguita da Tiffany Cromwell (Velocio-SRAM), Elena Cecchini (Lotto-Soudal), Amy Pieters (Liv-Plantur), Christine Majerus (Boels-Dolmans) e Trixi Worrack (Velocio-SRAM).
Elena Cecchini è sesta, ma si mangia le mani...
La miglior italiana, come detto, è la friulana Elena Cecchini, che inizia la stagione vera con un bel sesto posto: avrebbe voluto seguire la due che si sono giocate la vittoria (e con quello spunto che si ritrova, chi lo sa come sarebbe finita...) ma ha perso l'attimo. Elisa Longo Borghini invece ha chiuso in 17a posizione, con un distacco di 27". Tra le prime quaranta anche Susanna Zorzi, attardata di 2'33", e Valentina Scandolara, che ha lavorato per la capitana Emma Johansson (la due volte vincitrice della corsa ha ottenuto una 14a piazza) ed è stata 34a, regolando il gruppo che ha chiuso a 4'34". Il calendario belga prosegue e già mercoledì 4 marzo si correrà Le Samyn, gara che è stata vinta nel 2014 da Emma Johansson e nel 2013 da Ellen Van Dijk. La quale, dopo la sconfitta odierna, vorrà ben rifarsi.