Ladies Tour of Qatar 2015: Armitstead, le mani sulla corsa - Tappa e maglia alla britannica. Confalonieri in evidenza

Versione stampabile

Britannici, popolo di colonizzatori. Ma nel ciclismo femminile sul suolo del Qatar non era ancora stata piantata la Union Jack. Non prima d'oggi, almeno. È stata infatti la bella Lizzie Armitstead da Otley, un paesino dello West Yorkshire, vicino a Leeds, a colmare questa lacuna. Al Khor Corniche la sua conquista doppia, visto che oltre alla terza tappa del Ladies Tour of Qatar Lizzie s'è presa anche la maglia oro di leader della classifica. L'ha strappata dopo meno di un giorno alla compagna di squadra Ellen Van Dijk: entrambe della Boels-Dolmans, squadra che sta dominando la gara di dune, sabbia, vento e sceicchi. Armitstead e Van Dijk, proprio come ieri, occupano le prime due posizione della classifica generale. Al confronto il colpaccio messo a segno nella prima frazione dalla Alé-Cipollini-Galassia impallidisce.

 

Diverse provano la fuga, poi scoppia il gruppo
Terza tappa, 93.5 km da Souq Waqif porteranno ad Al Khor Corniche, la prima ad entrare in azione è la statunitense Alison Tetrik (Optum), ripresa nel breve volgere di 3 km. È allora la cinese Ya Nan Liu che prende un vantaggio di 40" sul gruppo. Non di più, perché dopo inizia la bagarre. Sono stai percorsi solamente 31 km ed iniziano i ventagli. A Tenbek, dopo 44 km, c'è il primo traguardo volante con abbuoni: se l'aggiudica Chloe Hosking, che brucia Lizzie Armitstead e Jolien D'Hoore. Davanti restano circa 35 corridori ma non si fa in tempo a far la conta che una caduta rimescola le carte in modo brusco. L'andatura non è elevata rispetto a ieri (35.5 km/h la media della prima ora) ma adesso si gioca con e nel vento.

 

In 35 davanti, Hosking cacciatrice d'abbuoni
Chi è finita a terra insegue dolorante (tra costoro, la due volte iridata tra le Juniores Amalie Dideriksen, che prova a riportarsi in gruppo da sola), chi è rimasta in piedi dà una bella accelerata. Il gruppo di testa e quello inseguitore sono separati da 35" quando mancano 40 km al traguardo di Al Khor Corniche. Elisa Longo Borghini prova a riportare il secondo gruppo sulle battistrada. Arriviamo al secondo traguardo  intermedio, posto a Ras Laffan. Sono stati percorsi 63 km ed è ancora Chloe Hosking a prendersi i 3" d'abbuono. Alle sue spalle Giorgia Bronzini ed Emma Johansson. La classifica virtuale vede, dopo i due traguardi con abbuoni, la Van Dijk sempre in testa, ma adesso Hosking insegue ad un solo secondo, a due c'è l'altra Boels, Lizzie Armitstead. La corsa però è ancora apertissima.

 

La Boels-Dolmans fa esplodere la corsa
A 25 km dal traguardo la Boels-Dolmans dà uno strappo e fa esplodere il gruppo: la Scandolara va in difficoltà, la Longo Borghini cade. Davanti restano in 14, ma la situazione è un continuo rimescolarsi. Ai -20 sono Romy Kasper e Christine Majerus (Boels-Dolmans), Jolien D'Hoore (Wiggle Honda) e Gracie Elvin (Orica AIS) a portarsi in avanti, con le prime inseguitrici a 30": si tratta di Chloe Hosking (Wiggle Honda), Gracie Elvin (Orica AIS), Lizzie Armitstead (Boels-Dolmans) e Lucinda Brand (Rabo Liv). Tra le inseguitrici c'è anche Maria Giulia Confalonieri (Alé-Cipollini-Galassia). Ai -10 c'è sempre il quartetto davanti, con il gruppo Van Dijk (comprendente anche Armitstead, Hosking e Confalonieri) a soli 10" dalla testa della corsa.

 

Attacchi e contrattacchi, poi è volata
Nemmeno il tempo di pensare alle tattiche in vista della volata che ritroviamo 35 atlete al comando: riavvolgere i nastri, si riparte. Ai -5 è un altro gruppetto con Jolien D'Hoore (Wiggle Honda), Gracie Elvin e Loes Gunnewijk (Orica AIS), Chantal Blaak (Boels-Dolmans) e Roxane Knetemann (Rabo Liv) ad allungare. Sarà volata, non si scappa. Lo sprint vede la Boels-Dolmans lanciare in maniera magistrale Lizzie Armitstead che si mette alle spalle Shelley Olds (Bigla) e Lucinda Brand (Rabo Liv), ottima in queste volate d'inizio stagione. Ai piedi del podio Chloe Hosking, seguita dalla francese Pascale Jeuland, quindi Lauren Kitchen, Jolien D'Hoore, Maria Giulia Confalonieri, Emma Johansson e Barbara Guarischi a completare la top ten di giornata.

 

Italiane bene, Longo Borghini a terra
Le altre italiane non sono distanti: Giorgia Bronzini 12a, Valentina Scandolara 14a, Beatrice Bartelloni, che oggi compie gli anni e s'è regalata la maglia di miglior giovane, 20a appena davanti ad Elena Cecchini. Attardata Elisa Longo Borghini, stamane sesta in classifica a 27" dalla Van Dijk, oggi a 6'49", 69a dopo una caduta.

 

Lizzie Armitstead nuova maglia oro
La nuova graduatoria generale vede Ellen Van Dijk che passa la maglia oro a Lizzie Armitstead. La britannica deve gestire 8" di vantaggio sulla Van Dijk stessa, mentre a 9" c'è Chloe Hosking, cacciatrice di traguardi volanti. Quarta a 15" troviamo Trixi Worrack, con Emma Johansson a 17", Jolien D'Hoore a 2'14", Tiffany Cromwell, Pascale Jeuland e Amy Pieters a 2'15", Gracie Elvin e Valentina Scandolara a 2'23". Le altre tricolori sono Beatrice Bartelloni, 12a a 2'34", Marta Tagliaferro, 15a a 4'25", Elisa Longo Borghini, 16a a 7'24", Giorgia Bronzini, 18a a 11'19".

 

Beatrice Bartelloni resta miglior giovane
La classifica a punti vede balzare al comando la Armitstead, che con 31 punti guida sulla Hosking, ferma a quota 26, mentre nella classifica a squadre domina la Wiggle Honda (Orica AIS distanziata di 2'04"). La miglior giovane rimane Beatrice Bartelloni, con Elena Cecchini, Soline Lamboley e Maria Giulia Confalonieri (miglior giovane di giornata) distanti la bellezza di 8'53".

 

La tappa finale è quasi una passerella
Domani quarta ed ultima tappa, 85 km da Sealine Beach Resort a Doha Corniche. Dopo il tratto in linea di 55 si entrerà nel circuito di Doha, 5 km da ripetere per sei volte. Niente più ventagli tra i grattacieli slanciati, come a voler uscire dal pianeta. Salvo imprevisti davvero grossi la Boels-Dolmans potrà controllare in tutta tranquillità la situazione, portando per la prima volta, grazie a Lizzie Armitstead, il Ladies Tour of Qatar al di là della Manica.