Tour de France 2015: Nibali, la marcia verso la Boucle - Inizia da Dubai l'avvicinamento alla seconda maglia gialla
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- Giuseppe Martinelli
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Una volata verso quel 4 luglio, un sabato olandese ad Utrecht. Lì prenderà il via il Tour de France, lì si presenterà Vincenzo Nibali per confermare la sua maglia gialla. La Grande Boucle quest'anno è ancor più adatta allo Squalo dello Stretto: poca cronometro, tante montagne, tappe trabocchetto sparse qui e là, ancora il pavé. Forse se Vincenzo avesse potuto disegnare questo Tour non l'avrebbe tracciato così favorevole alle sue caratteristiche (o almeno non adatto ai cronomen, questo è sicuro).
Ogni GT che si rispetti - e il Tour in particolar modo - si vince non solo sulle strade di Francia (e Olanda), ma nella prima parte di stagione. Basta una gara fuori posto, qualche fuorigiri di troppo a ridosso della Grande Boucle e addio sogno in giallo. Vincenzo ha così elaborato con l'Astana e con il fidatissimo preparatore Paolo Slongo il suo calendario di gare da febbraio a luglio, quando per la seconda volta darà l'assalto alla corsa francese.
Dopo un 2014 privo di scintille (esclusa la pazza idea alla Sanremo, con l'attacco sulla Cipressa), Nibali è entrato nel vivo dell'azione solamente il 28 giugno, al Campionato italiano vinto. Stavolta proverà a fare meglio, a regalare qualche emozione ai suoi numerosissimi tifosi (due popoli: quello italiano, che ormai lo venera, e quello kazako, per ovvi motivi). Il via un po' dopo rispetto allo scorso anno, quando lo Squalo iniziò a gareggiare a fine gennaio al Tour de San Luis.
Il 2015 di Nibali partirà dal Dubai Tour, corsa calda e semplice, organizzata da RCS: dal 4 al 7 febbraio il Campione d'Italia si allenerà tra deserto e mare, poi volerà in Oman, primo test di un certo livello. Il Tour of Oman, gara organizzata da Aso, come il Tour de France, si correrà tra il 17 ed il 22 febbraio. Sarà occasione di scontro con i diretti rivali della Boucle, Froome su tutti. Dubai ed Oman erano già nella lista del 2014, non la Strade Bianche, gara d'esordio di Vincenzo in Europa, nella sua Italia. Lo scorso anno disputò un buon GP di Camaiore, che essendo saltato... lascia il posto alla semiclassica senese.
A Camaiore Nibali andrà l'11 marzo, per l'inizio della Tirreno-Adriatico già da lui vinta, e che lo riavrà al via dopo la parentesi del 2014 alla Parigi-Nizza. Altro terreno per lottare con avversari di un certo calibro, la Corsa dei Due Mari. Il 22 marzo appuntamento con la Milano-Sanremo, Classicissima in cui il buon Nibali ha provato sempre, in passato, a piazzare la zampata. A Beppe Martinelli, il suo direttore sportivo, piacerebbe vincerla proprio con Vincenzo, staremo a vedere cosa s'inventeranno.
Dopo la Sanremo periodo d'altura, quindi Ardenne: Amstel, Freccia e Liegi sono in calendario, ed anche andare a bersaglio sul traguardo di Ans non sarebbe una cosa da poco per Nibali. Arriverà quindi la pausa forzata (nel 2014 corse anche il Romandia), con Vincenzo che guarderà dal divano il Giro d'Italia, mentre sarà ad allenarsi con il suo gruppo per il Tour: altra altura, quindi il Delfinato, ultima corsa prima della Grande Boucle. Non c'è il Campionato Italiano, ma nulla vieta di pensare che il numero uno dell'Astana cambierà rotta all'ultimo momento, perché in fondo - ma pure in cima - a quel tricolore da portare sul petto tiene.
Una marcia esaltante, quella di un Nibali alla conquista della difficile e prestigiosa seconda maglia gialla consecutiva? Non troppo, se si escludono le parentesi di Tirreno, Sanremo e Liegi. Un percorso adatto alla conferma? Assolutamente sì. Del resto di Slongo, martinelli e dello stesso Nibali c'è da fidarsi. Lo spettatore vorrebbe spettacolo dal 1° gennaio a fine ottobre, Vincenzo è lanciato verso la maglia gialla: non si può avere tutto dalla vita. Specialmente quando tutto, per un ciclista del 2015, è sinonimo di Tour de France.