Tirreno-Adriatico 2015: Il via da Camaiore, c'è anche il Terminillo - Arrivo in salita e molti big nella Corsa dei Due Mari
Eccola lì, la Tirreno-Adriatico numero 50. La Corsa dei due Mari, da sempre tra i primissimi appuntamenti in grado di far capire chi ha una buona gamba e chi, ancora, deve lavorare.
Sette tappe dall'11 al 17 marzo, al via il campione uscente Alberto Contador, oltre a Vincenzo Nibali, Chris Froome, Alejandro Valverde, Joacquin Rodríguez. Nomi di un certo calibro, insomma.
Si parte da Camaiore, che per avere un accordo triennale con RCS e la Tirreno rinuncia all'omonimo Gran Premio. Il via con una cronosquadre a Lido di Camaiore, 22.7 km che stabiliranno subito le gerarchie.
Nella seconda giornata si partirà ancora da Camaiore, subito la doppia ascesa al Monte Pitoro ma l'arrivo non è certo per scalatori: a Cascina, dopo 153 km, sarà volata di gruppo. Terza frazione ancora leggera, sebbene la lunghezza superi i 200 km. Di poco, perché si toccherà quota 203 per arrivare da Cascina ad Arezzo. E leggera sì, tranne che nel finale, con lo strappo in cui nel 2014 Sagan precedette Kwiatkowski. Strappo da ripetere per sei volte.
Nella quarta tappa non ci si potrà più nascondere: 218 km da Indicatore a Castelraimondo, con in mezzo le salite di Foce dello Scopetone, Poggio San Romualdo, Monte San Vicino, senza che manchi uno strappo finale, quello di Crispiero. Dai 578 metri di Crispiero, appunto, ci si butterà a rotta di collo verso il traguardo di Castelraimondo.
Potrebbe già decidersi una bella fetta di Tirreno-Adriatico, ma nel caso i big adoperassero la tattica dell'attendismo, il giorno dopo l'arrivo in salita del Terminillo non farà sconti. Saranno 14.5 km all'insù, verso i 1675 metri s.l.m. della montagna che renderà questa frazione la regina della corsa. Anche perchè in precedenza si dovranno scalare sia il Passo Sallegri che la salita de Le Arette e la Forca di Arrone, per un totale di 194 km.
Il giorno dopo si tirerà il fiato, con i 210 km che da Rieti porteranno a Porto Sant'Elpidio: torneranno protagoniste le ruote veloci. Finale con la classica cronometro di San Benedetto del Tronto, 10 km che difficilmente sconvolgeranno una classifica ormai delineata.
Primo vero scontro tra i big, con Contador, Froome, Nibali e Rodríguez in prima fila a darsi battaglia. Gli obiettivi nel seguito della stagione saranno differenti per tutti: chi punterà al Giro, chi al Tour, chi a tutti e due. Ma su queste strade che collegano il Tirreno all'Adriatico potranno già iniziare a suonarsele, a prendersi le misure, a divertirsi.