Coppa Sabatini 2014: Il mese d'oro di Sonny Colbrelli - A Peccioli il Bardiani regola Mauro Finetto e Franco Pellizotti
- Gran Premio Città di Peccioli - Coppa Sabatini 2014
- Androni Giocattoli - Venezuela 2014
- Bardiani Valvole - CSF Inox 2014
- CCC Polsat Polkowice 2014
- Cannondale Pro Cycling Team 2014
- Lampre - Merida 2014
- Neri Sottoli - Yellow Fluo 2014
- Amets Txurruka Ansola
- Carlos Julián Quintero Norena
- Davide Formolo
- Davide Rebellin
- Davide Viganò
- Davide Villella
- Edoardo Zardini
- Enrico Battaglin
- Franco Pellizotti
- François Bidard
- Gianfranco Zilioli
- Giuseppe Fonzi
- Jacques Janse Van Rensburg
- Juan Pablo Valencia González
- Kirill Pozdnyakov
- Marcos García Fernández
- Mauro Finetto
- Michel Kreder
- Niccolò Bonifazio
- Nikolay Mihaylov
- Robinson Eduardo Chalapud Gómez
- Sonny Colbrelli
- Valerio Conti
- Yonathan Monsalve Pertsinidis
- Uomini
Era iniziata davvero bene la stagione di Sonny Colbrelli, ma sta finendo ancora meglio. Nelle prime quattrodici giornate di gara il corridore della Bardiani aveva collezionato ben dieci piazzamenti a ridosso dei primi, senza tuttavia poter mai alzare le braccia al cielo.
L'ha fatto per la prima volta al Giro di Slovenia, in giugno, subito seguito dal Giro dell'Appennino; la fine di settembre è magica per Sonny, con il secondo posto alla Tre Valli Varesine ma le vittorie al Memorial Marco Pantani ed al GP Industria & Commercio di Prato. Ad inizio anno forse lo stesso Colbrelli avrebbe sorriso se gli avessero detto che sarebbe stato il primo degli azzurri al Mondiale di Ponferrada. E invece, Sonny, ha portato dalla Spagna un 13° posto che non può far gioire, ma è un gran bel punto di partenza.
Oggi a Peccioli, in occasione della 62a Coppa Sabatini, è tornato vincente: una volata lunga e larga, per raggiungere e superare con discreta sicurezza un Mauro Finetto lanciato. In cima al podio ed in vetta alla classifica dell'Europe Tour, Sonny Colbrelli, superando un Tom Van Asbroeck che nelle ultimissime gare di questo 2014 agli sgoccioli si dovrà impegnare per riprendersi la vetta. Sono 197.9 i km da percorrere: dopo un tratto in linea di 21.1 km si entra nel circuito lungo, circa 17.3 km da ripetere sei volte, poi alla fine sei tornate in un circuito più breve, 12.2 km.
Attacchi e contrattacchi sin dai primi chilometri, vanno via dopo una cinquantina di chilometri Valerio Conti (Lampre-Merida), Davide Formolo (Cannondale), François Bidard (AG2R La Mondiale), Gianfranco Zilioli (Androni Giocattoli-Venezuela), Edoardo Zardini (Bardiani-CSF), Yonathan Monsalve (Neri Sottoli-Alé), Marcos García Fernández (Caja Rural-Seguros RGA), Nikolay Mihaylov (CCC Polsat), Carlos Quintero (Colombia), Kirill Pozdnyakov (RusVelo) e Michel Kreder (Wanty-Groupe Gobert).
Il gruppo è tirato dalla MTN Qhubeka ed il vantaggio degli unfici non va oltre il minuto e mezzo, fino a quando al km 72 si porta a 1'50". Non abbastanza per fare sul serio, e così presto la fuga viene annullata. In contropiede vanno via Giuseppe Fonzi (Neri Sottoli-Alé), Jacques Janse Van Rensburg (MTN Qhubeka) e Pablo Valencia (Colombia). Al passaggio sotto al traguardo di Peccioli hanno 2'35 su un gruppo tirato da Wanty e, naturalmente, Bardiani.
Il trio di testa va d'amore e d'accordo fino agli ultimi 73 km, quando si entra nell'ultimo circuito, il più breve attorno a Peccioli, e Fonzi perde terreno. È allora Valencia a scattare, rompendo un equilibrio che s'era venuto a creare. A tre tornate dal termine, mentre in gruppo inseguono Caja Rural, Wanty e Neri Sottoli, prova a raggiungere Valencia il buon Andrea Fedi, già fuggitivo al Lombardia. La Bardiani però non lascia margine a nessuno, riprende Fedi e riprenderà anche Valencia: mancano 20 km al termine, vanno via da tutte le parti, o almeno ci provano, ma nelle fasi finali la Neri-Alé tiene la velocità alta per Mauro Finetto.
Il veronese di Tregnago si lancia, è vicino alla vittoria, ma Sonny Colbrelli lo passa alla sua sinistra e può esultare per la quinta volta in stagione. Dietro a Finetto troviamo Franco Pellizotti e, ai piedi del podio, Davide Rebellin. Il CCC Polsat precede un altro Bardiani, quell'Enrico Battaglin che nel 2011, da stagista, riuscì a batterlo su questo traguardo. Sesto posto per Davide Villella, poi Davide Viganò, l'ottimo Niccolò Bonifazio, il basco Amets Txurruka ed il colombiano Robinson Chalapud.
Lasciata alle spalle questa bella corsa, sabato sarà già tempo di Giro dell'Emilia (quest'anno, oltretutto, debutta anche la corsa femminile) per poi arrivare all'ultimo atto del calendario italiano domenica, con il GP Beghelli.