Tour de France 2014: Navardauskas vince nella pioggia - Caduta nel finale, Nibali indenne
Vittoria di Ramunas Navardauskas su John Degenkolb e Alexander Kristoff nella 19a tappa del Tour de France 2014, da Muabourguet a Bergerac per un totale di 208.5 chilometri. Vincenzo Nibali conserva la maglia gialla. Di seguito la cronaca dettagliata.
Km 0 (-208.5)
Sono 164 i corridori sopravissuti a Vosgi, Alpi e Pirenei. A tre tappe dalla conclusione è ormai praticamente definita la situazione delle quattro classifiche: Vincenzo Nibali (Astana) in maglia gialla, Peter Sagan (Cannondale) in maglia verde, Thibaut Pinot (FDJ) in maglia bianca e Rafal Majka (Tinkoff) in maglia pois
Km 1 (-207.5)
Attacca per primo Cyril Gautier (Europcar), alle sue spalle si muovo anche Arnaud Gérard (Bretagne) e Martin Elmiger (IAM)
Km 8 (-200.5)
Quattro uomini al comando: su Gautier, Gérard ed Elmiger rientra anche Tom Jelte Slagter (Garmin)
Km 11 (-197.5)
Alle spalle dei quattro fuggitivi si forma un drappello di una dozzina di uomini in cui figurano anche Peter Sagan (Cannondale) e soprattutto Thibaut Pinot (FDJ), secondo in classifica generale. Ripresi subito questi uomini si lancia all'inseguimento Rein Taaramäe (Cofidis)
Km 16 (-192.5)
Rein Taaramäe riesce a colmare il gap con i fuggitivi: il gruppo ha un ritardo di 2'25" e tutte le squadre dei velocisti hanno messo un uomo davanti
Km 38 (-170.5)
Cyril Gautier (Europcar), Arnaud Gérard (Bretagne), Martin Elmiger (IAM), Tom Jelte Slagter (Garmin) e Rein Taaramäe (Cofidis) toccano un vantaggio massimo di 3'35". La corsa viene investita da un forte temporale
Km 108.5 (-100)
Il gruppo tiene la fuga a 2'30": a condurre nell'inseguimento si sono visti a rotazione uomini di Cannondale, Giant, Lotto e Katusha
Km 123.5 (-85)
Tante forature in gruppo per tutta la giornata: tra le vittime ci sono Marcel Kittel (Giant), Jack Bauer (Garmin), Ruben Plaza (Movistar) e Jérémy Roy (FDJ)
Km 130.5 (-78)
Traguardo volante di Tonneins: 1.Elmiger. Il primo a transitare in gruppo è Mark Renshaw (Omega Pharma) davanti a Peter Sagan (Cannondale): 2'25" il gap
Km 176.5 (-32)
Attacco in testa alla corsa di Tom Jelte Slagter (Garmin): l'olandese è solo al comando, a 10" gli altri fuggitivi, a 1'08" il plotone
Km 183.5 (-25)
Il gruppo riprende Arnaud Gérard. Il vantaggio di Slagter cala a 55"
Km 187 (-21.5)
Anche Gautier, Taaramae ed Elmiger vengono raggiunti dal gruppo. Slagter ha ancora 35" di vantaggio
Km 187.5 (-21)
Prova ad uscire dal gruppo Jan Bakelants (Omega Pharma) ma il belga guadagna pochi metri e si lascia riprendere
Km 195.5 (-13)
Gpm di Monbazillac (4a cat.): 1.Slagter. Nell'ultimo tratto di salita esce dal gruppo Ramunas Navardauskas (Garmin) che si riporta sul compagno di squadra e poi lo stacca appena iniziata la discesa. Il gruppo è vicino ma ha già perso molti uomini: staccati anche Arnaud Démare e Marcel Kittel
Km 198.8 (-10)
Il vantaggio di Navardauskas è di 13". Molto attento nelle prime posizioni del gruppo Vincenzo Nibali
Km 200.8 (-8)
Aumenta ancora il vantaggio di Navarskauskas, 20" ora su un gruppo ridotto e non molto organizzato
Km 203 (-5.5)
Navardauskas guadagna ancora, il ritardo del gruppo è di 24"
Km 205.6 (-2.9)
Caduta in gruppo di poco all'interno dei tre chilometri, a terra anche Peter Sagan (Cannondale) e Romain Bardet (AG2R). Il gruppo si spezza e restano pochissimi a giocarsi la volata tirata dalla Omega Pharma, ma Navardauskas è ancora lontano
Km 208.5 (Arrivo)
Ramunas Navardauskas (Garmin) termina la sua azione da finisseur con una splendida vittoria di tappa che riscatta così un Tour abbastanza deludente per la squadra diretta da Jonathan Vaughters. La volata per il secondo posto, con 7" di ritardo dal lituano, viene vinta da John Degenkolb (Giant) davanti ad Alexander Kristoff (Katusha); bene Daniele Bennati e Alessandro Petacchi, rispettivamente quinto e sesto di tappa. Vincenzo Nibali arriva al traguardo con poco più di un minuto di ritardo da Navardauskas ma tutti i distacchi verranno annullati per la caduta nel finale: classifica generale che resta quindi invariata.