Tour de France 2014: All'aNîmes della volata! - Alexander Kristoff al secondo centro. Fuggitivi ripresi sul traguardo
- TOUR DE FRANCE 2014
- Cannondale Pro Cycling Team 2014
- Garmin - Sharp 2014
- IAM Cycling 2014
- Omega Pharma - Quick Step 2014
- Team Katusha 2014
- Alexander Kristoff
- André Greipel
- Bryan Coquard
- Heinrich Haussler
- Jack Bauer
- Marcel Kittel
- Mark Renshaw
- Martin Elmiger
- Michael Albasini
- Michal Kwiatkowski
- Peter Sagan
- Ramunas Navardauskas
- Romain Feillu
- Tony Martin
- Uomini
Aveva già colpito a Saint-Étienne, Alexander Kristoff. Evidentemente non gli era bastata, quella tappa, e passate le Alpi, ma giusto prima dei Pirenei, s'è ripetuto. Uno sprint che ha visto i due fuggitivi di giornata, Jack Bauer e Martin Elmiger, contro il ritorno del gruppo. Ritorno che pareva una passeggiata di salute ma s'è reso decisamente più difficile quando una bomba d'acqua s'è abbattuta nei dintorni di Nîmes.
Panico sia per chi guidava che per chi inseguiva, rotonde prese pedalando sulle uova, minuti di distacco che non scendevano. Alla fine Elmiger, vecchio volpone, stava riuscendo ad arrivare insieme a Bauer. Il neozelandese della Garmin-Sharp ha dunque allungato verso una vittoria preziosissima. Sembrava potercela fare, e invece niente.
Da dietro il gruppo è giunto prepotente, tirato dalla Katusha di Alexander Kristoff. Sì, perché l'Omega Pharma-Quick Step ha provato diversi attacchi non appena è iniziato a piovere. Prima con Kwiatkowski, successivamente con Tony martin, ripetutamente. È stata allora la squadra russa a sobbarcarsi il gravoso impegno di ricucire prima sull'iridato del cronometro, quindi sui due fuggitivi, che ridendo e scherzando si stavano fregando le mani.
Invece è piombato un norvegese su Nîmes, Alexander Kristoff. Volata potente ed impeccabile, proprio come quella di Saint-Étienne. Esulta due volte nel giro di quattro giorni, il norvegese. Alle sue spalle un Heinrich Haussler evidentemente scongelato e pronto per l'uso, che si piazza senza crederci nemmeno troppo, o senza averne.
Daniele Bennati è stato tagliato fuori dalla volata per via di una foratura, Peter Sagan ha raccattato l'ennesimo piazzamento. Oggi lo slovacco della Cannondale ha riprovato lo sprint di rimonta, arrivando a veder le terga di Kristoff ed Haussler, non di più. La vittoria al Tour, insomma, non arriva, ed ora resta solamente quel gran palcoscenico chiamato Campi Elisi per cercare di impreziosire ulteriormente la terza maglia verde consecutiva.
Alle spalle del fenomeno slovacco André Greipel e Mark Renshaw, quindi Bryan Coquard, Ramunas Navardauskas, Romain Feillu, Michael Albasini ed un Jack Bauer in lacrime, come detto. Marcel Kittel, forse adagiatosi sugli allori, forse uscito non benissimo dalle Alpi o, perché no, svogliato, è appena 11°.
La classifica generale non varia, con Vincenzo Nibali davanti di 4'37" ad Alejandro Valverde, messo nel mirino rispettivamente da Romain Bardet, Thibaut Pinot e Tejay Van Garderen.
Domani si riposa, lunedì si riparte con i Pirenei. Se per la maglia gialla i giochi sono ormai fatti, per i piazzamenti si potrebbe assistere a qualche colpo di scena. Su quelle calde, aride salite, non tutti saranno capaci di tenere botta.