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Tour de France 2014: Majka, sorriso per la Tinkoff - Fuga buona, Nibali secondo di giornata

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Vittoria di Rafal Majka su Vincenzo Nibali e Jean-Christophe Péraud nella 14a tappa del Tour de France 2014, da Grenoble a Risoul per un totale di 177 chilometri. Vincenzo Nibali conserva la maglia gialla. Di seguito la cronaca dettagliata.

Km 0 (-177)
Seconda tappa alpina con Vincenzo Nibali (Astana) che si appresta a vivere il suo 11° giorno in maglia gialla: il messinese è leader anche della classifica dei gran premi della montagna ma la maglia a pois è indossata dal secondo nella speciale classifica, il catalano Joaquim Rodríguez (Katusha); Peter Sagan (Cannondale) invece ha toccato quota 50 giorni in maglia verde in carriera. Romain Bardet (AG2R) è sempre leader della classifica dei giovani ma Thibaut Pinot lo segue ad appena 16". I corridori al via sono 173: tra coloro che hanno terminato la tappa di ieri manca solo il russo Alexander Porsev (Katusha) che era finita fuori tempo massimo

Km 0 (-177)
Via ufficiale ritardato di qualche minuto a causa di una protesta di alcuni pompieri nel tratto di trasferimento. Appena abbassata la bandierina il primo a scattare è Sylvain Chavanel (IAM) marcato da Joaquim Rodríguez e Brice Feillu

Km 3 (-174)
Ritmo altissimo e si stacca dal gruppo lo spagnolo Rafael Valls (Lampre): lo spagnolo soffre per una tendinite al ginocchio sinistro

Km 5 (-172)
La partenza in salita ha fatto subito esplodere il gruppo: nella prima parte sono rimasti solo in 42 tra cui Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde, in tanti provano ad andare in fuga ma nessuno ha il via libera

Km 13 (-164)
Davanti a tutti c'è ancora Alessandro De Marchi (Cannondale), uno dei più generosi di questo avvio di tappa e di tutto il Tour de France. 23" il primo ed il secondo gruppo, dietro tirano FDJ e Trek

Km 16 (-161)
Il primo gruppetto con Nibali e Valverde finalmente si rialza e gli inseguitori rientrano. Finalmente i fuggitivi riescono a guadagnare e sono ben 17 in testa: Mikel Nieve e Geraint Thomas (Sky), Jesús Herrada (Movistar), Joaquim Rodríguez (Katusha), Rafal Majka e Nicolas Roche (Tinkoff), Peter Sagan e Alessandro De Marchi (Cannondale), Steven Kruijswijk (Belkin), Christophe Riblon (AG2R), Albert Timmer (Giant), José Serpa (Lampre), Amaël Moinard (BMC), Cyril Gautier (Europcar), Nicolas Edet e Rein Taaramäe (Cofidis) e Simon Yates (Orica)

Km 40 (-137)
Traguardo volante di La Paute: 1.Sagan. Tra i fuggitivi c'è una foratura di Mikel Nieve che rientra subito senza problemi; il gruppo maglia gialla, condotto dall'Astana, transita con 3'35" di ritardo

Km 57 (-120)
Il vantaggio dei 17 fuggitivi sale sopra ai 4 minuti: tra i battistrada i messi meglio in classifica sono Geraint Thomas e Mikel Nieve, rispettivamente 18° a 14'05" e 19° a 14'51".

Km 82 (-95)
Gpm del Col du Lautaret (1a cat.): 1.Rodríguez 2.Majka 3.Roche. Gruppo a 5'05" dopo che in salita aveva toccato un ritardo anche di 5'20"

Km 96 (-81)
La NetApp, assente nella fuga, vuole provare a giocarsi la tappa e mette i suoi uomini a tirare in testa al gruppo. Crolla il gap degli attaccanti

Km 116 (-61)
All'inizio dell'Izoard si staccano prima Peter Sagan, poi Albert Timmer: i battistrada restano in 15. Gruppo a 2'40"

Km 128 (-49)
La fuga perde altri pezzi: si staccano nell'ordine Cyril Gautier, Christophe Riblon, Rein Taaramae, Nicolas Edet e Nicolas Roche. Un po' di selezione anche in gruppo che ora insegue a 2'55"

Km 132.5 (-44.5)
Gpm del Col de l'Izoard (Hors cat.): 1.Rodríguez 2.Majka 3.Nieve. Purito torna leader virtuale della classifica dei gpm; in gruppo s'è messa a lavora anche l'AG2R con il ritardo dai 10 di testa che allo scollinamento è di 2'55" dopo che era tornato a toccare i 3'15"

Km 137 (-40)
Attacco in discesa dell'AG2R con Jean-Christophe Péraud e Romain Bardet; molto attenti Fuglsang e Nibali, a pochi metri c'è anche Valverde. Rientra Edet sulla fuga

Km 144 (-33)
Nel gruppettino dei big rientrano anche Mollema, Scarponi e un po' a fatica Pinot. Lo stesso Mollema prova subito ad accelerare. Nelle retrovie ritiro per Dries Devenyns (Giant)

Km 154 (-23)
Ricongiungimento nel gruppo dei favoriti grazie al lavoro di BMC (per Van Garderen) e Lotto (per Van den Broeck). Continua a tirare forte l'AG2R: solo più 1'30" di vantaggio per la fuga

Km 164 (-13)
All'inizio della salita finale verso Risoul si stacca subito Richie Porte, in difficoltà anche Rui Costa. Il ritmo dell'AG2R ha riportato i fuggitivi a soli 45"

Km 166 (-11)
Attacco in testa di Alessandro De Marchi, lo segue José Serpa

Km 167.5 (-9.5)
Allunga ancora De Marchi, Majka si riporta su di lui e si sta riavvicinando anche Rodríguez. Il gruppo dei big è a 43", con Nibali c'è il solo Scarponi: va in difficoltà Jurgen Van den Broeck, 8° della generale

Km 168,5 (-8.5)
Ora parte da solo Rafal Majka, staccato De Marchi che viene ripreso da Rodríguez

Km 172.5 (-4.5)
Attacco di Pierre Rolland (Europcar) e Jean-Christophe Péraud (AG2R) ma Rafal Majka ormai ha più di 1' di vantaggio. Rolland tenta un altro allungo ma non riesce a dare continuità alla sua azione

Km 173 (-4)
Parte ancora Vincenzo Nibali che supera facilmente De Marchi e Rodríguez: con la maglia gialla c'è Péraud

Km 174 (-3)
Majka ha 50" su Nibali e Péraud, 1' su Valverde, Van Garderen, Pinot e Bardet. Tornano sugli inseguitori anche Rolland, Ten Dam, Schleck e Konig

Km 175 (-2)
Perde terreno Alejandro Valverde che si stacca da Van Garderen, Pinot, Bardet e Schleck

Km 177 (Arrivo)
Vince Rafal Majka (Tinkoff-Saxo) che riesce a coronare con un successo la fuga da lontano: è la seconda vittoria polacca nella storia del Tour de France, l'altra era di Zenon Jaskula nel 1993, la prima da professionista per Majka. Seconda posizione per Vincenzo Nibali a 24", terzo è Jean-Christophe Péraud a 26". Quarto posto per Pinot che precede in volata Bardet a 50" da Majka; Valverde arriva al traguardo con 1'24". In classifica generale Nibali porta il suo vantaggio su Valverde a 4'37", Bardet è a 4'50", Pinot a 5'06", Van Garderen a 5'49"

La Redazione

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