Giro di Svizzera 2014: Tony Martin, e chi sennò? - L'iridato vince la crono e allunga nella generale. Cattaneo 10°, domani si sale
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- Fabian Cancellara
- Ion Izagirre Insausti
- Lawson Craddock
- Mathias Frank
- Mattia Cattaneo
- Peter Sagan
- Rui Alberto Faria da Costa
- Stef Clement
- Thibaut Pinot
- Tom Dumoulin
- Tony Martin
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Come si batte Tony Martin in una crono? Con un miracolo o qualcosa del genere. Dopo essersi aggiudicato la prova contro il tempo iniziale, in quel di Bellinzona, il tedesco è da una settimana in maglia gialla. E con quella maglia oggi s'è preso la seconda crono elvetica, portandosi a sei vittorie stagionali.
Nulla ha potuto Fabian Cancellara, né Rui Costa, né Tom Dumoulin, che pure hanno provato a mettersi nei panni del buon Tony, ma come lui non c'è nessuno. A dire il vero oggi non ha rifilato distacchi siderali: 22" al secondo, Tom Dumoulin sui 24.5 di gara. Quasi un secondo al chilometro. Vittoria che vale anche un primato rafforzato, per Martin, il quale si presenterà alle ultime due tappe, con arrivi in salita a Verbier e Saas-Fee, in posizione dominante.
Dominante dal punto di vista numerico, ma il passistone tedesco quello è, non uno scalatore. Sono 24.5 i km della crono di Worb, settima tappa della corsa elvetica. Tony Martin è il favorito d'obbligo ma Fabian Cancellara fino ad ora s'è nascosto e sicuramente ci tiene a far bene davanti al suo pubblico. Percorso non totalmente piatto, con la salita di Häutligen dopo 11 km, una discesa e di nuovo la risalita fino al km 19.
Di lì al traguardo una discesa, lunga e velocissima. Non partono in quattro: se per Tom Boonen si tratta di un piccolo infortunio, per Matthew Busche e John Degenkolb è giunto il momento di tornare a casa. Sergio Henao, invece, appena reintegrato nel Team Sky, è perseguitato dalla sfortuna. Investito durante la ricognizione mattutina, viene trasportato in ospedale: rotula del ginocchio destro fratturata, chissà quando lo rivedremo (nel 2015, s'intende, perché questa stagione ormai è andata).
Come da copione, il silenzioso Fabian Cancellara fa segnare il miglior tempo: 32'18", 50" meglio di Mateusz Taciak, Alex Dowsett lasciato a 1'07", Fredrik Kessiakoff a 1'36". Cameron Meyer, vincitore della prima tappa in linea, chiude solo quinto a 1'45". Ci prova Jérémy Roy ma non va oltre la piazza d'onore, a 45" da Cancellara.
Mentre Roy viene scalzato, nella sua piazza donore, da Stef Clement, a 21" dal diretto di Berna, Rui Alberto Faria da Costa fa segnare il miglior intertempo: 18" più veloce di Fabian Cancellara. Passa anche Thibaut Pinot ed è secondo a 9" da Rui Costa. Cael Evans porta a casa una prova incolore, terzo a 35" da Fabian, mentre Sergey Chernetskiy è quarto a 39". Lawson Craddock, statunitense della Giant-Shimano, classe '92, spaventa Cancellara e si posizione sul secondo gradino del podio provvisorio a 18" dall'elvetico.
Rui Costa porta compimento la sua marcia trionfale - almeno per ora - posizionandosi al primo posto e rifilando a Cancellara ben 13". Thibaut Pinot chiude invece quinto a 45" dal lusitano. Mentre un Campione del Mondo su strada è in testa alla prova, un altro iridato, ma a crono, è sul percorso.
Al primo intermedio Tony Martin rifila 13" a Rui Costa, 18" a Tom Dumoulin, transitato pochi minuti prima, 19" a Ion Izagirre, 20" a Mathias Frank, 22" ad un ottimo Mattia Cattaneo ed a Pinot, con Davide Formolo, in grande condizione, che paga solo 26". Mathias Frank chiude la prova al terzo posto momentaneo, con 17" di distacco da Rui Costa, mentre Roman Kreuziger va malissimo, 14° a 1'08".
Tom Dumoulin passa in testa per soli 6" su Rui Costa, ma Tony Martin è in vista del traguardo. Segna un 31'37" che non lascia spazio a reclami, è lui il dominatore. A 22" Tom Dumoulin, a 28" Rui Costa, a 41" Fabian Cancellara, fuori anche dal podio di giornata. Mathias Frank è quinto e paga 45", segue l'ottimo Lawson Craddock a 59", poi Stef Clement a 1'02", Ion Izagirre a 1'06", Thibaut Pinot e Mattia Cattaneo, entrambi a 1'13".
La nuova generale vede il vecchio leader, Tony Martin. Ha ora 28" su Dumoulin, 1'05" su Rui Costa, 1'14" su Frank, 1'33" su Izagirre, 1'36" su Sagan, 1'42" su Craddock e Cattaneo, con Formolo a 1'47" e Pinot a 1'48".
Domani si fa davvero sul serio. I 219.1 km da Delémont a Verbier potrebbero dare serie indicazioni sul vincitore del 78° Tour de Suisse. Gli scalatori sono chiamati all'azione, ma occhio ai vari Dumoulin e Rui Costa, apparsi molto in palla in queste giornate. Per non parlare di Mattia Cattaneo ed ancor più di Davide Formolo, entrambi giovanissimi, ma sembrano stare in gruppo con i pro' da una vita.