Giro d'Italia 2014: Nizzolo e Viviani, ultime possibilità - Dichiarazioni e Tweet della 12a tappa. Urán: «Sono qui per vincere»
Señores sin palabras sólo le digo gracias de esa energía que me envían cada día!!!
— Rigoberto Urán (@UranRigoberto) 22 Maggio 2014
Grande Ciccio @UranRigoberto lo sapevo da tempo sono vecchio
— AlessandroPetacchi (@AlePetacchi) 22 Maggio 2014
Svegliarsi con il mal di schiena dopo la la caduta di ieri non è il massimo...!!! Oggio "normalmente" giornata per recuperare...#atuttaaaaa
— Malacarne Davide (@ilmala1) 23 Maggio 2014
Thanks for al message, could end up really bad when i see my crash on movie.. And good luck for my team mates !!
— Tobias Ludvigsson (@tludvigsson) 23 Maggio 2014
Lider@UranRigoberto gracias por hacer soñar al pais, motiva el #ForzaNairo @Movistar_Team @BiciGoga @PTelefonicaCol pic.twitter.com/VockSe3TNN
— NairoQuinCo (@NairoQuinCo) 22 Maggio 2014
Le giornate più belle per uno sportivo? E' la reazione di oggi dopo una giornata del c.... come ieri!!! Buona serata a tutti!!
— Diego Ulissi ★★★ (@DiegoUlissi) 22 Maggio 2014
Un grazie ai tanti tifosi anche a quelli ufficiali di @diegoro_89 che hanno urlato il mio nome ! #noncomeilcalcio
— Fabio Felline (@FabioFelline) 22 Maggio 2014
#Giro sprint stage...@cannondalePro noi ci riproviamo, poi speriamo che "qualcun'altro" sia con noi oggi! #facciamolagirare
— ELIA VIVIANI (@eliaviviani) 23 Maggio 2014
Rigoberto Urán (Omega Pharma-Quick Step): «È un giorno molto importante per me, per la mia squadra, per la tutta la Colombia. Sono davvero contentissimo di questa vittoria. Ho lavorato moltissimo con la squadra nella galleria del vento, in California. Ho preparato al massimo delle mie possibilità con l'obiettivo di fare bene soprattutto in questa cronometro. Oggi ho raccolto i frutti di questo enorme lavoro. Non c'è un solo rivale: Quintana, Evans, Majka, Pozzovivo… manca tanto alla fine del Giro. Le tappe dell'ultima settimana sono durissime, è ancora molto lunga. Volevo fare bene alla Tirreno-Adriatico e al Catalunya quest'anno. Purtroppo non sono stato bene di stomaco e i risultati sono stati sotto le aspettative. Nonostante ciò, non è stato mai un problema perché il nostro obiettivo è sempre stato il Giro. Ora siamo qui, stiamo bene, e pensiamo solo a vincere questa Corsa Rosa. Sono giovane ma sono molti anni che sono professionista. Diciamo che era l'ora che vincessi qualcosa di importante e oggi ho vinto una corsa davvero molto molto importante. L'anno scorso, qui al Giro ho imparato a stare sul podio. Quest'anno sono andato a correre nella Omega Pharma-Quick Step per essere capitano e provare a vincere.».
Diego Ulissi (Lampre-Merida): «Sono partito con in testa principalmente l'idea di valutare la mia condizione dopo la caduta di ieri. Ho visto che lungo la salita fino al primo intertempo, quindi per i primi 12 km, stavo bene: dall'ammiraglia mi hanno detto che avevo un ottimo parziale, così ho proseguito con convinzione. Purtroppo la discesa era molto bagnata e non mi ha permesso di rischiare, anzi ho dovuto andare piano, perdendo certamente secondi dai corridori partiti dopo di me. Stavo bene, le gambe giravano al meglio, ho realizzato una prestazione superiore alle mie stesse aspettative: sono ovviamente molto contento. Faccio tanti complimenti a Urán, perché è stato fortissimo».
Cadel Evans (BMC Racing): «Come ho già detto qualche giorno fa, ho osservato Urán e vedevo che la sua condizione cresceva. Onestamente però non credevo potesse correre una così bella cronometro. Naturalmente speravo di fare meglio, la crono si adattava perfettamente alle mie caratteristiche, ma la strada ha dato il suo verdetto. Adesso in classifica ho 37" da recuperare ad Urán, sono secondo. Tatticamente una buona posizione, penso che ci potremo divertire».
Ivan Basso (Cannondale): «Due stop in una prova contro il tempo pesano parecchio sul risultato finale. Dopo 12 km ho forato e ho cambiato bici, poi ai meno quattro, in una curva veloce in salita, l'asfalto era come sapone e sono scivolato. Ho perso secondi preziosi per ripartire e, cosa quasi peggiore, ho dovuto ritrovare il ritmo di gara. Il risultato finale non rispecchia per nulla il livello della prestazione che personalmente giudico positiva. Purtroppo contro la sfortuna si può fare poco. Sono però soddisfatto delle sensazioni che ho avuto e questo mi dà morale in vista del weekend».