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Giro delle Fiandre WE 2014: Elisa e il podio, liaison continua - Van Dijk su Armitstead e Johansson. Longo Borghini 4a | Cicloweb

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Giro delle Fiandre WE 2014: Elisa e il podio, liaison continua - Van Dijk su Armitstead e Johansson. Longo Borghini 4a

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Ellen Van Dijk esulta a Oudenaarde per la vittoria del Giro delle Fiandre © uci.chÈ una passista, di base, Ellen Van Dijk (proprio come Fabian Cancellara). Non si nega qualche sfizio di tanto in tanto, ma quello di oggi, per la ragazza della Boels-Dolmans, è un colpaccio in piena regola, di quelli che si racconteranno a figli e nipoti. La Van Dijk si vince un Fiandre, e non per caso, dato che il traguardo lo taglia lei da sola.

Le altre ad un minuto, a cominciare dalla leader di Coppa del Mondo, quella Lizzie Armitstead che sta attraversando un inizio di stagione mostruoso (una considerazione a suffragarlo: nelle ultime sei gare è sempre andata a podio, vincendo sia l'Omloop van het Hageland che la Ronde Van Drenthe).

Boels-Dolmans che domina con il duo Van Dijk-Armitstead, Giro delle Fiandre che in undici edizioni è finito ad un'olandese per ben cinque volte: due le edizioni a Mirjam Melchers, 2005 e 2006, una ad Annemiek Van Vleuten, nel 2011, l'ultima a Marianne Vos, appunto prima della Van Dijk (che nel 2013 fu seconda).

La vigilia caricava di molte aspettative le nostre, guidate da Elisa Longo Borghini. L'ornavassese, reduce dal 6° posto di Cittiglio, puntava al Fiandre lo scorso anno. Finì 4a, proprio come oggi. Per migliorare c'è sempre tempo.

Partenza ed arrivo ad Oudenaarde, 10 muri nel mezzo, 139.6 km da percorrere per le 160 atlete che si presentano al foglio firma. La prima ora fila via molto nervosa, come nella gara maschile. Molte cadute, con Amanda Spratt, Rikke Lønne of Team Rytger e Celine van Severen costrette al ritiro. Per la Spratt una frattura alla clavicola, arrivederci a presto.

Dopo 54 km vanno in fuga Gracie Elvin (Orica-AIS) e Valentina Carretta (Alé-Cipollini-Galassia). Non guadagnano più di 25" sul gruppo delle prime inseguitrici, poi ci si ricompone. Il tentativo successivo vede ancora Valentina Carretta protagonista con Lucinda Brand (Rabo Liv), dorsale numero 1, vista l'assenza di Marianne Vos.

Si decide tutto all'ottavo muro di giornata, il Kruisberg: dopo 113 km va via Ellen Van Dijk, come deciso con la squadra. Chi lavorerà per ricucire sulla passista olandese, saprà che farà il gioco della Armitstead, pronta ad infilzare tutte. In caso contrario, la Van Dijk avrà campo libero. La seconda che hai detto... Ellen guadagna subito, ed i 12" si tramuteranno presto in 38".

L'Oude Kwaremont lancia Lucinda Brand, che con Tiffany Cromwell (Specialized-Lululemon) prova a riportarsi in testa. Invano, poiché la Van Dijk conserva il suo margine di sicurezza di una quarantina di secondi. Manca il Paterberg, escono allo scoperto Elisa Longo Borghini, Emma Johansson e Lizzie Armitstead (tattica perfetta, quella della Boels-Dolmans). Superato l'ultimo muro, appunto il Paterberg, la Van Dijk si fionda verso il traguardo di Oudenaarde con il suo passo da cronowoman. Nessuna la raggiunge, nemmeno il terzetto Longo Borghini-Johansson-Armitstead, che si gioca i posti sul podio.

Mentre Ellen Van Dijk coglie una vittoria pesantissima (la prima individuale in Coppa del Mondo), dietro, a 1'01", Lizzie Armitstead sprinta davanti ad Emma Johansson, terza come nel 2013 e nel 2009. Al quarto posto la nostra Elisa Longo Borghini, giunta a 1'03", resiste al ritorno del gruppo e conferma la 4a posizione del 2013. Alle sue spalle la coppia Rabo Liv composta da Annemiek Van Vleuten ed Anna Van der Breggen, quindi la belga della Lotto Belisol Liesbeth De Vocht, un'altra Boels-Dolmans, la statunitense Megan Guarnier, Tiffany Cromwell ed Evelyn Stevens. Notevole la 17a piazza di Elena Cecchini, a 1'21" dalla Van Dijk, con Giorgia Bronzini una posizione più indietro.

La classifica di Coppa, dopo tre prove, vede una strepitosa Lizzie Armitstead in testa con 320 punti, mentre in seconda posizione troviamo Emma Johansson a quota 240, a 220 Van der Breggen, a 195 Van Dijk, a 130 Elisa Longo Borghini. Nella classifica della miglior scalatrice Anna Van der Breggen ha 8 punti e precede di due lunghezze Van Dijk, Pieters, Knetemann ed Amialiusik.

La graduatoria dei traguardi volanti vede sempre in testa Iris Slappendel (per la serie: la maglia l'ho disegnata io e me la vesto io), che dall'alto dei suoi 12 punti guarda Van Dijk e Van der Breggen a 8, poi Small e Stricker a 6. Tra le giovani resta al comando Pauline Ferrand-Prévot, oggi ottima 11a, ma la francesina della Rabo Liv non può dormire sonni tranquilli. I suoi 12 punti sono insidiati dai 10 della nostra Elena Cecchini, autrice di un bell'inizio di stagione. Thalita De Jong è più indietro, a quota 6, mentre Anouska Koster e Rossella Ratto sono ferme a 4 punti.

Per la prossima prova di Coppa del Mondo bisognerà aspettare una ventina di giorni: il 23 aprile si correrà infatti la Freccia Vallone, e si assisterà all'esordio stagionale su strada di Marianne Vos. Spiace non poter dare appuntamento a domenica prossima, alla Roubaix, come accade per i maschi, per una rivincita. E sì che le ragazze, come scalano muri proibitivi, sarebbero in grado di volare sul pavé.

Questa Ellen Van Dijk poi - già Campionessa del Mondo in carica a cronometro, Campionessa Europea tra le Under 23 nel 2008 e 2009, da oggi con una vittoria pesantissima e storica nel proprio palmarès - sulle pietre del Carrefour de l'Arbre quasi non avrebbe rivali.

Francesco Sulas

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