Tre Giorni di La Panne 2014: Un Maxi Modolo, poi tutti gli altri - Richeze lancia Sacha, battuti Démare e Kristoff
- Driedaagse De Panne-Koksijde 2014
- Cannondale Pro Cycling Team 2014
- Lampre - Merida 2014
- Neri Sottoli - Yellow Fluo 2014
- Omega Pharma - Quick Step 2014
- Team Giant - Shimano 2014
- Wanty - Groupe Gobert 2014
- Antonino Parrinello
- Arnaud Démare
- Davide Cimolai
- Gert Steegmans
- Guillaume Van Keirsbulck
- Kenneth Van Bilsen
- Luke Durbridge
- Marcel Kittel
- Marco Canola
- Mauro Finetto
- Maximiliano Ariel Richeze
- Niki Terpstra
- Oscar Gatto
- Sacha Modolo
- Tom Van Asbroeck
- Uomini
San Luis, Palma di Maiorca, due volte, Algarve ed oggi Koksijde. Queste le tappe del nuovo Sacha Modolo, un corridore che domenica sera, dopo una Gand-Wevelgem chiusa sì nel primo gruppo ma al 25° posto, cinguettava: «Sto capendo di essere un corridore del c.....». Sicuramente il veneto della Lampre-Merida non pensa questo di sé, più plausibile che si sia buttato eccessivamente giù in quel momento.
Oggi, a Koksijde, che d'inverno con l sue dune è tempio di crossisti, in primavera, con i suoi ciottoli, tappa obbligata per i corridori da muri e pavé, la risalita. Imbrocca la fuga buona (mezzo gruppo si trova davanti, Sacha si aggancia con i fidi Maxi Richeze e Davide Cimolai), tiene a bada l'istinto di Oscar Gatto, ieri secondo dietro ad un Sagan in vena di regali (mal riusciti...), oggi ancora in grande spolvero, mette alla frusta i suoi due generosissimi compagni, parte del treno blu-fucsia.
Gli lanciano la volata perfetta, o poco ci manca. Cimolai spiana la strada, si prende il vento in faccia, Richeze alza la velocità in vista del traguardo, lasciando a Modolo gli ultimi 130 metri. E Sacha sprinta da dio, mettendosi alle spalle nomi come Démare, Kristoff, anche Kittel... Esulta di prepotenza, Modolo, per una vittoria che serviva al morale, ai numeri (5 centri stagionali, come Degenkolb, Kwiatkowski e Betancur), ad avvicinare mostri (quasi) sacri e precederli.
La tappa: 206 km da Zottegem a Koksijde, in apparenza nessuna asperità, ma in Belgio mai dire mai. Dopo 20 km escono allo scoperto sette corridori: Sébastien Rosseler (Veranclassic-Flanders), James Vanlandschoot (Wanty-Groupe Gobert), Jelle Wallays (Topsport Vlaanderen-Baloise), Marco Canola (Bardiani-CSF Inox), Antonino Parrinello (Androni Giocattoli-Venezuela), Daniele Colli (Neri Sottoli-Yellow Fluo) ed Alessandro Bazzana (Unitedhealthcare).
Il vantaggio lievita ed arriva a 7'35" quando si sono percorsi 70 km. Dopo i 100 km iniziano i muri, oggi "solo" quattro (Monteberg, Kemmelberg, Rodeberg e Vidaigneberg), ma saranno decisivi. Sul Kemmelberg infatti l'Omega Pharma-Quick Step parte con una delle sue azioni e chi ha gambe, per non sbagliare, va dietro allo squadrone. Vanno via 25 atleti tra cui Modolo, Cimolai, Richeze, Durbridge, Kittel, Paolini, Finetto, Napolitano, Van Bilsen, il quartetto Omega composto da Fenn, Terpstra, Van Keirsbulck e Vermote, Gatto e Démare.
Ripresi i sette battistrada del mattino, al comando ci sono 32 uomini. Tra chi è rimasto attardato c'è il leader Peter Sagan. Si ritirerà per preparare al meglio il Giro delle Fiandre di domenica. Arrivati a Koksijde inizia il circuito di 11 km, da percorrere tre volte. Al secondo passaggio, 22 km al traguardo, Terpstra allunga con Van Keirsbulck. Oscar Gatto va dietro ai due Omega Pharma-Quick Step e non fa male. Il terzetto guadagna una ventina di secondi sugli immediati inseguitori.
Gatto potrebbe rifarsi, dopo il pasticcio di ieri, con Sagan che per lasciarlo vincere l'ha comunque preceduto. Ma da dietro risalgono gli inseguitori ed ai -3.2 è tutto da rifare. O meglio, la volata è già scritta. Kittel e Démare, con Kristoff, molto in palla, parrebbero essere gli uomini da battere. Negli ultimi chilometri lavora molto la Katusha del vincitore della Sanremo, mentre l'Omega lancia Andrew Fenn, subito ripreso dal gruppo di testa. Richeze si porta davanti con Modolo a ruota e lancia la volata.
L'argentino sprinta quasi come se dovesse vincere, spostandosi solo a i 150 metri. Nello spazio restante Modolo, da sprinter navigato, chiude lo spazio alla sua destra e va a vincere. E pazienza se non esulta con i mignoli alti, come richiesto dalla Sacra Confraternita dei Ciclisti Triveneti. Dimenticanza e tanta fatica. Alle spalle di Modolo troviamo un ottimo Arnaud Démare, poi Alexander Kristoff ed ai piedi del podio Ruslan Tleubayev, kazako classe '87, da due anni all'Astana (prima era nella formazione Continental), veloce ma con una buona tenuta in salita. Da continuare a seguire.
Precede Danilo Napolitano, Daniele Colli ed Alessandro Bazzana, quindi un Marcel Kittel a cui nel finale sono proprio mancate le gambe, Kenneth Van Bilsen, in predicato di passare alla Lotto Belisol insieme a Van Asbroeck, ed a completare al top ten Marco Canola. Mauro Finetto è 13°, Antonio Parrinello, che s'è sciroppato 186 km di fuga, 16°, Oscar Gatto immediatamente dietro all'Androni.
La nuova classifica generale vede al comando Gert Steegmans precedere Oscar Gatto per appena 1", poi Kenneth Van Bilsen a 3", Niki Terpstra a 5", Mauro Finetto, Vincent Jérôme e Guillaume Van Keirsbulck a 9", Arnaud Démare a 14", Luke Durbridge a 20", Alexander Kristoff a 24".
Domani la tre giorni si chiude con le due classiche semitappe: al mattino 109.7 km beli mossi attorno a La Panne, al pomeriggio la cronometro di 14.3 km che quasi sicuramente risulterà decisiva per capire chi succederà a Sylvain Chavanel.
Tra i meglio posizionati, stasera, c'è sicuramente Niki Terpstra, quarto a 5" dal compagno di club Gert Steegmans, ma al nono posto, con soli 20" da recuperare, c'è Luke Durbridge, che sia ieri che oggi ha fatto capire di avere una gamba ottima. Di sicuro chi oggi ha avuto una gamba fulminante e due compagni di squadra ineccepibili, è Sacha Modolo. Ben lungi dall'essere un corridore del c...