Parigi-Nizza 2014: Quel ciccione di Betancur... - Carlos sovrappeso? Dai risultati non si direbbe
Due tappe consecutive vinte alla Parigi-Nizza (che non si è ancora conclusa) e la maglia gialla di leader non sono proprio da tutti. Pare che l'annata 2014 di Carlos Alberto Betancur sia iniziata sotto i migliori auspici. E il ragazzo colombiano sembra guidato da una crescente fame di vittorie.
Se la sua fame fosse solo questa, il suo general manager Vincent Lavenu non avrebbe niente di cui lamentarsi... e invece pare che lo scalatore dell'AG2R abbia anche tanta... fame di cibo. Sulle pagine del quotidiano francese L'Équipe (ripreso da Biciciclismo.com), i dirigenti della squadra francese si dicono preoccupati per quei «4 o 5 chili di troppo» che impedirebbero al colombiano di raggiungere il suo peso forma (60 kg per la precisione), in vista delle classiche delle Ardenne, suo primo obiettivo stagionale, e soprattutto del suo esordio al Tour de France. Carlos, da parte sua, nicchia: «Direi che al massimo dovrei perdere un paio di chili» sostiene, pensando ai manicaretti di mamma Betancur che lo aspettano ogni volta che torna in Colombia.
Julien Jurdie, ds dell'AG2R, è convinto che il ragazzo non avrebbe rivali se si mettesse in testa di dimagrire (un po' quello che si diceva di Jan Ullrich, ai tempi). Ma lui non ne vuol sapere. Quando è con la squadra fa il suo dovere ma quando torna a casa, in inverno, non riesce a resistere alla tentazione della buona cucina campagnola colombiana. I dirigenti, d'altro canto, non se la sentono di insistere: in fondo sta facendo più che bene e non vorrebbero che la questione peso comportasse dei risvolti psicologici poco piacevoli (le vicende di corridori come Andy Schleck e Bradley Wiggins, che hanno avuto quasi una crisi di rigetto per il ciclismo dopo aver vissuto in maniera estrema le problematiche dell'alimentazione del corridore, sono esempi recenti quanto lampanti). Insomma, in casa AG2R non c'è (almeno per il momento) l'intenzione di mettere a stecchetto Betancur e di farlo salire sulla bilancia ogni giorno.
Certo, guardando ai risultati degli ultimi anni verrebbe da dire: «Ma lasciatelo mangiare 'sto figliolo, è tutta salute!». Esponente di quella corrente ciclistica colombiana che negli ultimi anni sta sfornando fior di campioni (Quintana, Urán, Henao, Arredondo per citarne solo alcuni), il 25enne Betancur è professionista dal 2011 e ha già collezionato una vittoria al Giro dell'Emilia 2011 e la maglia bianca di miglior giovane al Giro d'Italia 2013 (Giro in cui si è aggiudicato il quinto posto nella classifica finale). Oltre a ciò, la scorsa primavera ha pensato bene di piazzarsi terzo alla Freccia Vallone e quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi. Quest'anno ha iniziato con una vittoria nella prima tappa dell'Haut Var e sta continuando a dare sfoggio di sé alla Parigi-Nizza. Insomma il ragazzo non sembrerebbe proprio risentire di quei chili di troppo che tanto preoccupano la sua squadra.
Un dubbio però ci rimane... Se perdesse quei cinque chili, dove potrebbe arrivare? In vista del Tour, Froome, Nibali e Contador potrebbero quasi sperare che qualcuno prenda Carlos per la gola...