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World Tour 2014: Tocca rovistar nella Movistar - Valverde e Quintana le stelle. Malori raggiunge Visconti e Capecchi

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La Movistar in azione al Tour de France © movistarteam.comCon una sponsorizzazione che andrà avanti almeno sino al 2016, Movistar cede il minimo indispensabile, si rinforza in diversi reparti ma fondamentalmente farà affidamento sullo zoccolo duro del team 2013, con Alejandro Valverde e Nairo Quintana su tutti a cercare il colpaccio (l'uno al Tour, l'altro al Giro? Si vedrà, ma il colombiano ha già fatto qualche ricognizione in Italia).

La squadra di Unzué nel 2013 ha vinto la classifica World Tour anche grazie ad Intxausti, che s'è imposto un po' a sorpresa al Tour of Beijing. Nella stagione la squadra spagnola ha ottenuto 32 vittorie con dieci corridori differenti. Ha fatto sue tre tappe al Tour (due con Rui Costa ed una con Quintana) e quattro al Giro (due con Visconti, una con Dowsett ed un'altra con Intxausti, maglia rosa per un giorno). La Vuelta al País Vasco con Quintana ed il Tour of Beijing con Intxausti sono altre conquiste importanti, anche se la più rilevante è senza dubbio il Mondiale di Rui Costa. Nairo Quintana è stato l'atleta che ha mostrato i maggiori progressi: una tappa al Tour e la seconda piazza a Parigi, con conseguente maglia bianca, non giungono per caso.

Il 2014 vedrà poche cessioni: Cobo, fresco di passaggio alla Torku, si aggiunge a Rui Costa, finito alla Lampre, Madrazo alla Caja Rural e Teruel alla Jamis. Otto gli acquisti di Unzué, molti volti giovani, alcuni pescati dalle ceneri dell'Euskaltel. Arriva il neopro' Dayer Quintana, fratello di Nairo, classe '92. Un altro '92 che entra è Jasha Sütterlin, tedesco, proveniente dal Thüringer Energie Team. Gorka e Ion Izagirre arrivano dalla ex Euskaltel così come Juan José Lobato, mentre l'accordo con la AG2R La Mondiale per arrivare a John Gadret è stato raggiunto. Il passista parmense Adriano Malori lascia dopo quattro anni la Lampre per raggiungere Visconti e Capecchi. Destinazione ignota, per ora, Ospina e Karpets, entrambi non confermati.

Esperti per tappe e gare in linea
Partiamo da Alejandro Valverde. È stato capace di cogliere ottimi risultati in gare di un giorno ma di salire anche sul terzo gradino del podio alla Vuelta a España (e senza le distrazioni, le forature ed i ventagli della tappa di Saint-Amand-Montrond, probabilmente avrebbe agguantato il podio anche al Tour). Eppure già il 5 febbraio ha vinto il Trofeo Serra de Tramuntana, aggiudicandosi pochi giorni dopo la classifica finale della Vuelta a Andalucía. Terzo alla Vuelta a Murcia, non troppo brillante tra Strade Bianche e Roma Maxima, s'è rifatto sulle Ardenne: tra Amstel, Freccia e Liegi ha colto due podi ed una top ten (2° a Valkenburg, 7° in cima al Muro di Huy e 3° ad Ans). La stagione s'è chiusa con la quinta medaglia iridata (nessuna di queste è però d'oro), un 6° posto alla Milano-Torino e la piazza d'onore al Giro di Lombardia. C'è poi Giovanni Visconti, due vittorie di prestigio (ed in solitaria) al Giro (sul Galibier ed a Vicenza) i suoi picchi stagionali. Il siciliano può far bene nelle Classiche e portare a casa qualche tappa nei GT. Anche Beñat Intxausti è un cacciatore di tappe: al Giro ha vestito la maglia rosa, al Tour of Beijing s'è preso la frazione con arrivo in salita a Mentougou Miaofeng, assicurandosi la generale. Il nuovo arrivato Ion Izagirre ha dimostrato nelle stagioni passate all'Euskaltel di avere un bel potenziale nelle corse in linea e, con la giusta dose di fortuna, di saper vincere qualche tappa qua e là. C'è infine Pablo Lastras, non particolarmente efficace nel 2013 (un 46° posto nella prima tappa dell'Eneco Tour la miglior prestazione), che dall'alto dei suoi quasi 38 anni (li compirà il prossimo 20 gennaio) porta l'esperienza e la prontezza per infilarsi in qualsivoglia fuga da lontano. Tanto meglio se vincente.

Giovani per tappe e gare in linea
Squadra ringiovanita, s'è detto, ma per tappe o gare in linea si conterà più o meno sugli stessi dello scorso anno. C'è Eros Capecchi, che nel 2013 non ha brillato troppo. Tanta buona volontà, zero vittorie e qualche discreto piazzamento (come il 6° posto nella classifica finale del Giro di Polonia). Nel 2014 il ragazzo di Castiglione del Lago dovrà dimostrare di saper fare di più. Stesso discorso per il costaricano Andrey Amador, che vanta una decima piazza alla Gand-Wevelgem, un 15° posto alla Strade Bianche e davvero poco altro. Molta curiosità per il nuovo arrivato Jasha Sütterlin, tedesco, classe '92 ma ancora tutto da scoprire. Giunge dal Thüringer Energie Team ed ha ottenuto due vittorie al Giro della Valle d'Aosta, oltre a numerosi altri piazzamenti in corse .2. Due volte 7° al Tour de l'Avenir, il ragazzo ha mostrato anche un'ottima predisposizione per le gare a cronometro, conquistando il bronzo agli Europei di Brno nella specialità. Il potenziale è molto grande, sta al gruppo di Unzué portarlo nella giusta direzione.

Corridori da GT
Alejandro Valverde negli ultimi due anni ha chiuso la Vuelta a España al 2° ed al 3° posto, nel 2013 gli è sfuggito il podio del Tour per la tappa di Saint-Amand-Montrond. Spesso, nelle tre settimane, ha la giornata storta che può compromettere il lavoro di mesi, ma è ancora una grande garanzia. Chi però nel 2013 s'è definitivamente consacrato come un grande interprete dei GT (e non solo) è il colombiano Nairo Quintana, che a soli 23 anni ha colto la piazza d'onore al Tour de France stradominato da Chris Froome. Per lui vittoria di tappa alla Volta a Catalunya, la Vuelta al País Vasco, la frazione di Annecy al Tour che gli è valsa il secondo gradino del podio e la Vuelta a Burgos, per concludere. Ha già provato la cronometro di Barolo del prossimo Giro d'Italia ma ancora non è stata ufficializzata la sua partecipazione alla corsa rosa oppure al Tour. Importante infine l'innesto di John Gadret, che giunge alla corte di Unzué principalmente per fare da spalla a Valverde e Quintana durante i GT, eppure proprio nelle tre grandi corse a tappe potrebbe levarsi le ultime soddisfazioni di una più che buona carriera.

Esperti gregari
Sono tanti ed affidabilissimi i gregari su cui anche in questa stagione potrà contare la Movistar. Si va da Imanol Erviti, 32 anni a novembre, esperto e capace di scandire il ritmo in pianura, a José Herrada, forte in salita ma non solo. Prezioso anche Javier Moreno Bazan, che all'occorrenza sa pure vincere (nel 2013 s'è aggiudicato la Vuelta a la Comunidad de Madrid e la tappa della Vuelta a Asturias che terminava alla Subida al Naranco). Il polacco Sylvester Szmyd, dopo quattro stagioni alla Liquigas in cui si era rivelato fondamentale, nel 2013 è approdato nel gruppo di Unzué senza però sembrare devastante come in precedenza. Il suo apporto è e sarà sempre prezioso per i capitani, si chiamino essi Valverde o Quintana. Altro veterano, insieme al classe '78 Szmyd, è il 33enne Ruben Plaza Molina, bel passista che talvolta sa levarsi anche soddisfazioni nelle prove contro il tempo.

Giovani gregari
Proviene dalla favolosa nidiata del 1990 Jesús Herrada, il più talentuoso dei due fratelli. Sa mettersi a disposizione dei capitani e, specialmente in salita, può mettere alla frusta gli avversari in attesa della stoccata finale della prima punta. Gorka Izagirre arriva dall'Euskaltel come il fratello Ion ed oltre al gregariato ha fatto vedere ottime cose (la sua bravura ad entrare nelle fughe lo ha portato nel 2013 al 3° posto nella tappa di Brioude alla Parigi-Nizza, miglior prestazione stagionale). Mentre abbiamo imparato a conoscere Enrique Sanz, che in pianura come in salita sa farsi valere, è ancora da conoscere Dayer Quintana, di due anni più giovani del fratello Nairo. Potrebbe essere uno straordinario primattore, ma nella stagione d'esordio con Unzué dovrà portare molte borracce.

Esperti da volata
José Joaquín Rojas, classe '85, nel 2013 ha ottenuto, come molto spesso in passato gli è accaduto, tanti piazzamenti ma nessuna vittoria. L'impressione è che il murciano di Cieza abbia da un pezzo passato la sua età dell'oro e sia in leggero calando. Leggermente più affidabile, anche se pure lui con nessuna vittoria all'attivo nella stagione passata, Francisco Ventoso. Qualche piazzamento al Giro d'Italia l'ha colto ed ha come miglior prestazione stagionale un 3° posto nella settima tappa del Tour de San Luis. Aspettando traguardi migliori, questo passa il convento.

Giovani da volata
Arriva dall'Euskaltel il classe '88 Juan José Lobato, non velocissimo ma in grado di piazzarsi per tre volte nei primi dieci al Tour de France. Ha anche ottenuto un paio di vittorie, nella seconda tappa della Vuelta a Castilla y León, battendo il nostro Francesco Lasca, ed al Circuito de Getxo. Se trovasse i suoi spazi potrebbe regalare discrete soddisfazioni alla sua nuova squadra.

Cronoman
Abbondanza di uomini che giocano con le lancette del cronometro nella Movistar; le due piazze d'onore ottenute nelle cronosquadre di Tirreno-Adriatico e Giro d'Italia, alle spalle rispettivamente di Omega Pharma e Sky, forse non sono un caso. Confermato il classe '78 José Gutiérrez Palacios, alla quindicesima stagione da professionista. Per lui tanto lavoro di gregariato nelle stagioni passate ed un ruolo importante appunto nelle cronosquadre. Jonathan Castroviejo è alla terza stagione in Movistar, ha 26 anni e nel 2013 s'è quasi sempre comportato bene nelle crono, laureandosi Campione di Spagna con 45" di vantaggio davanti a Luis León Sánchez. Il 25enne britannico Alex Dowsett, alla seconda stagione con Unzué, è pure lui Campione nazionale a crono ma la soddisfazione maggiore del 2013 se l'è tolta vincendo la prova contro il tempo di Saltara al Giro d'Italia. In quell'occasione Dowsett, che in futuro vorrebbe provare a vincere un GT, evolvendosi come Wiggins, aveva battuto proprio Sir Bradley ed un Tanel Kangert in gran forma. Ultimi ad essere menzionati i nuovi acquisti: Alex Marque è uno spagnolo di 32 anni proveniente dalla squadra portoghese OFM-Quinta da Lixa; molto bravo contro il tempo, anche se ha sempre corso in gare di secondo piano, nel 2013 ha fatto sua la Volta a Portugal proprio vincendo la cronometro di Guarda. Infine un colpaccio, Adriano Malori: dice addio a quella Lampre che nel 2010 lo lanciò tra i professionisti (ma già nel 2009 era stato stagista con i blu-fucsia). Compirà 26 anni il prossimo 28 gennaio, nel 2013 ha trionfato nella crono di Crevalcore (Settimana Coppi e Bartoli) e nella prova contro il tempo della Bayern-Rundfahrt, breve gara a tappe vinta proprio dal parmense che può dare una svolta decisiva alla sua carriera.

Francesco Sulas

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