Giro di Toscana WE 2013: Discesa e fuga, volata e... Vos! - Vince a Capannori sulla Johansson. Ratto ottima 4a
- Premondiale Giro Toscana Int. Femminile - Memorial Michela Fanini WE 2013
- Be Pink [Donne] 2013
- Faren - Kuota [Donne] 2013
- Hitec Products UCK [Donne] 2013
- MCipollini Giordana [Donne] 2013
- Orica - AIS [Donne] 2013
- Pasta Zara - Cogeas - Manhattan [Donne] 2013
- Rabo Women Cycling Team [Donne] 2013
- Specialized - Lululemon [Donne] 2013
- Top Girls Fassa Bortolo [Donne] 2013
- Wiggle Honda Pro Cycling Team [Donne] 2013
- Anna Van der Breggen
- Asja Paladin
- Claudia Häusler Lichtenberg
- Elisa Longo Borghini
- Emma Johansson
- Giorgia Bronzini
- Kristin McGrath
- Marianne Vos
- Martina Ruzickova
- Noemi Cantele
- Rossella Ratto
- Shelley Olds
- Tatiana Antoshina
- Tatiana Guderzo
- Tiffany Cromwell
- Valentina Scandolara
- Ciclismo femminile
Era la tappa più impegnativa, sei salite da affrontare, quattro volte Segromigno in Monte e due tornate verso Valgiano, ascesa di prima categoria.
Proprio per l'abbondanza di salite e la difficoltà palesata da Marianne Vos nella frazione di Masse Cozzile al cospetto degli alti ritmi imposti su tutti da Noemi Cantele (che non a caso è leader dei Gpm), non era così scontata una vittoria dell'olandese. La terza in questo Toscana giunto alla quarta giornata di gara.
Va via la fuga nella discesa di Valgiano, quindi lo sprint ristretto che ha premiato la maglia rosa di Marianne Vos.
Scatti e controscatti nella prima parte di gara, quando si affronta quattro volte Segromigno in Monte. Marianne Vos stringe i denti e vince il traguardo volante Michela, con relativi 3" di abbuono in classifica.
Sull'ultimo Segromigno in monte se ne vanno Carretta, Schnitzmeier, De Jong, Wilcoxson, Neylan, MacLean, Ruzickova, Kinsella, Corson e Lari. Guadagnano 30" e non di più sul gruppo, quindi vengono riassorbite alle porte del primo Valgiano. Marianne Vos, forse consapevole di avere avversarie più che competitive in salita, si avvantaggia.
Nella discesa va via la fuga: con la Vos troviamo Antoshina, Ratto, Häusler, Van der Breggen e Johansson. A oltre un minuto troviamo Guderzo, Scandolara, Brand, Ferrand-Prévot, Cauz, Paladin, Cantele, Olds, Longo Borghini, Cromwell, Riabchenko, Villumsen, Cecchini e McGrath. Gruppo a quasi due minuti e mezzo. Le sei incrementano il vantaggio sulle inseguitrici nell'ultimo giro; la Antoshina perde le ruote delle migliori, quindi rientra.
Da dietro è Francesca Cauz, in forma mondiale, a provare a colmare il gap nell'ultima salita, ma il tentativo sarà vano. La discesa penalizza tra le battistrada Antoshina, Van der Breggen ed Häusler, restano davanti Vos, Ratto e Johansson.
Quando le sei si ricompattano il traguardo di Capannori è alle porte. Anna Van der Breggen è in cerca di una vittoria di peso ma la giovane olandese della Sengers (nel 2014 sara parte della Rabo Liv/Giant) si deve arrendere a Marianne Vos ed Emma Johansson, rispettivamente prima e seconda.
Ai piedi del podio Rossella Ratto, ancora in cerca del primo centro stagionale, quindi Claudia Häusler e Tatiana Antoshina. Il gruppo, giunto a 3'30", è regolato da una Valentina Scandolara che conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, quanto potrà risultare utile a Firenze.
La veronese di Tregnago precede Pauline Ferrand-Prévot, Tiffany Cromwell ed Elena Cecchini, 10a ed autrice di un'altra bella prova. Subito dietro alla Cecchini troviamo Longo Borghini, Cauz e Cantele, Guderzo un filo più indietro, 19a, Asja Paladin, in grandissima forma, è 26a ma nel gruppo che ha concluso a 8'19".
La classifica parla chiaro e tondo: Guida Marianne Vos con 32" su Emma Johansson e 34" su Anna Van der Breggen. Rossella Ratto è 4a a 35" seguita da Claudia Häusler a 44", Tatiana Antoshina a 45", Tiffany Cromwell a 4'02", Evelyn Stevens a 4'14", stesso distacco di Tatiana Guderzo e Noemi Cantele. Le altre italiane: Longo Borghini 13a a 6'01" seguita da Cauz a 6'31" e Scandolara a 6'43". Ottima la 17a piazza di Giorgia Bronzini a 10'03".
Bronzini che domani, nella tappa conclusiva, da Lucca a Firenze (soli 98.8 km), potrebbe andare in cerca della seconda vittoria 2013 al Giro della Toscana, giusto per non arrivare al Mondiale fiorentino con quel 17 alla voce "vittorie stagionali" che agli scaramantici, immaginiamo, garberebbe poco.