Mondiali 2013: Tutte le selezioni nazionali minuto per minuto
Versione stampabile80 anni di Mondiali di ciclismo e mai la Toscana, patria di grandi campioni e terra di enorme passione, aveva avuto l'onore di organizzare una rassegna iridata. Quest'anno si colma la lacuna e il 29 settembre, tra Firenze e Fiesole, si snoderà un circuito che farà vedere le streghe a molti: uno dei tracciati più duri degli ultimi anni chiamerà ad essere protagonisti uomini di fondo e di resistenza, tagliando (forse!) fuori le ruote veloci. La partenza è fissata a Lucca, da cui il gruppo dei professionisti si muoverà attraverso 100 km pianeggianti (e punteggiati dal solo San Baronto) verso il circuito di gara, che verrà ripetuto 10 volte. Percorso speciale chiamerà all'opera squadre speciali, seguiremo qui gli ultimi sviluppi delle convocazioni, presentando una per una tutte le selezioni nazionali che impegnate nel capoluogo toscano. Senza trascurare di gettare un occhio ai cronoman che scenderanno in strada mercoledì 25.
Ultimi aggiornamenti
27 settembre - Saranno in 208 a giocarsi l'iride domenica - La Startlist definitiva
26 settembre - Si tirano indietro anche Tiernan-Locke e Konig
24 settembre - Forfait di Kreuziger: la Repubblica Ceca chiama Hunal
23 settembre - Due cambi nel Belgio. Tutti i nomi dei cronomen
21 settembre - Aggiunti i partenti di Gran Bretagna e Repubblica Ceca.
20 settembre - Rese note da qualche giorno le convocazioni dell'Italia, si attende di sapere chi saranno le due riserve per Bettini. Tante le selezioni già ufficializzate, molte quelle di cui si aspettano solo i nomi dei titolari
ITALIA |
9 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Vincitore del Giro d'Italia, a un passo dal ripetersi pure alla Vuelta a España, Vincenzo Nibali è il capitano indiscusso della nazionale di casa. Il corridore di riferimento dell'intero movimento italiano è chiamato a un'impresa non certo facile, visto che nelle classiche ha spesso brillato ma non ha mai raccolto successi. Per aiutarlo (rendendo la corsa il più possibile dura), il ct Bettini ha convocato uomini d'esperienza e in gran parte rodati dalla Vuelta: a partire da Alessandro Vanotti, gregario di fiducia del siciliano, proseguendo con Giampaolo Caruso, Rinaldo Nocentini, Ivan Santaromita (solidissimi, in grado sia di entrare nelle fughe da lontano che di lavorare in testa al gruppo), non trascurando una coppia d'attacco formata da Michele Scarponi e Diego Ulissi, usciti in crescendo di condizione dalla corsa iberica, e concludendo con Luca Paolini, chiamato come sempre al ruolo di regista in corsa. Non hanno invece disputato la Vuelta gli altri tre convocati per la prova in linea: Filippo Pozzato entrerà in gioco in caso di corsa meno dura del previsto, e proverà a far valere il suo spunto veloce unito al grande fondo di cui dispone; Simone Ponzi è forse il più veloce del lotto e pare un'alternativa al vicentino; Giovanni Visconti ha dimostrato al Giro di saper cantare e portare la croce, purtroppo una caduta nei giorni scorsi potrebbe lasciare scorie. Alla fine come riserve sono stati scelti Caruso e Ponzi. Altri due, invece, disputeranno la crono: si tratta del veterano Marco Pinotti e di Adriano Malori, che ha preparato in maniera certosina la prova iridata contro il tempo. |
SPAGNA |
9 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
La nazionale spagnola non si nasconde e come sempre da oramai 15 anni a questa parte schiera tutte le sue punte, senza escluderne alcuna. Ma si trova di fronte a 2 cambiamenti epocali: l'assenza del faro storico, Óscar Freire, che ha terminato la sua carriera l'anno scorso a Valkenburg, e la presenza di un nuovo selezionatore, Javier Mínguez. Su un percorso particolarmente favorevole alle loro caratteristiche le Furie Rosse cercheranno di portare finalmente al successo Alejandro Valverde, il corridore in attività finito più volte sul podio, ben 4. Ma Joaquim Rodríguez, Samuel Sánchez e Alberto Contador (che l'anno scorso entrò in una fuga da lontano) non staranno a guardare e tenteranno di far valere le proprie ragioni, se non sarà possibile far corsa per Valverde. Non dimentichiamo inoltre Luis León Sánchez, reduce da una stagione nebulosa e impegnato anche nella crono ma pur sempre tra i migliori corridori da classiche a disposizione. E che dire di Dani Moreno, gregario di lusso alla Vuelta che su un percorso così ricco di trappole potrebbe trovare la gloria personale in un'azione di uomini di secondo piano? José Herrada, Egoi Martínez e Jonathan Castroviejo (anch'egli impegnato a cronometro) completano da gregari quella che è potenzialmente la nazionale più forte presente al Mondiale di Firenze. |
AUSTRALIA |
9 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Il circuito iridato ricorda per durezza quello di Mendrisio, dove si impose, ma oggi Cadel Evans è un parente invecchiato del vincitore del Mondiale 2009, successo che cambiò la sua carriera. Tuttavia, il buon vecchio Evans potrebbe ancora tirar fuori il coniglio dal cilindro. Spicca invece l'assenza di Gerrans, ma il vincitore della Sanremo 2012 si è infortunato cadendo alla Vuelta. Difenderanno il buon nome dell'Australia allora Richie Porte e Cameron Meyer, ben distintisi nelle corse a tappe ma finora poco competitivi nelle classiche, i giovani '90 Rohan Dennis e Michael Matthews, il quale alla Vuelta potrebbe aver trovato la gamba per stare coi migliori, Simon Clarke reduce da una stagione veramente opaca dopo i fasti alla Vuelta l'anno scorso, il Saxo Rory Sutherland che con i percorsi duri ha una certa confidenza ed i veloci Hayman e Tanner, adatti più a lavori di squadra e fughe da lontano. L'Australia ha speranze di far bene soprattutto a cronometro, con Dennis e Porte facilmente pronosticabili nella top ten. |
OLANDA |
9 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
La nazionale olandese arriva a Firenze con ottime referenze: in primis la vittoria di Robert Gesink nel GP Québec potrebbe aver sbloccato il capitano della Belkin. Poi il fantastico successo di Bauke Mollema a Burgos (durante la Vuelta), le ottime prestazioni di Tom Dumoulin all'Eneco Tour così come la crescita in questa stagione dei giovani Kelderman e Slagter fanno pensare che questa selezione, giovane e determinata, abbia il piglio vincente. Affiancati a loro, altri volponi della vecchia generazione, quali Pieter Weening e Laurens Ten Dam, ed il grande Johnny Hoogerland, pronto a tentare l'azione disperata anche a Firenze. Completa la formazione Sebastian Langeveld, subentrato in corsa a Wouter Poels, inizialmente inserito tra i titolari. A cronometro Niki Terpstra, dopo la brillante azione del Québec è nell'elenco degli uomini da osservare. Con lui ci sarà, leggermente meno quotato, Lieuwe Westra. |
FRANCIA |
9 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Scelte difficili per il nuovo ct Borreau, chiamato a sostituire Jalabert dopo gli ottimi risultati colti con la nazionale under 23. Sylvain Chavanel e Tony Gallopin, ovvero i migliori due atleti francesi nelle classiche di questa stagione, si sono defilati riscontrata la scarsa forma attuale (ma Sylvain correrà a cronometro, affiancato da Jérémy Roy). Per fortuna Thomas Voeckler sembra in ripresa, visto il 2° posto conseguito al Gp Wallonie, e soprattutto il campione nazionale Arthur Vichot si è distinto come uomo di riferimento nella 2 giorni canadese. Riuscirà Borreau a riportare l'iride in Francia dopo 16 anni? Difficile, con una nazionale così giovane, ma il gruppo sembra quello giusto su cui lavorare. Warren Barguil, al di là delle due tappe vinte, alla Vuelta ha denotato una scaltrezza superiore alla media; Thibaut Pinot non ha superato del tutto i suoi problemi ma è in forma, Anthony Roux è stato recuperato, è diventato più veloce allo sprint ed alla Vuelta ha cercato il più possibile di tenere in salita. Inoltre Romain Bardet, coi piazzamenti a Sanremo, Liegi e Tour ha dimostrato di essere un giovane già dotato del fondo di un corridore esperto (e c'è da scommettere che tenterà qualche fuga). Ad affiancare questi uomini sono stati scelti Cyril Gautier, Amaël Moinard e Christophe Riblon, unico transalpino ad aver vinto una tappa al Tour e vecchia volpe delle corse più dure. |
COLOMBIA |
9 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Sarà una Colombia all-star quella che si presenterà a Firenze, forse mai così forte nella sua storia. Anche se alcuni dei protagonisti del team sudamericano (che grazie al ranking ha raggiunto la possibilità di schierare la bellezza di 9 corridori) non hanno particolarmente impressionato alla Vuelta, resta un valore di fondo indubitabile. Il capitano sarà quel Nairo Quintana che al Tour ha fatto mirabilie (secondo alle spalle di Froome) e che in questi ultimi giorni sta dando prova di freschezza in Gran Bretagna. A spalleggiarlo, altri uomini in grado di assestare il colpo del ko, a partire dalla coppia Sky formata da Sergio Henao e Rigoberto Urán (che ha in palmarès nientemeno che una medaglia olimpica). Carlos Betancur è stato totalmente invisibile alla Vuelta, ma tra tutti pare quello in grado di poter fare il grande scherzo, adatto com'è al circuito (al Giro fu protagonista proprio della tappa di Firenze). Ottimi scalatori sono Anacona e Atapuma, più adatto a fughe (e anche veloce) è Rubiano. Sarmiento sarà probabilmente il primo gregario. Da seguire anche lo scalatore Javier Acevedo, meno noto in Europa ma grande protagonista del circuito americano (ha vinto tappe al California e al Colorado, tanto per dire). Solo cronometro per Rafael Infantino. |
SVIZZERA |
9 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Sarà Fabian Cancellara su due fronti, a quanto pare: il bernese lotterà sia per l'oro su strada che per quello a cronometro. Non si concentrerà dunque solo sulla prova di domenica 29 come sembrava in un primo momento, voglioso di conquistare quell'iride spesso meritata ma sempre sfuggitagli. Con lui ben 8 compagni di squadra, molti dei quali discreti corridori da classiche. 4 su tutti: Albasini, Elmiger, Rast e Zaugg, mai giudicati dei fenomeni ma che messi insieme cumulano un palmarés di tutto rispetto. In più quest'anno si è messo in mostra Mathias Frank, in lizza fino all'ultimo per la vittoria finale al Giro di Svizzera. Della BMC oltre a Frank sono presenti anche Michael Schär e Danilo Wyss, per lo più in veste di gregari, mentre il più giovane del lotto, Reichenbach, discreto in salita, si è guadagnato la convocazione dopo aver vinto il Matteotti. A cronometro Reto Hollenstein affianca (solo metaforicamente) la Locomotiva di Berna. |
POLONIA |
9 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Per la prima volta dall'introduzione del World Tour la Polonia può schierare 9 atleti (ma al via saranno 8 per l'assenza di Marczynski), grazie agli exploit dei suoi giovani d'oro. Suscita curiosità soprattutto Michal Kwiatkowski, dimostratosi competitivo sia nelle corse a tappe che nelle classiche (sia fiamminghe che valloni), chiamato a spingere a cronometro con Maciej Bodnar e a far da capitano a una squadra da tenere d'occhio nella prova in linea. Rafal Majka è stato l'altra rivelazione questa stagione, ma non si sa bene cosa possa fare su un percorso mondiale. Interessanti gli esperti Tomasz Marczynski, Bartosz Huzarski e Przemyslaw Niemiec. Sylvester Szmyd è talmente immedesimato nel ruolo del gregario che non sorprenderebbe vederlo regista anche stavolta. Sarebbe bello rivedere protagonista Paterski, un po' chiuso nella sua carriera professionistica. Chiude la squadra Golas, molto cresciuto all'Omega Pharma e dotato di un discreto spunto veloce. |
GRAN BRETAGNA |
8 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Come la Spagna, anche la Gran Bretagna non bada a tentennamenti e porterà in Toscana tutte le punte di cui dispone: si va quindi da Mark Cavendish, inadeguato al circuito fiorentino ma pronto a lavorare per i compagni come a Valkenburg, a Bradley Wiggins, che sta uscendo da un periodo fortemente negativo e che, con Alex Dowsett, sarà in gara anche nella cronometro (e Wiggo punta pure a una medaglia). La punta per la prova in linea sarà senza dubbio Chris Froome: tutto da testare in un Mondiale, ma chi può dire che il kenyano vincitore del Tour non possa fare una gara di tutto rispetto, nella prova iridata? Notevole la batteria di gregari, con Thomas e Stannard abituati a trenare per lo stesso capitano in maglia Sky e con Cummings ed i giovani Edmondson e Rowe a completare il quadro. |
BELGIO |
7 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Il Belgio che non raggiunge la quota massima di atleti è un affare un po' insolito, ma questo non vuol dire che questa selezione non sarà ugualmente competitiva, pur senza Boonen. Philippe Gilbert l'anno scorso corse una stagione anonima, si risvegliò alla Vuelta e conquistò l'iride; quest'anno la storia finora si è ripetuta. È affiancato da due mezzepunte di lusso come Greg Van Avermaet, generoso e sempre davanti nelle corse che contano, e Jan Bakelants, reduce dalla stagione della svolta, e fresco di vittoria al Gp Wallonie. Poi vanno tenuti d'occhio due vecchietti non del tutto spompati come Björn Leukemans e Johan Vansummeren, efficienti in ruolo di regia. Chiudono l'organico per la strada Serge Pauwels chiamato a sostituire Dries Devenyns e Maxime Monfort che ha preso il posto di Meersman, mentre a cronometro partiranno, senza enormi velleità, il campione nazionale Kristof Vandewalle e Thomas De Gendt, reduce da un deludente 2013. |
STATI UNITI |
7 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Gli americani non hanno mai brillato nelle corse di un giorno come nelle corse a tappe, e difatti l'ultimo titolo iridiato risale a 20 anni fa, con Lance Armstrong. Inoltre nessuno, dall'introduzione della Vuelta a settembre, è mai riuscito nell'accoppiata Vuelta-Mondiale. Però, Chris Horner si direbbe in un momento magico, in più qualche volta sulle Ardenne si è comportato bene, non sia mai che tenti di battere il record di Zoetemelk (che fu iridato alle soglie dei 40 anni). A fianco al supervecchiaccio ci sarà la crema dei giovani della nouvelle vague americana: eccetto Matthew Busche, convocato all'ultimo momento per sostituire un Freddie Rodriguez campione nazionale ma palesemente inappropriato al percorso, gli altri convocati sono tutti dai 26 in giù. Tejay Van Garderen, primo atleta a compiere l'accoppiata California-Colorado, ha fatto le prove in Canada, mentre i 3 Garmin non sembrano in grandi condizioni: Howes e Stetina non hanno avuto una stagione eccelsa, mentre Talansky è in calo dopo il Tour. Altra incognita sarebbe Taylor Phinney, sulla carta il miglior atleta americano per le corse di un giorno, nella pratica probabilmente a disagio su un percorso sul quale potrebbe rimbalzare. Più concrete per lui le speranze di medaglia nella cronometro, prova in cui verrà affiancato da Talansky. |
REPUBBLICA CECA |
7 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Prima Kreuziger e poi anche Konig: nel giro di un paio di giorni nella settimana della gara la Repubblica Ceca ha perso due uomini preziosissimi ma che sono stati costretti a farsi da parte per condizione fisica scadente e per alcuni malanni. Spazio quindi a Zdenek Stybar, che in questa sua prima stagione da stradista a tempo pieno (dopo essere stato tra i dominatori del cross negli ultimi anni) ha fatto mirabilie, dimostrandosi particolarmente tagliato per certe classiche. A supporto del capitano, un paio di esperti passisti del calibro di Jan Barta (che disputerà anche la crono) e Frantisek Rabon; gli altri nomi sono quelli degli stagionati Kozubek e Buchacek e dei giovani Novak (quest'ultimo si è fatto vedere al recente Tour of Alberta) e Hunal. Il forfait di Konig è arrivato troppo tardi e il ct Andrle non ha fatto in tempo a sostituirlo. |
GERMANIA |
6 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Confermare il titolo, è la parola d'ordine di Tony Martin, da 2 anni Campione del Mondo in carica a cronometro. Alla Vuelta abbiamo visto un Martin da paura, forse mai così forte (autore di una splendida fuga solitaria di 175 km, sfumata proprio davanti al traguardo), ma Cancellara a cronometro, seppur su un percorso più difficile di quello toscano, l'ha battuto. Al suo fianco, il campione 2008 Bert Grabsch ed il più giovane Patrick Gretsch. E viene da chiedersi se un Martin così non sia da portare anche su strada, a tempo perso. La squadra tedesca è comunque competitiva: Fabian Wegmann è tornato a buoni livelli nelle ultime corse, ma recentemente abbiam visto bene (ha quasi fatto classifica alla Vuelta) anche Dominik Nerz, dichiarato dalla federazione tedesca come capitano, Simon Geschke e soprattutto John Degenkolb: togliere di mezzo un corridore come lui sarà la missione delle squadre devote all'attacco. Paul Martens ha una buona gamba e portato allo sprint potrebbe anche essere da podio, a Burghardt dovrebbero andare mansioni di gregariato. |
SLOVENIA |
6 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
La Slovenia punta sulle sue migliori individualità, senza avere una particolare velleità. Grega Bole e Borut Bozic sono ruote veloci adatte alle classiche, ma il primo ha passato momenti migliori e il secondo in un Mondiale così duro lascia qualche dubbio. Janez Brajkovic ha le potenzialità per tenere fino in fondo, Kristijan Koren, piegato recentemente troppo spesso in ruoli di gregariato, sarà anche li cronoman della squadra, mentre non ci stupirebbe vedere il vecchio Mugerli nella fuga del mattino. La sorpresa è la convocazione del neprofessionista Jan Polanc, costretto dal contratto World Tour con la Lampre a rinunciare alla prova under 23: a Montréal si è comportato bene, sarà un'ultile esperienza per il suo futuro. |
SLOVACCHIA |
6 POSTI |
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STRADA CRONOMETRO |
Uno per tutti, tutti per Peter Sagan: l'unico diktat della nazionale slovacca sarà restare il più possibile vicino col capitano. Per il buon Peter, che nella squadra ha l'unico punto di debolezza, ci saranno il fratello Juraj, i gemelli Velits, Matej Jurco e Patrik Tybor, ovvero praticamente quel poco che la Slovacchia può proporre a livello di professionismo. Certo, se Peter Velits non si fosse clamorosamente involuto negli ultimi anni, sarebbe stato un valido alfiere. Il cronoman della squadra sarà Matej Jurco. |
MAROCCO |
6 POSTI | |
STRADA |
Una formazione che purtroppo andrà a schiantarsi contro il livello del Mondiale, a meno di clamorose sorprese (che nel nostro caso significa: infilare un uomo in fuga). Tutti e 5 i selezionati sono attivi praticamente solo nel circuito africano, con tutto quel che ne consegue (in termini di scarsa abitudine alle gare più dure). Adil Jelloul, essendo il più esperto della compagnia, sarà il capitano. Ayoune è uno dei più tagliati per le corse di un giorno, e Abelouache è un finisseur che ha vinto un paio di tappe al Tour of Maroc e una prova della Challenge de la Marche Verte. Completano la squadra Aadel e Saber, entrambi classe '90. |
UCRAINA |
6 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
6 uomini al via, ma in realtà giusto un paio, della selezione ucraina, potranno essere in qualche misura competitivi sul percorso mondiale. Si tratta di Andriy Grivko e Yaroslav Popovych, entrambi reduci da una Vuelta corsa a supporto di Nibali e Horner (ovvero dei primi due della corsa spagnola). Di sicuro ne avranno ricavato un buon fondo che, soprattutto per quel che riguarda Popovych, potrà tornare buono per l'inserimento in una fuga. Tra gli altri, Buts è veloce (10 vittorie quest'anno, tutte in corse di secondo e terzo piano) ma non certo ai livelli dei migliori sprinter; l'esperto Hrechyn, vincitore del Tour de Azerbaijan, potrebbe cercare l'attacco nella prima parte di corsa. Completano il sestetto Khripta e Kononenko con quest'ultimo schierato anche nella cronometro con Vasylyuk. |
VENEZUELA |
6 POSTI | |
STRADA |
È veramente poco ciò che il ciclismo venezuelano può proporre a fronte di ben 6 posti al Mondiale: Jackson Rodríguez è l'unico che potrebbe mettersi in evidenza, anche se Carlos José Ochoa, con la vittoria al Giro di Venezuela e l'esperienza all'Androni, potrebbe inserirsi in una buona fuga. Yonathan Monsalve invece correrà quasi in casa visto che per buona parte dell'anno vive proprio in Toscana. Il Venezuela non corre la prova under 23 e così i giovani talenti Yonder Godoy (terzo Androni con Rodríguez e Ochoa) e Pedro Sequera si trovano a gareggiare direttamente tra gli élite, mentre Freddy Vargas riceve questa convocazione grazie alla vittoria in patria a fine agosto nel Clásico de Táriba e come premio alla carriera. |
AUSTRIA |
6 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Attenzione a Riccardo Zoidl: il futuro corridore della Trek è reduce da un 2013 trionfale, che lo vede attualmente leader dell'Europe Tour. È soprattutto grazie a lui che l'Austria si è guadagnata 6 posti al Mondiale. Ma occhio anche ad altri atleti: Georg Preidler e Matthias Brändle sono giovani, ma stanno lentamente crescendo, specialmente il primo, vincitore di un Toscana per under 23. Anche Stefan Denifl quest'anno si è ben comportato in diverse classiche. Bernhard Eisel e Markus Eibegger faranno valere la loro esperienza in appoggio a questi giovani. Brändle e Zoidl saranno presenti anche nella prova a cronometro. |
IRAN |
6 POSTI | |
STRADA |
La spesa non vale l'impresa, in più adesso nessuno corre in Europa: resta dunque a casa la nazionale iraniana, nonostante i 6 posti conquistati. A casa Sohrabi, Zargari e soci. |
IRLANDA |
4 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Pochi ma buoni: è questo il riassunto della nazionale irlandese, che con Daniel Martin e Nicolas Roche ha la concreta possibilità di far bene. Il primo, in particolare, ha vinto la Liegi-Bastogne-Liegi quest'anno, il secondo viene da una Vuelta che è stato il suo top nei GT (e correrà la crono). Saranno ben affiancati: Matthew Brammeier ha cumulato una buona esperienza internazionale, mentre Sam Bennett ha fatto vedere di recente ottime cose vincendo anche la quinta tappa del Tour of Britain. Fuori invece il futuro-Sky Deignan, infortunato. |
ERITREA |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Con Berhane al via della prova Under 23 il capitano della selezione eritrea sarà Daniel Teklehaymanot che quest'anno ha vinto in Spagna la Clasica de Ordizia: purtroppo a causa di alcuni problemi ha corso pochissimo nel 2013 e la sua preparazione non può essere stata ottimale. Al contrario Tewelde e Russom hanno potuto fare esperienza e gamba in molte corse europee con la maglia della MTN Qhubeka. Teklehaymanot e Russom faranno anche la prova contro il tempo. |
RUSSIA |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Russia ridotta veramente all'osso, e dunque Alexandr Kolobnev si dovrà arrangiare, praticamente senza squadra: tuttavia stiamo parlando di uno dei migliori outsider degli ultimi anni. Con lui Yury Trofimov ed il neoprofessionista Sergey Chernetskiy, vincitore a sorpresa del Tour des Fjords e discreto talentino. Altri uomini impegnati a cronometro: il campione nazionale Ilnur Zakarin ed il secondo classificato Vladimir Gusev, tanti anni fa competitivo nella disciplina. |
CANADA |
3 POSTI | |
Decisione choc da parte di Hesjedal, quella di non correre i Mondiali: eppure il vincitore del Giro 2012 era sembrato in palla nelle corse canadesi. Decisione che fa il paio col ritiro anticipato di Veilleux e che costringe così il Canada a presentarsi con una squadra non competitiva ed un uomo in meno: Christian Meier (tra i più visti nelle fughe della Vuelta) e François Parisien cercheranno di mettere in mostra le foglie d'acero con qualche attacco da lontano. Sorprende anche l'assenza di Svein Tuft nella cronometro dopo che in un primo momento era stato convocato. |
PORTOGALLO |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Il Portogallo non è mai andato nemmeno sul podio ai Mondiali: con Rui Costa ha la possibilità di sfatare questa maledizione e pensare anche più in grande. Certo non gli sì potrà dare un'altra squadra: con lui solo Tiago Machado e André Cardoso, Caja Rural uscito molto bene dalla Vuelta. Machado lo vedremo anche a cronometro con la promessa (per ora non mantenuta) Oliveira. |
BRASILE |
3 POSTI | |
Il Brasile in Toscana gli unici due corridori che corrono stabilmente in Europa e quindi con maggior esperienza: impossibile, però, chiedere a due velocisti come Rafael Andriato e Murilo Fischer di essere vicini ai favoriti sul circuito fiorentino. Il terzo posto a disposizione rimarrà vacante. |
KAZAKISTAN |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Il corridore più rappresentativo è Maxim Iglinskiy che il mese scorso ha fatto 9° all'Eneco Tour e alla Vuelta ha dato una mano a Nibali: è un corridore che quando trova le giornate giuste (ma non sono molto frequenti) sa davvero impressionare. Alcune prestazioni interessanti sono arrivate anche da parte di Alexey Lutsenko, iridato l'anno scorso tra gli Under 23: sarà un'esperienza utile per lui. Zeits è un gregario molto valito. Gruzdev è un buon passista e nel 2012 stupì piazzandosi sesto nella cronometro mondiale, forse favorito dal percorso non tutto pianeggiante come in Toscana: a Firenze il secondo cronoman sarà Lutsenko. |
MALESIA |
3 POSTI | |
STRADA |
Il team malese è riuscito a qualificare tre atleti, ma parteciperà solo con uno, giusto per poter dire di esserci, come l'anno scorso. Sea Keong Loh, vincitore del Jelajah Malaysia, si presentò già nel 2012, senza completare la prova. Per lui l'obiettivo è sempre lo stesso: arrivare al traguardo. |
DANIMARCA |
3 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Decisamente da tenere d'occhio Matti Breschel: è un corridore fatto per il Mondiale (a podio nel 2008 e nel 2010) e la sua forma è decisamente crescente, anche se il percorso non è troppo adatto alle sue caratteristiche. Al suo fianco due scalatori: Chris Anker Sørensen, autore di una gran gara proprio in quel di Varese con Breschel, e Jakob Fuglsang. A cronometro impegnati invece il giovane Rasmus Quaade, 5° tra gli under 23 l'anno scorso, ed Alex Rasmussen. |
LETTONIA |
3 POSTI |
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STRADA
CRONOMETRO |
Un virus ha appiedato Gatis Smukulis ed a quel punto è rimasto ben poco tra cui scegliere. Il numero 1 è Alekseijs Saramotins, molto in condizione nelle ultime uscite: il corridore della IAM Cycling ha vinto il Tour du Doubs e fatto 2° al Tour du Jura. Al suo fianco avrà quindi il 26enne Viesturs Luksevics (Amore&Vita) e il 23enne Andris Smirnovs (Doltcini): quest'ultimo ha vinto una tappa al Baltic Chain Tour il mese scorso. |
ESTONIA |
3 POSTI | |
STRADA CRONOMETRO |
Grande annata quella di Tanel Kangert che senza più problemi fisici sta riuscendo a superare anche le promesse di quanto era un bell'Under 23: seppur in appoggio a Nibali ha fatto 14° al Giro e 11° alla Vuelta, in mezzo ci ha messo il 6° posto allo Svizzera e il 9° in Polonia. Al sua fianco ci sarà il 27enne Alo Jakin, il terzo posto è di Gert Jõeäär, con quest'ultimo che disputerà la cronometro al posto di Kangert. |
CROAZIA |
3 POSTI | |
Con la vittoria alla Tre valli Varesine Kristijan Durasek si è imposto come uno degli uomini da tenere d'occhio a Firenze: finora la sua è stata una stagione d'oro e potremmo vederlo fino alla fine coi migliori. Ad affiancarlo, due atleti abbastanza esperti che han corso anche in Italia, Matjia Kvasina e Radoslav Rogina. |
SVEZIA |
3 POSTI |
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STRADA
CRONOMETRO |
Due stelle cadenti e un giovane rampante: a Tobias Ludvigsson non auguriamo di far la fine di Thomas Lövkvist, emerso come possibile protagonista delle corse a tappe e poi decaduto a ruolo di comprimario; al Tour of Britain stava correndo bene, poi un malanno l'ha costretto al ritiro. Insieme a loro Frederik Kessiakoff, autore di una stagione veramente anonima. Ludvigsson correrà anche la crono, assieme a un'altra stella cadente, l'argento olimpico di Pechino Gustav Erik Larsson. |
LITUANIA |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
Gediminas Bagdonas, Ignatas Konovalovas e Ramunas Navardauskas hanno avuto la meglio su Evaldas Siskevicius e Tomas Vaitkus nelle convocazioni: durante l'anno il migliore è stato Navardauskas che ha vinto una tappa sia al Romandia che in un brillantissimo Giro d'Italia. La cronometro verrà corsa da Konovalovas e Bagdonas, rispettivamente 1° e 2° al campionato nazionale. |
NUOVA ZELANDA |
3 POSTI | |
STRADA
CRONOMETRO |
George Bennett rappresenta l'uomo di punta della nazionale neozelandese, in Canada ha fatto vedere di avere una buona condizione ma anche di essere lontano dai migliori. Assieme a lui Jack Bauer, uomo di fatica, e Sam Bewley, che correrà anche la crono con Jesse Sergent, corridore da top ten per la prova contro le lancette. |
NORVEGIA |
3 POSTI | |
Terzetto da brividi per la nazionale norvegese: gli uomini di riferimento sono sempre loro, il "vecchio" Thor Hushovd ed il "giovane" Edvald Boasson Hagen. Per entrambi il percorso è un po' duro, ma hanno dimostrato di non temere tracciati tosti quando sono al 100%. In più con loro c'è Lars Petter Nordhaug, vincitore di Montréal 2012 e buono scalatore. Nessun corridore al via della prova a cronometro. |
COSTARICA |
3 POSTI | |
Andrey Amador è da qualche anno il corridore di riferimento della nazionale costaricense. Negli anni alla Movistar il ragazzo è cresciuto parecchio ed in primavera ha conquistato ottimi piazzamenti in corse a tappe e classiche. Insomma, sarà da tenere d'occhio. Con lui in gara solo Gregory Brenes che bene si è comportato in America, finendo sesto il Tour of Colorado, e ha rifinito la preparazione in patria alla Vuelta San Carlos. Solo due in gara. |
ALGERIA |
3 POSTI | |
STRADA |
Il 23enne Youcef Reguigui ha avuto la fortuna di potersi testare in corse di primo piano con la MTN Qhubeka, ovviamente il salto è stato grande per lui ma per crescere deve anche soffrire. Non sfruttati gli altri due posti a disposizione |
MESSICO |
3 POSTI |
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STRADA
CRONOMETRO |
Juan Pablo Magallanes (in passato ha corso in Italia) e Hector Rangel hanno dalla loro tre vittorie stagionali, Uri Martins invece ha assaggiato il ciclismo europeo con l'Amore & Vita. Proprio Martins verrà schierato nella prova a cronometro. |
HONG KONG |
3 POSTI |
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STRADA
CRONOMETRO |
Hong Kong al via con due atleti, il ventiduenne King Lok Cheung, che farà anche la cronometro, e il venticinquenne Ho Ting Kwok. Possibilità di piazzamento ovviamente nulle ma Cheung è un elemento interessante, avendo ottenuto in giugno un secondo posto finale nel Tour of Korea davanti al più noto Zaballa. |
TURCHIA |
3 POSTI | |
STRADA |
La positività di Sayar è stata un duro colpo per il ciclismo turco. I corridori non sono ancora pronti per un grande evento come il Mondiale e quindi la federazione ha deciso di non partecipare. |
SUDAFRICA |
2 POSTI |
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STRADA CRONOMETRO |
Formazione ristretta numericamente ma abbastanza interessante quella del Sudafrica. Se il circuito fiorentino sarà meno selettivo di quanto si pensa un corridore scaltro, rapido e resistente come Daryl Impey potrebbe anche sperare in un discreto piazzamento. Reinardt Janse Van Rensburg invece ha appena concluso il primo grande giro disputato in carriera (con 3 top10 di tappa): farà sia la prova su strada che la cronometro. Nella gara contro il tempo ci sarà anche Jay Thomson. |
ARGENTINA |
1 POSTO | |
STRADA
CRONOMETRO |
Con in bacheca il titolo nazionale ed un bronzo al Panamericano c'erano pochi dubbi sulla convocazione di Leandro Messineo per la cronometro. Per la prova in linea invece il prescelto è Enzo Moyano, classe '89 della Caja Rural: ha vinto il ballottaggio con Lucas Haedo, poco in vista alla Vuelta con la Cannondale. |
BULGARIA |
1 POSTO | |
STRADA
CRONOMETRO |
Un solo posto che sarà di Spas Gyurov, 2° al Tour de Bulgaria, 1° al campionato nazionale a crono e già convocato l'anno scorso per i Giochi di Londra. Stranamente il corridore più forte del paese, Danail Petrov, resta fuori anche dalla cronometro: ci saranno lo stesso Gyurov e Mihaylov. |
SERBIA |
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STRADA |
Se al via vedremo anche un corridore serbo sarà sicuramente Ivan Stevic, campione nazionale e vincitore anche del Giro di Serbia. Difficile comunque che con un circuito impegnativo possa pensare a qualcosa di più di terminare la gara. |
GRECIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
La Grecia dovrebbe schierarsi con il solo Ioannis Tamouridis sia per la prova in linea che per quella contro il tempo. Il corridore dell'Euskaltel non ha per nulla demeritato in questa prima stagione nel World Tour, portando a termine il Giro d'Italia in buona posizione. Le maggiori possibilità di ben figurare sono nella cronometro in cui è reduce dal ventottesimo posto di Valkenburg. |
LUSSEMBURGO |
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STRADA
CRONOMETRO |
Gli anni d'oro dei fratelli Schleck con il Lussemburgo che conquistava un numero di posti spropositato per il Mondiale sono lontani. A Firenze in gara ci sarà solo il giovane talento Bob Jungels: il 21enne della RadioShack ha vinto entrambi i titoli nazionali, una tappa al Luxembourg e il GP Nobili. Jungels ha le caratteristiche del corridore completo: questa partecipazione gli sarà utile per fare esperienza per il futuro. |
BIELORUSSIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Alla Vuelta Vasili Kiryienka è tornato ad esibire il suo marchio di fabbrica: fuga da lontano, azione solitaria e vittoria. La condizione quindi c'è e l'ha dimostrato a Firenze piazzandosi 4° nella cronometro. A sorpresa per la gara in linea gli è stato preferito Siutsou, andato anche lui bene nella prova contro il tempo: decisione strada a meno che i tecnici non pensino ad un percorso da veri scalatori. |
FINLANDIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
I tecnici finlandesi hanno fatto i nomi seguendo un criterio molto facile: il campione nazionale su strada nella gara su strada, il campione a cronometro della cronometro. E così domenica 29 ci sarà in gruppo Jussi Veikkanen, esperto corridore della FDJ la cui unica partecipazione iridata risale a Mendrisio 2009 (49°). Contro il tempo toccherà invece al 23enne Samuel Pökälä. |
TUNISIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
La Tunisia ha qualificato Rafâa Chtioui, doppio campione nazionale: argento tra gli junior a Verona, per Chtioui questa sarà la seconda partecipazione al Mondiale élite, la prima nella prova in linea. |
UNGHERIA |
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STRADA |
Peter Kusztor ha già corso a Valkenburg, Mendrisio e Varese: nel 2008 in Italia arrivò 67°, suo miglior risultato, e quest'anno non sarà facile riuscire a fare meglio. Per la cronometro il prescelto era Gabor Fejes ma essendo dilettante non è riuscito a far conciliare la trasferta con gli impegni lavorativi. |
MOLDOVA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Un po' a sorpresa niente Pliuschin nella prova in linea e neache nella cronometro: il moldavo sembrava un prospetto interessante ma non è più confermato. Il prescelto è Serghei Tvetcov, 24enne che nella crono è andato oltre le previsioni e che sarà al via anche nella prova in linea |
ROMANIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Sebbene sia "solo" dilettante in Italia con la Zalf, per la Romania è Andrei Nechita l'unico corridore in grado di fare una prova dignitosa a Firenze. Quest'anno Nechita ha ottenuto tre vittorie, compreso il campionato nazionale su strada (quarto titolo in carriera). |
ECUADOR |
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STRADA
CRONOMETRO |
Ecuador che si presenta con la coppia Segundo Navarrete e José Ragonessi nella prova a cronometro e col solo Ragonessi nella gara in linea. Per il paese latinoamericano le pretese sono radicalmente differenti da quelle dei cugini colombiani: migliorare il quarantanovesimo posto della crono 2012 di Ragonessi è l'obiettivo alla portata del duo. |
COREA DEL SUD |
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STRADA
CRONOMETRO |
Il 25enne Jiyong Kang ha potuto assaggiare il grande ciclismo internazionale disputato il Tour of Alberta come stagista nella Orica-GreenEDGE. Hyeon Min Choe invece di anni ne ha 23 e quest'anno è arrivato 20° al Tour de Korea. |
ANDORRA |
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STRADA
CRONOMETRO |
L'andorrano David Albos, che d'inverno pratica sci-alpinismo a livello agonistico, non è nuovo a presentarsi al via della cronometro iridata élite: a Copenhagen arrivò 60° su 62, a Valkenburg 54° su 56; cercherà anche stavolta di mettersi dietro qualcuno. |
AZERBAIJAN |
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STRADA
CRONOMETRO |
Campione nazionale di specialità, Elchin Asadov viene da un 52esimo posto lo scorso anno. In dicembre compirà 26 anni. |
ALBANIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Primo Mondiale nella categoria élite per il 23enne Eugert Zhupa che in passato aveva già disputato quelli riservati agli Under 23 sempre nella prova a cronometro. |
CILE |
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STRADA
CRONOMETRO |
Un passato anche nel World Tour (vestì la maglia Movistar nel 2011), il quasi 32enne Carlos Oyarzun quest'anno ha difeso i colori del team portoghese Louletano, si è fatto intravedere alla Volta a Portugal e ha vinto proprio a cronometro i Campionati Panamericani. |
SIRIA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Due top ten di tappa al Giro dell'Iran, quest'anno, per Nazir Jaser, e ora la grande responsabilità di rappresentare al Mondiale a cronometro i colori di un paese martoriato dalla guerra presente e (forse) futura. |
UZBEKISTAN |
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STRADA
CRONOMETRO |
Una stagione a suo modo straordinaria per Muradjan Khalmuratov, che ha centrato un poker difficilmente migliorabile: campione nazionale uzbeko sia in linea che a crono (e fin qui il risultato ci sta tutto, visto che non ha grande concorrenza interna), ma soprattutto campione continentale asiatico in entrambe le specialità: in linea e contro il tempo. Impegnato anche a Firenze nella crono, magari gli riesce un piazzamento nei 40. |
PARAGUAY |
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STRADA
CRONOMETRO |
Gustavo Miño, 29enne dello Start Cycling Team (sodalizio argentino), prenderà sì lo start, per l'appunto, ma difficilmente lascerà tracce nella crono iridata. Quest'anno per lui nemmeno un risultato nelle gare internazionali. |
QATAR |
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STRADA
CRONOMETRO |
Una nazione che fra 3 anni ospiterà la rassegna iridata deve pur mandare qualcuno a rappresentarla ai Mondiali. Ahmed Albourdainy è ancora giovane (23 anni), nel 2009 faceva parte del Doha Team (formazione Continental del suo paese), ma non ha mai ottenuto, in questi anni, qualche piazzamento in corse UCI. A naso, può ambire alla maglia nera della cronometro toscana. |
UGANDA |
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STRADA
CRONOMETRO |
Sempre più paesi di avvicinano al ciclismo e l'Uganda ha iscritto ben due corridori nella prova a cronometro di questi Mondiali: per Rogers Balikudembe (35 anni) e Herbert Mugwanya (27 anni) sarà una grandissima soddisfazione essere presenti. Sulla carta quasi impossibile evitare gli ultimi due posti ma Mugwanya avrà anche l'onore di essere il primo a partire. |