Route de France WE 2013: Ancora Bronzini a dettare legge - Giorgia, secondo centro. Scandolara in fuga, Johansson in testa
- La Route de France WE 2013
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- Alena Amialiusik
- Alexandra Burchenkova
- Amy Pieters
- Ashleigh Moolman-Pasio
- Chloe McConville
- Elizabeth Armitstead
- Emma Johansson
- Evelyn Stevens
- Giorgia Bronzini
- Iris Slappendel
- Linda Melanie Villumsen Serup
- Pauline Ferrand-Prévot
- Roxane Knetemann
- Tatiana Guderzo
- Thalita De Jong
- Tiffany Cromwell
- Valentina Scandolara
- Ciclismo femminile
Finisce quasi come ieri la seconda tappa della Route de France. Quasi perché a distanza di ventiquattr'ore non troviamo due italiane ai primi due posti ma soltanto una, non una qualsiasi.
L'analogia sta appunto nel trovare nuovamente sul gradino più alto del podio Giorgia Bronzini, a quota otto vittorie di tappa nel 2013, un po' dimagrita, un po' meno velocista ed un po' più scalatrice. Il Mondiale di Firenze, non propriamente un piattone, si sta avvicinando...
Vince, Giorgia, su un percorso come quello francese che tanto facile alla fin fine non era. Ok, c'è stata la volata finale ma nel mezzo un bel po' di attacchi e qualche su e giù rimasto indigesto alle velociste purissime.
Per Giorgia Bronzini invece fila tutto liscio; del resto, un'amante della Vespa che corre con il marchio Honda non può che viaggiare come una moto.
Più semplicemente, la Bronzini tiene molto a far bene a Firenze, come ogni italiana, del resto, e s'è preparata a puntino per arrivare all'impegno iridato al massimo. I risultati stanno venendo da sé, ma erano già arrivati a metà stagione.
Una stagione molto, molto positiva, altrettanto vittoriosa e con quella buona dose di fortuna che fa girare tutto per il verso giusto (nel 2012 la piacentina cadde abbastanza seriamente tre volte, per dire).
Con Giorgia che insomma è un punto fermo, c'è la fila di ragazze che si vogliono mettere in luce sia per i Mondiali che per se stesse. Una di queste è Valentina Scandolara.
La veronese ha ritrovato con la cura Pegoraro la gamba giusta, quella che sin da piccolissima l'ha portata a vincere tanto e quasi ovunque. Ieri aveva chiuso al secondo posto dietro alla Bronzini, oggi ha tentato l'azione da lontano.
Sono solo 89.3 i chilometri che separano Enghien Les Bains da Mantes La Jolie. La Scandolara, partita da sola dopo una quarantina di chilometri, guadagna sino a 35" sul gruppo, che però si guarda bene dal lasciarle campo libero e dopo una decina di chilometri la va a riprendere.
Contrattacca allora la russa Alexandra Burchenkova, russa che difende i colori di RusVelo ma qui in Francia corre con la selezione russa. Cambia poco. La Burchenkova guadagna prima 30" sul gruppo, quindi sfora il minuto e raggiunge un vantaggio massimo di 1'25" sul plotone. A 20 km dal traguardo di Mantes La Jolie la Burchenkova ha ancora 1'20" da gestire ma il gruppo non le lascia nulla. Verrà ripresa ai -10 km e potrà consolarsi con il premio di atleta più combattiva di giornata.
Chi combatte, sì, ma per la vittoria è invece Giorgia Bronzini, più lesta di tutte a sprintare, ottenendo il secondo successo consecutivo alla Route de France 2013. Alle spalle dell'atleta piacentina c'è la sudafricana della Lotto-Belisol Ashleigh Moolman, con l'olandese della Rabo Liv/Giant Thalita De Jong ottima terza.
Quarto posto per l'australiana Chloe McConville, che precede la maglia arancione di Emma Johansson, Elizabeth Armitstead, Amy Pieters, Pauline Ferrand-Prévot, Valentina Scandolara (dopo il tentativo di fuga racimola anche un bel 9° posto) ed Alena Amialiusik a chiudere la top ten di giornata.
La classifica generale non subisce importanti mutamenti, con Emma Johansson che veste per il terzo giorno di fila la maglia arancione di leader e Linda Villumsen che insegue ad un solo secondo. Amy Pieters, miglior giovane davanti a Thalita De Jong, è a 2", mentre Evelyn Stevens è a 5", Roxane Knetemann a 6", Iris Slappendel a 7", Tatiana Guderzo a 8", Pauline Ferrand-Prévot, Thalita De Jong e Tiffany Cromwell a 9".
Domani terza frazione, 123.6 km da Anet a Mamers, con un finale leggermente all'insù ed un circuito di 4.2 km da ripetere per un paio di tornate all'interno di Mamers. Ed a questo punto per Giorgia Bronzini si può proprio dire che non debba esserci due senza tre.