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Le dichiarazioni dei protagonisti al termine della sedicesima tappa del Tour de France.
Christopher Froome (Team Sky) da Raisport |
«La discesa era pericolosa, c'è stato un azzardo da parte di contador, ha spinto troppo, è anche caduto. Io sono fortunato ad avere Richie Porte al mio fianco, avrà ricucito 10 o 20 volte. Qui al Tour non esiste una giornata senza imprevisti, se non attaccano in salita lo fanno in discesa. Domani ci sarà la crono: è dura, tosta ed il giorno seguente ci sarà l'Alpe d'Huez, dove in molti pagheranno il prezzo dello sforzo. Non sarà facile». |
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Rui Alberto Faria da Costa (Movistar) da Raisport |
«In effetti sapevo che oggi avrei potuto giocarmela in fuga. Ho avuto ottime sensazioni, è stato il giorno perfetto, come nemmeno mi sarei immaginato. Dopo la terribile sfortuna che ha avuto Valverde questa vittoria è molto importante per la squadra». |
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Manuele Mori (Lampre-Merida) da Raisport |
«Oggi volevo dare un grossa prova al mio babbo, che nel 1970 ha vinto qui. Volevo la fuga, l'ho cercata subito, al km 0, ma nel finale non avevo le gambe. Spero ugualmente di averlo emozionato». |
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Manuel Quinziato (BMC) da Raisport |
«C'era Phil (Philippe Gilbert, n.d.r.) davanti, nel finale ha lavorato lui, io ero lì per sacrificarmi per lui». |
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Alberto Contador Velasco (Saxo-Tinkoff) da Cadena Ser |
«Questo è ciclismo duro e puro. Ognuno può agire liberamente: io e Froome siamo caduti e Quintana s'è lanciato nella discesa èer approfittarne. Sono cose che succedono in corsa». |
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