Campionato Italiano Cronometro Donne 2013: Scocca puntuale l'ora di Tatiana - Guderzo si conferma su Longo Borghini e Valsecchi
- Campionato Nazionale Cronometro - Italia WE 2013
- Be Pink [Donne] 2013
- Faren - Kuota [Donne] 2013
- Hitec Products UCK [Donne] 2013
- MCipollini Giordana [Donne] 2013
- Chiara Stefanazzi
- Dalia Muccioli
- Elisa Longo Borghini
- Maria Giulia Confalonieri
- Marta Bastianelli
- Monica Ceccon
- Rossella Ratto
- Silvia Valsecchi
- Simona Frapporti
- Susanna Zorzi
- Tatiana Guderzo
- Ciclismo femminile
Fino al Tour Languedoc Roussillon - gara a tappe corsa a fine maggio - Tatiana Guderzo non aveva ottenuto grossi risultati. Tre volte nelle prime dieci (7a al Trofeo Vannucci Alberto ed in ua tappa del Festival Luxembourgeois du Cyclisme Féminin Elsy Jacobs, 2a al Muri Fermani "Forza Marina"), per il resto sempre lontana dalla vittoria. Dal Giro del Trentino però si era capito che anche quest'anno era valida la teoria, che tanto teoria non è, che vede andare l'atleta di Marostica più forte nei mesi caldi.
Al Giro del Trentino un 3° posto nella cronosquadre, due piazzamenti ai piedi del podio nelle altre tappe ed una classifica finale che l'ha vista concludere 2a alle spalle di Evelyn Stevens. L'incombenza del Giro Rosa e dei Campionati Italiani si faceva sentire e le risposte di Tatiana Guderzo pronte giungevano.
In quel di Romanengo il podio finale della crono Élite ricorda molto quello di dodici mesi fa: una maglia tricolore indossata dalla Guderzo, alla cui destra c'è Elisa Longo Borghini, mentre a sinistra una BePink: ieri era Noemi Cantele, oggi è Silvia Valsecchi, una che con cronometro e Campionati Italiani ci sa fare. Guderzo contro Longo Borghini, come in un inseguimento che dura da un anno ed il cui gap la portacolori della Hitec Products-UCK non riesce a chiudere sulla classe '84 della MCipollini-Giordana.
Succede così che Tatiana Guderzo vesta la sua quinta maglia tricolore per quanto riguarda la crono, la prima ottenuta confermando le prestazioni dell'anno precedente. A Romanengo sono solo 14 le iscritte tra le Élite e c'è grande attesa per la coppia Hitec formata da Elisa Longo Borghini, che nell'ultimo periodo è stata seconda contro il tempo solo alle migliori, e da Rossella Ratto, che contro il tempo se l'è sempre cavata egregiamente.
C'è poi la Valsecchi, che dal 2006 non vince l'italiano a crono dal 2006 (suo unico successo, peraltro) ma che nel 2010 e 2011 s'è piazzata alle spalle di Guderzo e Cantele. Se quest'ultima non c'è, la Guderzo è presente e non solo per far numero. Sul traguardo di Romanengo chiude in 32'15": nessun'altra riuscirà a fare meglio.
Non certo Elisa Longo Borghini, a cui spetta un argento più amaro che dolce, considerando che l'ornavassese qualche pensierino a quella maglia l'aveva fatto. La perde per un'inezia, 15", mentre la terza classificata, Silvia Valsecchi, accusa un distacco più importante, 40".
A 45" c'è Rossella Ratto, che per essere nata nel '93 fa registrare un'ottima prestazione. Le altre, dalla quinta in giù, pagano un minuto e oltre. C'è Marta Bastianelli, in un momento di forma più che discreto, che trova una 5a piazza a 1'32". Dieci secondi più indietro c'è la compagna di club Susanna Zorzi, dalla quale ci si aspettava molto, essendo lei una gran passista.
È 7a a 1'51" Simona Frapporti, seguita da Maria Giulia Confalonieri, che paga alla Guderzo 2'09", Dalia Muccioli a 3'11" (ma non è questo il pane della scalatrice di Cesenatico), Chiara Stefanazzi a 5'45" ed 11a, a chiudere la porta, Monica Ceccon con un distacco di 6'50".
Tra le Juniores il titolo è andato invece alla figlia d'arte Arianna Fidanza, il cui padre è ex professionista Giovanni. La Fidanza s'è imposta per soli 8" su Francesca Pattaro e per 28" su Ilaria Bonomi, una delle grandissime favorite della vigilia.
Adesso il campo di gara si sposta da Romanengo a Varese, dove domenica si correrà una prova in linea su un percorso molto esigente. Si prospetta nuovamente un duello tra Tatiana Guderzo, in formissima, ed Elisa Longo Borghini, tanto talentuosa quanto motivata dal fatto di correre praticamente sulle strade di casa. E non dimentichiamoci della sempre ottima Rossella Ratto ma soprattutto di Noemi Cantele e Valentina Carretta, che a dispetto di due condizioni di forma non strepitose potranno sulla carica particolare che verrà loro trasmessa correndo sulle strade degli allenamenti quotidiani.