Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Critérium del Delfinato 2013: Se c'è una fuga occhio a Voeckler - Thomas su Herrada e due Astana. Domani altre salite

Versione stampabile

L'esultanza di Thomas Voeckler all'arrivo di Grenoble © Jeff Pachoud/AFPQuando in fuga c'è Thomas Voeckler c'è poco da fare: drizzare le antenne, inseguire l'alsaziano ed i suoi compari, in caso contrario li metterà tutti nel sacco. Fa parte, Voeckler, di quel tipo di corridori che è capace di entrare nella fuga del mattino per poi liquidare due, tre, quattro avversari, anche di più, sul traguardo. Se poi viene stuzzicato e mandato in avanscoperta durante il Tour de France, o nella marcia di avvicinamento, Voeckler è pressoché imbattibile.

Oggi era uno di quei giorni ed il fatto che ci fossero più fattori favorevoli non ha fatto che facilitare il compito a Voeckler: anzitutto, la tappa era al Delfinato, nota palestra per il Tour de France, la fuga era ben assortita e nel finale, con Thomas, Herrada e due Astana (Silin e Seeldraeyers) che correvano per conto loro, tutto è stato più semplice. Mettiamoci pure che Voeckler nel 2013 non aveva ancora vinto e che l'unica volta che ci era andato vicino, alla Dwars door Vlaanderen, era stato recuperato da Oscar Gatto, che si sarebbe aggiudicato la semiclassica fiamminga. Insomma, di questa vittoria Voeckler aveva davvero bisogno.

La sesta tappa, 143 km da La Léchère-les-Bains a Grenoble, presentava quattro Gpm, l'ultimo dei quali, il Col des Mouilles, a 45 km dalla capitale del Delfinato. C'è però da aggiungere che questi 45 km non erano piatti come un biliardo, ma presentavano dei saliscendi insidiosi ed interessanti. Lì si deciderà infatti la frazione. I primi chilometri vedondo un sacco di scatti e controscatti, con un trio formato da Assan Bazayev, Juan Antonio Flecha e Bartosz Huzarski a provare ad andarsene dopo 46 km.

Sulla Côte d'Avillard Fleche transiterà per primo su Bazayev ed Huzarski, il gruppo a 2'. Ma la fuga viene ripresa alle pendici dell'ascesa più impegnativa di giornata, il Col du Barioz, un prima categoria su cui se ne vanno in otto: Thomas Voeckler, Kevin Seeldrayers, Egor Silin, José Herrada, Alexandre Geniez, Tim Wellens, Mikel Nieve e Thomas De Gendt.

Seeldraeyers transita per primo su De Gendt e Silin allo scollinamento, il gruppo è attardato di un minuto. Seeldraeyers transiterà per primo anche sul Col des Ayes e sul Col des Mouilles, mentre dietro l'Omega Pharma Quickstep di Gianni Meersman fa un ritmo che risulta troppo duro per il nostro Elia Viviani. Nacer Bouhanni, visto il veronese nel gruppo più arretrato, mette un paio di uomini della sua FDJ a tirare per impedire a Viviani e compagnia di rientrare ed allo stesso tempo per chiudere il divario con chi è in testa (i battistrada avranno infatti un vantaggio massimo di soli 2'45").

A 31 km da Grenoble l'accordo tra gli uomini di testa comincia a venire meno ed allora Herrada piazza uno scatto che lascia lì quasi tutti: sono infatti i due Astana, Kevin Seeldraeyers ed Egor Silin a seguire lo spagnolo della Movistar. Da dietro, con il solito rapportone, arriva prontamente anche Voeckler ed i battistrada, che stavano perdendo nei confronti del gruppo, di colpo tornano ad avere un vantaggio superiore al minuto.

Seeldraeyers e Silin, entrambi Astana, teoricamente dovrebbero correre l'uno per l'altro ma nei chilometri finali - il gruppo dei velocisti s'è ormai rialzato, a fronte di quel 1'19" che lo separa dai quattro battistrada - giocano per se stessi. Uno scatto di Seeldraeyers viene chiuso senza apparente fatica da Voeckler, Silin aspetta per piazzare un debole affondo, anche questo chiuso dal francese senza troppi patemi.

Si procede così fino all'ultimo chilometro, dove non succede nulla: ci si aspetta qualcosa da Herrada, che quasi mai ha tentato l'attacco, ma è invece Voeckler negli ultimi metri a sprintare (di fatto contro nessuno) ed a vincere proprio su Herrada, quindi Seeldraeyers e Silin, a cui vanno fatti i complimenti più sinceri per il gioco di squadra. Squadra che funziona a meraviglia è invece l'Europcar, che ha vinto la prima frazione con un numero d'alta sula di David Veilleux, rimasto in maglia gialla per quattro giorni, fino alla crono, ed ora capace di vincere un'altra tappa con Voeckler.

Il gruppo degli inseguitori, tra uno studiarsi ed uno scatto di quei quattro là davanti, ha guadagnato un po' di terreno ma non troppo, tant'è che giunge a 46" da Voeckler, regolato da Edvald Boasson Hagen. Il norvegese della Sky, già vincitore nella 3a tappa a Tarare, precede Gianni Meersman, Francesco Gavazzi, Wesley Sulzberger, Arnaud Gerard e Michal Kwiatkowski.

Invariata la classifica generale, con Froome che resta in maglia gialla vantando 52" sul compagno di squadra Richie Porte. A 54" c'è Rohan Dennis, quindi Michael Rogers a 1'37", Dani Moreno a 1'47", Daniel Navarro a 1'49", Rein Taaramäe a 1'52", Michal Kwiatkowski a 1'58", Leopold Konig a 2'16" e Jakob Fuglsang a 2'20".

Domani si torna a salire, di nuovo in scena gli scalatori e gli attori che abbiamo ammirato all'opera ieri a Valmorel. Nei 187.5 km che da Le Pont-de-Claix condurranno il gruppo a Superdévoluy si scalerà subito dopo 51 km l'Alpe d'Huez, seguita dal Col de Sarenne, accoppiata che verrà riproposta nel finale di tappa al Tour de France. Col d'Ornon e Col du Noyer sono due salite di prima categoria, con la seconda che dista 9 km dal traguardo.

Linea d'arrivo che sarà posta a Superdévoluy, alla fine di una salita pur sempre di terza categoria ma che dopo tutte quelle ascese precedenti potrebbe fare discreti danni. Contador e Valverde sono attesi all'attacco, nella speranza (per loro) che Froome non li demolisca sportivamente come accaduto a Valmorel.

Francesco Sulas

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano